salto.music | Tour 2023

Westbound: Sul treno dell’ottimismo

Quest’estate è tornato il Westbound-Tour. Il chitarrista Francesco Bianchi ci racconta la sua esperienza con il gruppo di Toni Pizzecco.
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Foto: Westbound
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Il giovane chitarrista che è entrato da poco nei Westbound: Francesco Bianchi (a sinistra) assieme a Marco Gardini e Davide Dalpiaz, già parte del gruppo 30 anni fa. Foto: Westbound
 

Westbound. Sono tornati. Dopo un'assenza di tre anni, il gruppo guidato da Toni Pizzecco fa il suo ritorno nelle piazze altoatesine con un nuovo spettacolo dal titolo “Treno dell'ottimismo”. Westbound illumina la scena musicale dell'Alto Adige da oltre 40 anni. La band è nota per la sua espressione musicale di stampo Westcoast e Folk-Rock.

Toni Pizzecco, medico e al contempo appassionato musicista, ha dato vita non solo alla sua band, ma anche all’Associazione Medici dell’Alto Adige per il Mondo. L’Associazione è stata fondata nel 2001 insieme ai dottori Tanja Nienstedt, Franco De Giorgi, Erich Näckler e Gabriele Janssen allo scopo di costruire un'organizzazione di volontariato per il terzo mondo, basata sullo scambio di informazioni e di esperienze a livello locale da parte di medici, operatori sanitari e volontari coinvolti. L'Associazione Medici dell'Alto Adige per il Mondo ODV opera con l'obiettivo di promuovere la solidarietà sociale e non ha fini di lucro. Le attività intraprese dai membri sono volontarie e prive di compenso, mosse unicamente da motivazioni umanitarie e di solidarietà. I progetti dei Medici dell'Alto Adige per il Mondo sono principalmente finanziati da donazioni private in denaro e in materiale e da ricavati da manifestazioni.

“Westbound Tour” rappresenta anche una fonte significativa di finanziamento per le attività umanitarie.

“Westbound Tour” è un evento che non solo consente alla band di esprimere la propria passione musicale, ma rappresenta anche una fonte significativa di finanziamento per le attività umanitarie dell’Associazione. Da sempre la missione principale che guida Westbound è rivolta all’azione benefica. Anche quest’anno la band offre il proprio sostegno alle persone bisognose nei Paesi in via di sviluppo.

I profitti derivanti dai concerti estivi del 2023 saranno devoluti al centro medico di Attat, in Etiopia. Per molti anni, l’ospedale situato a sud di Addis Abeba, è stato il progetto principale sostenuto dai Medici dell’Alto Adige per il Mondo. Solamente di recente sono state completate e dotate le sale operatorie, oltre all'allestimento di un nuovo reparto di degenza. Questa struttura ospedaliera rappresenta il punto di riferimento in ambito sanitario per un milione di persone.

 
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Scattato il 12 agosto 2023 sulla piazza di Termeno: Westbound poco prima del secondo concerto del loro tour. Foto: Westbound
 

Il tour è partito l’8 agosto a Gargnano, sul Lago di Garda, con nuovi musicisti, nuovi brani e uno show ricco di novità. Da sempre sul palco, oltre a Toni Pizzecco, anche Walter NoglerGabi Janssen Pizzecco al basso con le figlie Victoria, voce e chitarra, e Alexandra, voce, piano e fisarmonica. Nella formazione sono presenti anche 4 nuovi musicisti. Fabian Omobono, nipote della famiglia Pizzecco, è il nuovo batterista della band. Davide Dalpiaz al piano e Marco Gardini alla chitarra elettrica, già parte del gruppo 30 anni fa, sono tornati con grande entusiasmo. Il più giovane, Francesco Bianchi, sorprende e cattura l'attenzione del pubblico grazie alla sua voce e alla sua abilità alla chitarra elettrica.

Abbiamo incontrato Francesco e gli abbiamo chiesto di raccontarci la sua esperienza sul “treno dell’ottimismo”.

salto.music: Qual è il tuo ruolo specifico all'interno della band?

Francesco Bianchi: All'interno del gruppo, composto da nove membri, ricopro il ruolo di chitarrista e cantante. Durante una parte dello spettacolo suono anche il flauto traverso in un brano che consiste in un duello tra flauti.

Toni ha deciso di riassemblare la formazione in parte includendo alcuni dei membri storici e in parte aveva l’intenzione di rinnovare la band.

salto.music: Come sei entrato a far parte della band?

Francesco Bianchi: La band ha una storia di cambiamenti frequenti nella formazione nel corso degli anni. I membri con cui avevano suonato l'ultima volta non facevano più parte del gruppo. Toni, il titolare della band, ha deciso di riassemblare la formazione in parte includendo alcuni dei membri storici che erano presenti già trenta anni fa, come il tastierista e l’altro chitarrista, e in parte aveva l’intenzione di rinnovare la band. Erano quindi alla ricerca di nuovi musicisti per occupare i posti vacanti rimasti e avevano bisogno di un chitarrista. Inizialmente avevano selezionato un mio amico con cui ho spesso suonato. Tuttavia, il mio amico non poteva partecipare e alla fine ha suggerito il mio nome, offrendomi fortunatamente l'opportunità di unirmi al gruppo.

salto.music: Qual è il vostro repertorio musicale principale?

Francesco Bianchi: Possiamo dire che il nostro repertorio trae ispirazione principalmente dalla musica degli anni '60 e '70, ovvero quella stessa musica che Toni e Walter, i due pilastri della band, suonavano fin dall’inizio. Tuttavia, la scelta dei brani si estende fino alla musica moderna della mia generazione, rappresentata soprattutto dai membri più giovani del gruppo, me incluso.

Nel corso di ogni tour, ci sono alcune canzoni storiche che restano sempre fisse nel programma, come “Hotel California”, “Sound of Silence”, “The Boxer”, o “Walking in Memphis”. Toni, il leader della band, ha preso la maggior parte delle decisioni riguardo alle canzoni da eseguire e cantare. Tuttavia, si è anche impegnato nel capire quale fosse la vocazione personale degli altri musicisti. Ha selezionato brani che si adattassero al meglio a me e al contesto complessivo e me li ha proposti. Ad esempio, uno dei brani che mi ha suggerito è “Hold Back The River” di James Bay, un cantante sicuramente più vicino alla mia epoca che alla sua, ma che comunque si sposava bene con il resto del nostro repertorio.

 
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“Erano quindi alla ricerca di nuovi musicisti per occupare i posti vacanti rimasti e avevano bisogno di un chitarrista.”: Francesco Bianchi é il piú giovane del gruppo. Foto: Westbound
 

salto.music: Il vostro tour è intitolato “Treno dell'ottimismo”. Potresti spiegarmi più dettagliatamente il motivo di questa scelta?

Francesco Bianchi: Il titolo del tour, insieme al tema dominante dello spettacolo, ruota attorno all'ottimismo. Questa scelta è guidata dall'obiettivo principale del progetto. Toni, infatti, è un grande sostenitore dell'approccio positivo alla vita e dell'ottimismo come atteggiamento fondamentale. Secondo Toni, che è un medico con oltre quarant'anni di esperienza, l'ottimismo e la musica giocano un ruolo fondamentale come cure sia per la mente che per il corpo. È proprio questa convinzione che intendiamo portare sul palco: offrire al pubblico un modo per stare bene attraverso la musica e l’atteggiamento positivo.

Secondo Toni l'ottimismo e la musica giocano un ruolo fondamentale come cure sia per la mente che per il corpo.

salto.music: Qual è il tuo approccio per mantenere la calma sul palco e come ti senti quando ti esibisci?

Francesco Bianchi: La chiave è sempre ricordarsi che il divertimento è la componente più importante. Inoltre, è fondamentale immergersi completamente nella musica che stai eseguendo. Come musicista, è facile cadere nella trappola di cercare di eseguire ogni dettaglio in modo impeccabile e senza errori, ma questo toglie il vero significato del suonare stesso. Quando si è sul palco, il fulcro deve essere posto sulla comunicazione delle emozioni, il che richiede prima di tutto che tu stesso ti senta bene. E per sentirsi bene, è essenziale ascoltare attentamente gli altri membri della band.

La chiave è sempre ricordarsi che il divertimento è la componente più importante.

C'è una parola in ambito musicale che ritengo sia cruciale in questo contesto, e si tratta di “interplaying” (interazione). Questo termine sottolinea l'importanza di ascoltare gli altri musicisti e cercare di armonizzarsi con ciò che stanno facendo. È cruciale prestare particolare attenzione al basso e alla batteria e seguire le scelte dell'altro chitarrista, in modo da capire come arricchire la musica con la propria chitarra. In breve, l'approccio consiste nel divertirsi e nel farsi trasportare dall'energia dell'esibizione, evitando di sovraccaricarsi di pensieri eccessivi.

Riguardo a ciò, ho notato che noi giovani musicisti facciamo molta più fatica a seguire questo approccio. Siamo cresciuti con standard musicali estremamente elevati, dove l'aspettativa è che tutto sia sempre perfetto. In particolare, mi riferisco ai video che circolano sui social media, dove si vedono esibizioni impeccabili di brani molto complessi, persino da parte di bambini di appena dieci anni, che suonano pezzi come quelli dei Van Halen in modo ineccepibile. Questa visione perfezionista è predominante nella nostra era, poiché siamo costantemente esposti a video in cui viene presentato solo ciò che è perfetto o comunque al massimo livello di esecuzione. In generale, come musicisti, abbiamo un'aspirazione alla perfezione molto più marcata rispetto a un tempo. Tuttavia, ciò che suggerisco è di lasciarsi trasportare. La magia del live sta nel fatto che è un'interpretazione che differisce da quella in studio. Sul palco, gli errori possono accadere, e questo non dovrebbe essere un ostacolo. Dobbiamo vivere il momento, ascoltare gli altri membri della band e soprattutto divertirci. 

È importante lasciar fluire la musica naturalmente.

salto.music: Qual è stata la tua impressione delle date già svolte? C’è stata una di esse che hai trovato particolarmente gratificante?

Francesco Bianchi: La seconda data, quella a Termeno, è stata sicuramente la più soddisfacente per me. Eravamo carichi di energia e, tornando al tema dell'ottimismo che è cruciale per un'esibizione di successo, eravamo in uno stato d'animo gioioso e positivo. Come gruppo, eravamo in sintonia e questo ha reso il concerto fluido e quasi privo di errori. Il primo concerto è stato, come spesso accade con le prime esibizioni, un momento di rodaggio, un concerto di assestamento. La terza data, invece, è stata un po' più complicata perché, a mio avviso, eravamo troppo rilassati.

 
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Francesco Bianchi sul suonare dal vivo: “In breve, l'approccio consiste nel divertirsi e nel farsi trasportare dall'energia dell'esibizione, evitando di sovraccaricarsi di pensieri eccessivi.” Foto: Westbound
 

salto.music: Quanta importanza attribuisci al pubblico e in che misura influisce sulle tue esibizioni?

Francesco Bianchi: È innegabile che il pubblico sia un elemento fondamentale e motivante, ma è essenziale ricordare che sei tu, come musicista sul palco, a creare l'atmosfera. Maggiore è l'energia che porti, maggiore è la probabilità che il pubblico partecipi con entusiasmo. Il rapporto tra il palco e il pubblico è stretto e interdipendente; si influenzano a vicenda in modo significativo. Quando trasmetti energia e positività, il pubblico risponde nello stesso modo. Ecco perché ritorno al punto precedente: se mostri ansia o timore di sbagliare sul palco, non solo trasmetti un segnale negativo, ma anche il pubblico non è interessato a una perfezione tecnica. È l'entusiasmo e la vitalità che attirano il pubblico.

L'evento è un concerto benefico che sostiene una causa di grande valore.

salto.music: E ora convinci tutti a venire ad una delle vostre prossime date.

Francesco Bianchi: Le ragioni sono diverse. Innanzitutto, l'evento è un concerto benefico che sostiene una causa di grande valore. Inoltre, è importante sottolineare che questo spettacolo è stato ideato e sostenuto da persone straordinarie con una forte dedizione al sociale e all’umanità. Personalmente, ho instaurato un legame speciale con loro e li stimo enormemente. Infine, posso garantire che i nostri concerti sono grandi e coinvolgenti, con una partecipazione numerosa e un dialogo continuo con il pubblico. I musicisti della band con cui collaboro sono veramente eccezionali e vantano un'esperienza notevole.

salto.music: Potresti indicarci i prossimi appuntamenti del vostro tour?

Francesco Bianchi: Giovedì, 31 agosto - Glorenza, Centro scolastico; sabato, 2 settembre - Siusi, Paese; venerdì, 8 settembre - Bressanone, Piazza Duomo ; sabato, 16 settembre - Bolzano, Piazza Walther.

 

Info:

Westbound Homepage: https://www.westbound.bz.it/it/westbound.html
Le date del tour: https://www.westbound.bz.it/it/appuntamenti.html
Westbound Facebook: https://www.facebook.com/westbounditaly

 
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“È proprio questa convinzione che intendiamo portare sul palco: offrire al pubblico un modo per stare bene attraverso la musica e l’atteggiamento positivo.” Francesco Bianchi sul concetto che sta dietro il “Tour dell'ottimismo”. Foto: Stefano Orsini