Politik | Elezioni/Wahlen 23

“Senza Giunta lascerei il Consiglio”

Se non dovesse diventare assessore in una Giunta di centrodestra, Christian Bianchi (Lega) potrebbe rinunciare al seggio in Landtag e restare sindaco a Laives: “Nulla osta ai Freiheitliche”.
Christian Bianchi
Foto: Christian Bianchi
  • Il sindaco di Laives Christian Bianchi, neo-eletto (da esponente “civico”) consigliere provinviale della Lega, non ha ancora deciso se accettare o meno l’elezione. Ci sta pensando, la legge gli concede del tempo “per capire gli sviluppi”. Ed è concreta la possibilità che possa alla fine scegliere di dimettersi dal Consiglio, lasciando il suo posto al vice-presidente uscente della Provincia Giuliano Vettorato.

    Il primo cittadino lo conferma a SALTO: “Mi sono riservato un periodo di verifica. Voglio garantirmi un minimo di osservazione e una giusta attenzione, per capire su che basi nascerà la futura maggioranza, quali saranno i posti, i progetti o gli obiettivi e verificare che sia effettivamente un progetto che abbia senso dal punto di vista politico, al di là se saremo in maggioranza od opposizione. Il 6 novembre dovrebbero partire le consultazioni tra i vari partiti”. “Se ci sarà un progetto per cui vale la pena la mia dimissione da sindaco e la richiesta di voto anticipato a Laives, allora come ho già detto ai cittadini chiederò loro questo sacrificio”, aggiunge.

  • Con la destra “SVP facilitata a Trento e Roma”

    A metà novembre dovrebbe esserci la prima convocazione del Consiglio provinciale: “A quella sarò sicuramente presente, nel frattempo avremo fatto i primi colloqui e ci renderemo conto di quali sono le dinamiche”, conferma Christian Bianchi. La cosa da capire (e qui chiaramente emerge la “vera” questione, ovvero l’ingresso o meno in Giunta) “è se l'esperienza mia personale avrà un'utilità all'interno di questo progetto e in quel caso vi potrò essere a disposizione e poi vedremo. Dal punto di vista politico è evidente che io sono tra gli italiani eletti sicuramente la persona con più esperienza politica, che ha governato come sindaco e quindi non ho nessun tipo di dubbio che le esperienze maturate finora possono essere utili a un progetto provinciale”.

    In quest’ottica, per Bianchi “essendoci un governo di centrodestra a Roma e uno riconfermato in Trentino, per la SVP ci sarebbe più facilità anche nella gestione di un eventuale Consiglio regionale e una facilità di colloquio con il Governo”. Rispetto alla scelta dei Freiheitliche come partner di lingua tedesca, il sindaco è favorevole: “Non ho nessun problema, negli ultimi dieci anni si è dimostrato un partito abbastanza allineato alle posizioni del centrodestra italiano, quindi sicuramente può essere un interlocutore, però non mi sento di stabilire chi lo debba essere o meno. Ma per quanto mi riguarda, nulla osta”.

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rotaderga Fr., 27.10.2023 - 15:55

Oder, wenn der Schwanz anfängt mit dem Hund zu wedeln, werden schlussendlich Kapazitäten wie Colli und Anderlan den neuen Landtag orchestrieren müssen. (ENA)

Fr., 27.10.2023 - 15:55 Permalink
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Enrico Hell Fr., 27.10.2023 - 16:57

Christian Bianchi conta quanto ognuno degli altri eletti di lingua italiana in Consiglio provinciale. Poteva anche non candidarsi in modo da concludere a breve la propria carriera politico/amministrativa come sindaco di Laives. In questo caso avrebbe risparmiato tempo, denaro e le ire di Bessone. E non avrebbe fatto perdere tempo agli elettori in caso di sua rinuncia al seggio.

Fr., 27.10.2023 - 16:57 Permalink
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△rtim post Sa., 28.10.2023 - 09:50

Es bewahrheitet sich wieder einmal: Erstens kommt es anders … und Zweitens als man denkt.
Man wollte aus taktischen Gründen unbedingt den politischen Mitbewerber, die Südtiroler it. Bürgerliste, die „Civica“, im nationalen "Lega"-Interesse ausschalten und machte Bianchi von der Bürgerliste gar zu ihrem Spitzenkandidaten.
Nun ist im Ergebnis der einzige „Lega“-Gewählte selbst nicht von der „Lega“. Ein Dilemma vor allem für die „Lega“ selbst. Sie ist eigentlich gar nicht mehr im Landtag vertreten. Es hat faktisch zwei von der „Civica“, ebenso wie die national-rechtsextremen Brüder Italiens.
Heißt: Bianchi bleibt und könnte als eigentlich zweiter Vertreter der Bürgerliste hinter Angelo Gennaccario, als der in den Landtag meist gewählte „Italiener“(3.190 Vorzugsstimmen) übrigens, nun gleichwohl Anspruch auf den Posten des wohl einzigen it. Landesrats erheben. Zumal er als Bürgermeister und Macher wohl auf seine Erfahrungen verweisen wird.
Bianchis Chance als Landesrat würde wohl zudem erhöht, wenn er, wie Brunner in Brixen, ebenso seinen Vize-Bürgermeister bis zu den nächsten Gemeindewahl als Bürgermeister akzeptiert und nicht nur damit, dass er bereits jetzt androht als gewählter Landtagsabgeordneter zurückzutreten, sofern er nicht auch Landesrat wird.
Und? Der Nachrückende wäre ein „Lega“-Mitglied. In Hinblick auf die Rom-Ausrichtung der SVP hat diese wohl kein Problem damit.
Und wenn jetzt, so berichtet es die "Südtiroler Tageszeitung" A. Leiter Reber tatsächlich von den Freiheitlichen zur SVP wechselt, hat sie 14. Womit sie mit 4 it. Vertretern eine Mehrheit hat. Evt. kommt auch noch Widmann dazu und kehrt zur SVP zurück.
Es gibt jedenfalls offenbar noch einigen Klärungsbedarf. Auch bei den it. Anwärtern der Koalition selbst. Das Ergebnis dieser Findungsprozesse gilt es erstmal wohl abzuwarten. Es bleibt jedenfalls spannend.

Sa., 28.10.2023 - 09:50 Permalink