Politik | Legge elettorale

Il sistema tedesco che piace

Ok del M5S al modello proporzionale usato in Germania. Biancofiore presenta maxi-emendamento: “Il Mattarellum previsto per il Trentino Alto Adige è incostituzionale”.
Camera
Foto: upi

È stato un esito plebiscitario quello emerso dalla consultazione online degli attivisti 5 stelle sul sistema tedesco per la legge elettorale. Sulla piattaforma Russaeau “hanno partecipato alla votazione (che si è chiusa ieri sera, 28 maggio, alle 19, ndr) 29.005 iscritti certificati, 27.473 hanno votato sì e 1.532 hanno votato no. La legge elettorale che il Movimento 5 Stelle voterà in Parlamento sarà il proporzionale tedesco con soglia di sbarramento al 5% ed eventuali correttivi, costituzionalmente legittimi, per garantire una maggiore governabilità, così come sancito dai nostri iscritti”, si legge sul blog di Beppe Grillo, il quale propone già una data per recarsi al voto, ovvero il 10 settembre. Prima che scatti, dunque, la pensione per i neo-parlamentari. “Hanno allungato il brodo fino a oggi: non hanno fatto nulla per il Paese, ma cercano disperatamente di arrivare al giorno della loro pensione da privilegiati che scatta il 15 settembre. Il Movimento 5 Stelle vuole che si vada al voto prima di questa fatidica data: è una delicatezza istituzionale che questa classe politica sciagurata deve al popolo che ha massacrato per decenni”, attacca il leader dei pentastellati.

Il sistema elettorale utilizzato in Germania sembra di fatto aver messo d’accordo le principali forze politiche. Della partita, infatti, dopo l’entrata in scena del M5S (“La nostra partecipazione alla formazione della legge elettorale serve ad arginare l’inciucio fra Renzi e Berlusconi”, mette in chiaro il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio), ci sono anche Lega e Forza Italia, mentre il Pd si esprimerà nella Direzione convocata per domani pomeriggio. Tuttavia se da una parte per i fuoriusciti del Pd, Mdp, la soglia di sbarramento al 5% può incoraggiare un’aggregazione a sinistra, includendo il movimento di Pisapia, Campo progressista, dall’altra i centristi di Alternativa popolare annunciano battaglia se la soglia di sbarramento non verrà abbassata. 

E mentre a livello nazionale si apre al sistema tedesco in Trentino Alto Adige (e in Valle d’Aosta) la prospettiva prevista è quella di un sistema maggioritario, il Mattarellum, che la deputata di FI Michaela Biancofiore definisce “incostituzionale”. “Taglia fuori tutte le minoranze sia di lingua italiana che di lingua tedesca - dichiara la deputata ai microfoni della Rai -, con il Mattarellum in Parlamento approderebbero quasi solo esponenti di Svp e Pd”. Ragion per cui Biancofiore ha presentato un maxi-emendamento alla legge, “aspettiamo di capire cosa farà il partito democratico, ma resta inaccettabile che ci sia una soglia di sbarramento al 5% per tutti i partiti italiani e poi un partito con lo 0,043% come la Svp ottenga 9-10 parlamentari come in questa legislatura”.