1984. Stando alle statistiche Astat nell'anno "orwelliano" Bolzano è ben al di sopra dei 100 mila abitanti. Poi, negli anni '90, la città scende nettamente al di sotto, per risalire sopra la quota fatidica negli ultimi quindici anni. Ma ripensandoci ora: dove abitavano i 105.180 abitanti censiti nel 1981? Oltre via Resia c’erano solo le case in cooperativa in via Similaun e alcune case in via Ortles. Il resto era campagna. Firmian e Casanova non erano ancora neppure un’idea, e il grande quartiere delle piccole casette Semirurali era ancora in piedi (non aveva, cioè, ancora lasciato il posto agli attuali condomini, tra via Parma, via Bari, via Cagliari e via Sassari). Per non parlare di Druso est, che è stato costruito negli ultimi 4 anni. Quella oltre via Druso era zona sacra, l’inizio del cosiddetto "cuneo verde". Quindi, non si sa davvero come in quella Bolzano di 40 anni fa, senza i cinque nuovi quartieri sorti nel frattempo nella "città nuova". ci potessero stare all’incirca gli abitanti che ci vivono oggi. Ma in ogni caso ci stavano.

L'impressionate trasformazione urbanistica di Bolzano, come di ogni parte del mondo, è da qualche tempo visualizzabile in timelapse con il Google Earth Engine  (raccomandabile la visualizzazione con Google Chrome, non tutti i browser sono compatibili), una potente piattaforma di analisi geospaziale basata sul cloud, che consente agli utenti di visualizzare e analizzare immagini satellitari di ogni angolo del pianeta. Il progetto Timelapse ha utilizzato la tecnologia "Time Machine" del laboratorio CREATE della Carnegie Mellon University (CMU) in combinazione con la potenza di elaborazione di Earth Engine per creare video nello spazio e nel tempo, modificabili con le funzioni zoom e panoramica.  Ed è uno strumento che sorprende anche chi è abituato alle "meraviglie" del web. In questo breve video si può vedere Bolzano a partire da 37 anni fa, l’esplosione della zona produttiva a Bolzano sud, lo sbocciare di Firmian, poi di Casanova, e la progressiva diminuzione delle campagne circostanti la città.

L’incredibile motore di ricerca, può essere usato anche per vedere quanto è diminuita la superficie ghiacciata sull’Ortles e in val Senales, anche se in questo caso il video a tratti trae in inganno perché essendo basato su immagini prese in vari momenti dell’anno, la superficie bianca cambia tra estate e inverno. Ad ogni modo in queste due foto si può vedere la differenza tra il 1984 ...

e la stessa superficie fotografata dai satelliti nel 2020.

Immagini che fanno gelare il sangue nelle vene. Se l’evoluzione dei ghiacciai altoatesini impressiona, lo strumento usato per guardare la riduzione dei ghiacci ai poli, oppure, la deforestazione in Amazzonia, o il cambiamento del corso del fiume Rio delle Amazzoni, lascia semplicemente a bocca aperta. Basta digitare una località a caso nell'apposito form della "ricerca" per essere catapultati nello spazio e nel tempo in qualunque posto del mondo.