Scuola: scontro tra le categorie

Le scelte politiche degli ultimi anni hanno creato sacche di precariato nel precariato, creando sempre più malcontento tra gli insegnanti in attesa di un titolo abilitante. Le ricette per risolvere l'annosa questione ci sono, basta volerlo!
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É scontro sociale nella categoria degli insegnanti non abilitati. Le scuole di specilizzazione introdotte dai vari governi che si sono succeduti in questi anni hanno creato un dissesto sociale nel mondo del precariato della scuola. I corsisiti del TFA si sono visti minacciare dai corsisti PAS che, grazie ai tre anni di insegnamento nella scuola, non hanno dovuto sopportare il duro test di ingresso e le successive prove per partecipare al corso abilitante; tuttavia nelle graduatorie della nostra provincia, i cosiddetti TFA scavalcano, e non di poco, i PAS nell'assegnazione del punteggio. Ma, sempre in Provincia, i laureati nelle università austriache superano a tutti gli effetti i PAS e i TFA  perchè il loro percorso di studi prevede un "tiricinio didattico" il cosiddetto Lehramtsstudium, che li abilita di fatto all'insegnamento nelle scuole di secondo grado di due materie scelte durante gli anni universitari. Possibile che i vari ministri dell' istruzione  non abbiano mai guardato al sistemadi formazione dei nostri vicini europei? 

Una soluzione coerente e di buon senso, sarebbe proprio quello di adottare il modello austriaco ed eliminare le forme di ingiustizia che si sono volute creare per mancanza di serietà politica. I forum della scuola  rimbombano di accuse avvelenate: "i Pas sono una classica sanatoria all' italiana, i corsisti Pas non hanno alcuna legittimazione, i colleghi austriaci sono più furbi e ci fregano il posto, i tedeschi sono sempre più avvantaggiati". Ma si sa, le scuole di specializzazione hanno spostato una grande massa di soldi nelle casse delle università: ogni corso di specializzazione costa in media dai 1300 ai 2500 euro, per non parlare delle spese di viaggio e di alloggio che gli insegnanti-lavoratori devono affrontare. Il numero dei cosiddetti Passini è di circa 60 mila, ormai è un popolo che fa cassa. Non sono previsti corsi on-line, quindi il carico degli insegnanti, già impegnati a scuola durante la settimana, diventa davvero importante, a volte insostenibile. Per quanto riguarda l' insegnamento dell'Italiano L2 nelle scuole tedesche della nostra Provincia si potrebbe ad esempio far valere come abilitazione all'insegnamento i corsi di master on line proposti dalle varie sedi universitarie dislocate sul nostro territorio, come quelli della Ca' Foscari di Venezia, ad esempio, che propone corsi di alta specializzazione di primo e secondo livello per i docenti di didattica dell'Italiano come lingua straniera e/o lingua seconda. Tra l' altro il pagamento della retta per il Master si può rateizzare e i corsi sono appunto on-line. Il mondo reale ci offre delle soluzioni qualificanti per acquisire competenze nel nostro lavoro, il mondo della politica, preoccupato di far cassa, crea al contrario sistematiche occasioni di ingiustizia e di precariato anche intellettuale con la conseguenza di una lotta tra precari che diverrà sempre più difficile da gestire.