Umwelt | Bolzano sud

“L’ex inceneritore giù nel 2020”

Vettorato risponde ai grillini sui ritardi nella demolizione: “Si è atteso il piano di caratterizzazione. Ora la gara”. Ma la bonifica non sarà integrale.
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Foto: giorgio santoriello

Perché il vecchio inceneritore di Bolzano è ancora in piedi? E quando avverrà la demolizione che sarebbe già dovuta avvenire nel 2017, come aveva detto Richard Theiner nel settembre 2016? Il consigliere provinciale del M5s Diego Nicolini lo chiede al nuovo assessore all’ambiente, Giuliano Vettorato. “L’obiettivo - risponde - è di terminare la demolizione all’inizio del 2020”. Per indire la gara si attende il progetto esecutivo che dovrebbe arrivare nel mese appena iniziato (marzo 2019).

 

Lunga attesa - dal 2016

 

Nell’interrogazione depositata in consiglio Nicolini riepiloga i passi della vicenda e chiede innanzitutto “perché non si è data attuazione della delibera 1004 del 2016 della giunta”. Oggetto, “la demolizione del vecchio termovalorizzatore di Bolzano e messa in sicurezza del terreno”. 

Perché non si è data attuazione della delibera 1004 del 2016 della giunta sulla “demolizione del vecchio termovalorizzatore di Bolzano e messa in sicurezza del terreno”? (Diego Nicolini, M5s)

Il documento, nel quale si definisce un costo presunto dell’operazione “intorno ai 3,408 milioni di euro”, “avrebbe già dovuto produrre i suoi effetti”, nota l’esponente pentastellato. Nicolini ricorda inoltre l’ultimo annuncio, fatto lo scorso 19 aprile dell’allora assessore Theiner che dichiarava che “l’inizio dei lavori sarebbe avvenuto in autunno 2018”. Così non è stato.

 

 

Vettorato: acceleriamo

 

A Vettorato, da poco divenuto responsabile dell’ambiente nella giunta Svp-Lega, è affidata la replica. “Una volta approvata la delibera è stata immediatamente avviata la fase di progettazione dell’analisi di rischio e del piano di caratterizzazione che presuppongono l’esecuzione di sondaggi e analisi chimiche per determinare lo stato del sottosuolo. Da questo punto di vista è stata data tempestiva esecuzione della delibera”. 

Si prevede di mettere in bilancio per quest’anno il finanziamento dei lavori, così da poter predisporre la gara e per poter iniziare la demolizione del vecchio inceneritore quanto prima. L’obiettivo è terminare la demolizione all’inizio del 2020 (Giuliano Vettorato)

Il vicepresidente annuncia che “si prevede di mettere in bilancio per quest’anno il finanziamento dei lavori, così da poter predisporre la gara e per poter iniziare la demolizione del vecchio inceneritore quanto prima”. L’obiettivo è appunto “terminare la demolizione all’inizio del 2020”. 

 

 

I ritardi, comunque, ci sono. “I tempi si sono allungati - ammette -, a causa della necessità di dover predisporre il piano di caratterizzazione propedeutico alla progettazione”. Tale documento, assieme all’analisi del rischio, è stato consegnato solo “nel marzo 2018”.

I tempi si sono allungati a causa della necessità di dover predisporre il piano di caratterizzazione propedeutico alla progettazione. Ora abbiamo anche l’analisi del rischio, mentre il progetto esecutivo è atteso questo mese (marzo 2019)

Vettorato precisa poi che la bonifica non sarà totale: “Nel piano di caratterizzazione e analisi di rischio, si prevede una messa in sicurezza del terreno e non una bonifica integrale, prevedendo l’impermeabilizzazione superficiale del terreno. In questo modo si evita la percolazione dell’acqua piovana che potrebbe portare in falda i fluoruri presenti nel terreno”. 

Attualmente - questa la conclusione del vicepresidente - è in fase di elaborazione il progetto esecutivo, “che verrà consegnato entro marzo 2019”. Praticamente oggi.