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Omaggio a Markus Gander

L'ex giocatore del Bolzano ha appeso i pattini al chiodo. Nel 2018 ci mise letteralmente la faccia per bloccare un disco durante una partita con Salzburg.

(*) Diamo sempre risalto a un goal vittoria, a una grande parata, a una carica ben assestata nel momento giusto. Eppure nella strada verso la vittoria c'è spesso tanto altro. C'è soprattutto sacrificio. Ieri si è ritirato Markus Gander. Ed è lui il protagonista di questa storia. Markus ha giocato nel Bolzano dal 2012, ultimo anno di Serie A, fino al 2018. Con noi ha vinto due EBEL, diventando protagonista in due modi decisamente differenti, ma entrambi encomiabili: nel 2014 con goal e assist, nel 2018 mettendoci la faccia. Letteralmente.

E' il 3 gennaio 2018. L'HCB è all'ultimo posto in classifica e sta cercando di rialzare la testa. Al Palaonda c'è la corazzata Salisburgo e a 4 minuti dalla fine il risultato è sul 3 a 3. I tremila sulle tribune sanno che, forse, da quella partita dipende l'intera stagione. E' l'ultima chiamata. Al 56:28 Bernard vince un ingaggio nel terzo offensivo, Gander recapita a Tomassoni che lascia partire un tiro dalla blu all’apparenza innocuo: il disco passa tra le gambe di Stajnoch, che involontariamente lo devia leggermente quel tanto che basta per beffare il suo portiere, Starkbaum.

Il Bolzano, che in quella partita era già stato rimontato tre volte, sa che adesso bisogna stringere i denti e trincerarsi in difesa. A buttare il cuore oltre l’ostacolo ci sono i soliti, coloro che non hanno paura di bloccare un tiro. Ed è quello che fa Markus Gander. Una bomba dalla media distanza, probabilmente diretta in rete, forse destinata a cambiare il destino di una stagione. Il destino però lo cambia lui, il numero 23. Il disco lo colpisce sulla mandibola, gliela frantuma, Markus resta sul ghiaccio sofferente ed esce tra i cori di sostegno del pubblico. Showdown. Dopo 334 presenze, la sua carriera in biancorosso si chiude lì. L’infortunio infatti lo terrà fuori per tutta la seconda parte della stagione e l’anno successivo Gander si trasferirà in Alps Hockey League. Eppure con quell’ultimo block shot riesce a lasciare un segno indelebile sul secondo Karl Nedwed Trophy. Alla fine i Red Bulls non riescono a pareggiare, il Bolzano si prende i 3 punti e lascia l’ultimo posto in classifica. E’ l’inizio del trionfo. Quello che succederà nei quattro mesi successivi, infatti, è storia.

In bocca al lupo per il tuo futuro lontano dall’hockey giocato, Markus, e grazie!