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Reti sanitarie, buone performance

Infarto, ictus e alle emergenze, l'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali promuove le reti del Trentino-Alto Adige. Bassi tempi di attesa nei pronti soccorso.
Sanità
Foto: Unsplash
  • Il Trentino Alto Adige registra un buon livello di integrazione della rete ospedaliera e dell'attività per pazienti acuti e post acuti con l'attività territoriale, con particolare riferimento alle reti infarto, ictus, traumi e alle emergenze. Lo rileva la terza indagine nazionale sullo stato di attuazione delle Reti tempo-dipendenti dell'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas).

    Le informazioni raccolte - così si legge nel rapporto - si basano sulle auto-dichiarazioni delle Regioni e province autonome riferite all'anno 2022. Per quanto riguarda la rete cardiologica per l'emergenza dell'Alto Adige, il livello di performance è considerato alto, con una buona proporzione degli infarti del miocardio (Ima) trattati entro 90 minuti, una mortalità a 30 giorni che si attesta sotto l'8% e l'invio del 22% dei pazienti ad alto rischio ischemico residuo a programma riabilitativo. Buono anche il livello della rete ictus, mentre non vi sono abbastanza dati per valutare l'effettiva presa in carico della rete trauma. Sul pronto soccorso, invece, si registra un tempo d'attesa basso e una percentuale di abbandono nettamente al di sotto della media nazionale.