Politik | ITALICUM

Il minimo indispensabile

„La Corte ha fatto solo il minimo indispensabile”, ha commentato ieri Enzo Palumbo la sentenza della Consulta sull’ITALICUM, uno degli avvocati promotori del ricorso
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di 5 tribunali contro le legge elettorale per la Camera del 2015. Per fortuna questi avvocati si erano mossi insieme al Coordinamento per la Democrazia costituzionale prima della sua applicazione. perciò la legge n.52/2015 è stata sottoposta al controllo di costituzionalità prima della sua applicazione e non dopo tre turni elettorali come il PORCELLUM (2006, 2008 e 2013) portando a tre Parlamenti eletti con una legge elettorale incostituzionale.

La Corte costituzionale ha giudicato incostituzionale il secondo turno di ballottaggio e l’articolo che consentiva al capolista eletto i più collegi di scegliere a sua discrezione il proprio collegio d’elezione. Mentre sono bocciate le pluricandidature, sopravvive invece il premio di maggioranza per chi raggiunge il 40% dei voti (340 seggi assicurati), resistono le candidature multiple, cioè un capolista può essere inserito in più collegi elettorali. Con questo sistema del capolista bloccato buona parte degli eletti saranno di fatto nominati dalla rispettiva centrale di partito. La maggior parte dell’ITALICUM è rimasto intatto.

Da una prospettiva di equità del voto democratico di tutti i cittadini questo verdetto non può soddisfare. Un premio di maggioranza talmente alto discrimina le forze politiche minori, premia rappresenta solo una minor parte dell’elettorato. Il Parlamento deve essere lo specchio delle preferenze politiche dei cittadini. Occorre restituire agli elettori il diritto di scegliersi i propri rappresentanti, e questo non è garantito dall’ITALICUM. Il prossimo sistema elettorale dev’essere di natura proporzionale con una soglia di sbarramento non troppo alta senza eccessivo premio di maggioranza e con la piena libertà degli elettorali di dare preferenze.

Comunque, almeno una parte dell’ITALICUM è caduta. Quindi il Parlamento dovrebbe rifare subito la legge elettorale, unica per entrambi i rami, facendo pulizia degli aspetti incriminati. Il Parlamento non solo deve intervenire per rendere omogeneo il sistema elettorale nelle due Camere, ma potrebbe anche ristabilire il MATTARELLUM o un’altra forma di sistema proporzionale corretto.