Umwelt | Salute

Ozono, un’estate oltre il limite

Nuovo sforamento a Cortina sulla strada del vino e sul Renon. Il primo superamento a giugno. Colpa del caldo torrido e dell’inquinamento.
stazione misura ozono Alto Adige
Foto: USP

Dal 26 giugno, giorno del primo sforamento della quantità di ozono nell’aria, alla rilevazione di ieri, prima dei temporali, che ha segnalato nuovi picchi a Cortina sulla strada del vino e sul Renon. Il caldo torrido dell’estate 2019 in Alto Adige, intervallato da fenomeni meteo distruttivi come quello appena accaduto, sta portando non solo un aumento della temperatura e dell’insolazione, ma anche la crescita delle concentra­zioni di ozono, il gas formato da tre molecole di ossigeno che salva dalle radiazioni solari nella parte alta dell’atmosfera ma che se presente nell’aria che respiriamo può avere effetti dannosi sulla salute.

L’ozono infatti costituisce una fascia di protezione della Terra dalle radiazioni ultraviolette del sole. Tuttavia, nella troposfera - la fascia più vicina alla superficie - a causa di una presenza dovuta all’inquinamento chimico e acuita dalle alte temperature associate al caldo estivo può creare problemi in particolare alle vie respiratorie.

 

 

Il nuovo superamento della soglia di informazione di 180 microgrammi per metro cubo, comunicato dalla Provincia di Bolzano, interessa due delle stazioni di misura presenti in Alto Adige. Gli sforamenti si sono registrati nel tardo pomeriggio di ieri (giovedì 26 luglio), poco prima dell’arrivo dei forti temporali che, secondo le indicazioni degli esperti, avrebbero dovuto riportare oggi la situazione alla normalità. 

A Cortina sulla strada del vino, alle ore 20, c’è stato un picco di 200 microgrammi per metro cubo, mentre sul Renon, alle ore 18 e alle ore 19, si sono raggiunti i 190 µg/m³. Tutti i dati attuali delle stazioni di misura, sia giornalieri che mensili, conclude l’amministrazione, possono essere consultati online sul portale web della Provincia dedicato al tema ambiente nella sezione situazione dell’aria. Il sistema di rilevamento conta su una rete composta da 13 stazioni fisse, 5 mobili e 10 stazioni meteo.