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“Europee, l’accordo si trova”

“Parliamone” dice all’Svp Giuliano Vettorato (Lega), pronto a fare l’assessore: “Sono disponibile”. Il modello Como per le case Ipes e la sanità. “Cambiamo la Ue”.
Vettorato, Giuliano
Foto: G. Vettorato

salto.bz: Giuliano Vettorato, assessore a Laives e neoconsigliere provinciale grazie al successo leghista, lei è considerato in rampa di lancio verso la prossima giunta Kompatscher. Farà l’assessore, se ci sarà l’accordo con l’Svp?​

Giuliano Vettorato: io sono dell’idea che solo a bocce ferme si contano i punti. Non ho informazioni in merito, anche se vedo dalla stampa che sono indicato come probabile assessore in un eventuale intesa. A livello personale posso dire di avere esperienza amministrativa, anche se il Comune è una cosa diversa, e nella Bassa atesina siamo in ottimi rapporti con la Volkspartei locale.

Lei è, come si dice, disponibile?

La cosa mi piacerebbe, certamente. Ma non decido io. A breve il nostro commissario Bessone avrà un incontro e si cominceranno a verificare i punti programmatici con l’Svp. Non credo si andrà troppo in là, entro tre settimane si saprà qualcosa.

A bocce ferme si contano i punti. Sono disponibile a fare l'assessore, ma non decido io. A breve il nostro commissario Bessone avrà un incontro e cominceremo a verificare i punti programmatici con l'Svp

Si parla in realtà di tempi lunghi. Il quotidiano Alto Adige oggi ricorda che l’accordo con il Pd nel 2013 arrivò a fine dicembre e la giunta a gennaio. Concorda?

Sì, però c’è anche una variabile nuova. Il Trentino, dove Fugatti ha stravinto e credo si farà una giunta rapida. Questo potrebbe accelerare i tempi in Alto Adige.

Si va verso un’intesa regionale Svp-Lega?

Io sono di questa idea. Quando si forma il consiglio regionale il monocolore aiuta, piuttosto che colori diversi. Una giunta provinciale a Bolzano tra noi e la Volskpartei aiuterebbe la regione e i rapporti con Roma.

Il Corriere del Trentino nota che la Lega dovrebbe cedere sul rilancio dell’ente ormai mera cornice dell’autonomia. È di questo avviso?​

Io ripeto che parlo a livello personale, dovremo confrontarci con gli altri tre eletti, Bessone, Mattei e Vettori. È chiaro che a oggi la Regione esiste e va sfruttata. Non vedrei un’ulteriore diminuzione della valenza dell’ente, ma torno a dire che è una mia valutazione.

Un'intesa con la Volkspartei è favorita dal nostro successo in Trentino, dove Fugatti ha stravinto. E il monocolore aiuterebbe la Regione, che secondo me va sfruttata e non depotenziata

Capitolo priorità: da dove vuole partire un Carroccio di governo in Alto Adige?​

Serve una riforma strutturale delle case popolari Ipes, su due versanti: gli investimenti nella riqualificazione, vediamo infatti lo stato degli edifici di piazza Matteotti a Bolzano, e i metodi di assegnazione degli alloggi. Fermo restando il principio base di concederli a chi ha bisogno, sono necessarie altre variabili. Gli anni di residenza, prendendo i 4 anni che valgono per la legge elettorale, ad esempio, e poi c’è il criterio interessante adottato in Friuli da Fedriga. Per le domande occorre presentare lo stato patrimoniale. Vale anche per gli stranieri, che dovranno presentare il documento certificato dalla propria ambasciata.

Partiamo dalle priorità, gli alloggi popolari e la sanità. Facciamo come ha fatto Fedriga in Friuli: anche agli stranieri è richiesto lo status patrimoniale, certificato dall'ambasciata. Il caso di Como della mensa scolastica non centra, oggi la discriminazione è per gli altoatesini di tutti i gruppi linguistici

È il modello adottato dalla giunta leghista a Como, per la mensa scolastica, scatenando una forte polemica dopo l’esclusione di una parte dei bambini. Secondo i critici è una discriminazione a suon di burocrazia, dato che i documenti sono difficili da ottenere per gli stranieri dall’Italia.

Così com’è l’attuale sistema è una discriminazione per gli altoatesini, siano di lingua tedesca, ladina o italiana. Non è questione di razzismo ma di rispetto delle regole.

Altre priorità?​

La sanità va riformata. Siamo stati con Rita Mattei dall’assessore alla salute veneto Coletto e abbiamo chiesto come hanno fatto loro a risolvere i problemi delle liste di attesa. Ed ecco la soluzione: perché non far funzionare le macchine per gli esami, penso a una radiografia, la sera? Al cittadino hanno chiesto: se vuoi fare una Tac o aspetti quattro mesi oppure vieni tra una settimana sabato sera alle 10. Così hanno ridotto le liste del 50%. È quello che proponiamo per l’Alto Adige. Si finanzia pagando gli straordinari del personale con i ricavi dell’attività intra-moenia dei medici, quella privata ma all’interno delle strutture ospedaliere prevista dalle regole

Visto che ha già le proposte pronte sia nel campo del welfare che della sanità, in quale delle due materie preferirebbe occuparsi in giunta?

Sono disponibile a tutto e mi piacciono le sfide. In Comune a Laives mi occupo di ambiente, un tema difficile ma a cui rispondiamo con efficacia.

Di quale materia vorrei occuparmi da assessore? Sono disponibile a tutto e mi piacciono le sfide

Capitolo Europa: attualmente è lo scoglio per un accordo con l’Svp che riguardi le elezioni per l’Europarlamento della primavera. Lei cosa pensa di Bruxelles?

Così com’è, l’Europa non va. Tutela solo le esigenze di Francia e Germania. A maggio sarà una partita grossa, i nostri rappresentanti avranno la possibilità di alzare la voce. Bisogna cambiare, sui migranti e sull’utilizzo delle risorse economiche. 

Condivide le uscite dure di Salvini contro i vertici Ue?

Sono euroscettico rispetto all’attuale Unione. Sono d’accordo con gli interventi del nostro segretario, alzando il tiro si ottengono risultati, altrimenti non si arriva a nulla.

Questa Unione europea va cambiata e Salvini fa bene ad alzare la voce, altrimenti non si ottiene nulla. Riguardo alle elezioni di maggio, con l'Svp un accordo si trova, se c'è la volontà. Parliamone

Quindi non ci sono spiragli per un’intesa con l’Svp su un candidato all’Europarlamento?

Parliamone. Io penso che se c’è la volontà gli accordi si trovano.

La Lega oggi rappresenta un blocco sociale o è solo premiata da un voto mobile?

Non siamo la Dc ma neanche un voto di protesta. I risultati sono merito di un lavoro lungo sul territorio e dell’attività degli amministratori, ma anche dell’effetto Salvini che è innegabile.

Non siamo un voto di protesta, ma di buongoverno, che nasce da un lungo lavoro sul territorio. Il modello Laives ha funzionato

Il modello Laives?

Ha funzionato, da noi la Lega è al 38%. Il buongoverno della giunta Bianchi ci ha premiato.

Qualche info a livello personale su di lei?​

Ho 45 anni, sono sposato con due figli e di professione sono responsabile commerciale a Bolzano, Trento e Verona per una multinazionale giapponese dell’automazione industriale.