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Chi ha paura dell'informazione?

Nei primi sei mesi del 2021 si sono registrati 110 episodi intimidatori ai danni di giornalistə, con un aumento dell'11% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno
Chi ha paura dell'informazione?
Foto: Sheldon.studio

Da inizio anno al 30 giugno 2021 l’Osservatorio cronisti minacciati del Viminale ha censito 110 episodi di intimidazione nei confronti di giornalistə, l’11% in più rispetto a quelli rilevati durante lo stesso periodo del 2020. Durante questo semestre in particolare si è registrato inoltre un balzo delle minacce portate aventi all'interno di contesti socio politici, che ammontano a 36, il doppio rispetto a quelli riconducibili alla criminalità organizzata che scendono a 18. 56 sono invece le minacce riferibili ad altre fattispecie di contesto non specificate.
La maggior parte delle intimidazioni, 55, pari al 50% del totale, avviene attraverso il web, soprattutto sulla piattaforma di Facebook. 19 sono state le aggressioni fisiche, 18 le minacce verbali, 9 le lettere minatorie recapitate, 6 casi di danneggiamento e 3 il numero di scritte minacciose o ingiuriose attestate dalle forze dell'Ordine. Trenta gli attacchi, il 27% del totale, commessi ai danni di giornaliste.

 


Le regioni in cui durante il primo semestre dell’anno sono stati riscontrati il maggior numero di casi (72 episodi, pari al 65% del totale) corrispondono a Lazio, Lombardia, Sicilia, Toscana ed Emilia Romagna. Le città più “pericolose” per i giornalisti, secondo gli Osservatori del Ministero dell’Interno, sono Roma, Milano, Napoli, Livorno e Palermo