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“Non sarà un Buon Natale”

Il taglio della rivalutazione sarà uno dei regali più sgraditi che i pensionati troveranno sotto l’albero. L’allarme dei sindacati.
anziano anziani
Foto: Pixabay

Nessuna buona notizia secondo i sindacati per quanto riguarda il fronte fiscale: “Si continuano ad avvantaggiare lavoro autonomo e evasori mentre ci sono briciole per i lavoratori dipendenti e nulla per i pensionati che continuano a pagare più tasse di tutti”, denuncia Uilp AltoAdige-Südtirol facendo riferimento alle ultime notizie sulla norma riguardante l’indicizzazione delle pensioni contenuta nella manovra di Bilancio 2023: “Per i pensionati italiani questo non sarà un ‘Buon Natale’, visto che sotto l’albero si ritroveranno il taglio della rivalutazione”, sostiene il segretario generale Danilo Tomasini –. Riteniamo positiva la misura sulle pensioni minime ma si tratta di un piccolo passo avanti, non strutturale e solo temporaneo, e che lascia indietro milioni di pensionate e pensionati che si vedono negare il diritto all’adeguamento delle loro pensioni che –precisa Tomasini – non è un aumento ma un parziale adeguamento all’inflazione (del 6,2% a fronte di una inflazione corrente del 12,5%) e va a colpire proprio quella fascia di pensionati, quello che una volta si chiamava "ceto medio", che oggi rischia di scivolare sempre più nella povertà”. 

Finora il Sindacato è stato convocato, ascoltato, ma il Governo va per la sua strada

Secondo il sindacato, a fronte di un'inflazione sempre più alta i pensionati italiani, tra i più colpiti in Europa, possono solo sperare nella rivalutazione delle pensioni in base all'inflazione. Ma non basta, perché anche sul capitolo Sanità il sindacato lancia l’allarme: “I fondi stanziati sono totalmente insufficienti. Su questo fronte sarebbe opportuno, utilizzare i fondi del Mes, così da poter riformare e potenziare l’intero settore sociosanitario, drasticamente indebolito da anni di tagli lineari. Finora il Sindacato è stato convocato, ascoltato, ma il Governo va per la sua strada – denuncia UILP –. Le nostre proposte le abbiamo da tempo, sono contenute nella piattaforma unitaria. Ci auguriamo che a gennaio i tavoli aperti su sanità, previdenza e fisco possano portare a risultati concreti”. 

 Tra le proposte del sindacato da adottare sul territorio c’è l’istituzione di un Servizio civile di anziani attivi che consenta alle persone anziane che desiderano di svolgere attività a vantaggio della propria comunità. Un modo, sostiene UILP,  per dare concretezza alla recente legge sull'invecchiamento attivo varata dalla Provincia attraverso il reinserimento nel contesto sociale attraverso lavori utili e al tempo stesso integrare parzialmente il proprio potere d’acquisto, decisamente razionalizzato a causa del costo della vita e della mancata rivalutazione pensionistica.