Politik | Sicurezza

“Caramaschi si dimetta”

I leghisti bolzanini attaccano il sindaco sul no al taser. “La città è cambiata, ne ha bisogno”. Ma il Carroccio si scopre diviso: “Bessone ha fatto del male al partito”.
Vettori, Pancheri, Marchi, Dal Piaz Lega
Foto: Salto.bz

“Vorremmo sapere se il sindaco non abbia per caso voglia di dimettersi”. Carlo Vettori presenta la richiesta della Lega all’indirizzo di Renzo Caramaschi, “reo” di aver detto che il taser “non serve” in una città a suo avviso tranquilla come il capoluogo. Con lui, davanti al municipio, ci sono Kurt Pancheri, Gianfranco Marchi e Luca Dal Piaz. Ma mentre si svolge ad uso delle telecamere la protesta verso il primo cittadino, a cui si imputa lo scarso entusiasmo nei confronti del decreto sicurezza di Salvini, emergono la divisione tra i leghisti e il malumore dei bolzanini verso il commissario provinciale, Massimo Bessone, di Bressanone, acuito dalle scelte sulla lista. C’è ormai chi arriva a pensare (o sperare) che dal “federale” possa arrivare qualche decisione sul suo incarico dopo il 21 ottobre. “Eslcudendo dalla lista Pancheri ha fatto del male alla Lega” dice tranchant Marchi.

 

Primo, la sicurezza

Vettori e colleghi si trovano davanti alla sede del Comune di vicolo Gumer per la protesta contro Caramaschi, a cui contestano le dichiarazioni rese all’Alto Adige sopratutto sul taser per la polizia locale. “Prima il sindaco dice che non ha poteri per intervenire in modo adeguato contro chi minaccia la sicurezza in città, poi, quando c’è chi, come Salvini, li ha finalmente messi a disposizione dei sindaci, si rifiuta di applicarli” dice il consigliere comunale. “Il decreto sicurezza gli dà ampi poteri, li usi”, aggiunge. I leghisti insistono sul fatto che Bolzano è cambiata. “I fatti recenti dimostrano il contrario di quello che dice Caramaschi” prende la parola Pancheri. “Vuole farsi bello dicendo che la città è tranquilla, ma non è così”. Tra gli episodi gli esponenti del Carroccio citano “l’accoltellamento di agosto in via Resia” e le “continue risse al parco della stazione e in quello dei Cappuccini”. 

Il sindaco vuole farsi bello dicendo che Bolzano è tranquilla, ma non è così. Ci sono accoltellamenti e continue risse, il taser serve come deterrente e negli interventi delle forze dell'ordine

Riguardo agli strumenti del decreto, promosso dal loro segretario in qualità di ministro dell’interno, i leghisti citano “la possibilità di rimpatriare il richiedente asilo appena questo delinque”. Grande affidamento si fa sulla sperimentazione del taser, la pistola elettrica, condotta in 12 città italiane. Caramaschi ha detto che non serve per la polizia locale di Bolzano. “Invece sarebbe un deterrente efficace in mano ai vigili urbani - aggiungono i leghisti - e consentirebbe di dare una risposta misurata agli attacchi alle forze dell’ordine durante gli interventi in zone come il parco della stazione”.

 

 

Gli anti-Bessone

A margine della protesta gli esponenti del Carroccio di Bolzano non si fanno sfuggire quanto poco gradiscono l’operato della loro attuale guida, Bessone. “La sua non è una gestione ottimale” dice Marchi, entrato nel Carroccio nel 1993 assieme a Pancheri, veterano leghista, uno dei pochi di madrelingua tedesca. Le decisioni sulla lista non hanno giovato ai rapporti. “Io mi sono defilato - commenta Dal Piaz -. Sono sorte incongruenze strada facendo nella gestione elettorale”. Vettori, candidato ma finito all’ultimo posto per via del cognome, è più sfumato. “Nelle scelte alle elezioni politiche Bolzano è stata tralasciata. Per le provinciali invece c’è stato maggiore riconoscimento (in terza posizione è stato messo il bolzanini Luigi Nevola, ndr)”. 

La gestione del partito di Bessone non è ottimale. Escludendo Kurt Pancheri ha fatto del male alla Lega (Marchi)

I leghisti del capoluogo si attendono un buon risultato il 21 ottobre, trainato da Salvini e dal buon momento della maggioranza giallo-verde. “Faremo 3-4 consiglieri”, dice Vettori. Ma nessuno almeno dal capoluogo scommetterebbe sulla permanenza da commissario di Bessone, stato affiancato dal braccio destro di Calderoli Maurizio Bosatra (così aveva scritto il Corriere dell’Alto Adige) nei momenti precedenti alla presentazione della lista. “Il commissario non rispondeva al telefono da tre giorni, anche Salvini si era preoccupato” si mormora davanti al municipio: “Vediamo il 22 ottobre”.

 
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luigi spagnolli Fr., 28.09.2018 - 12:47

La sicurezza si persegue con la prevenzione e con la punizione di chi sgarra. Il Comune è competente per la prevenzione: cultura, sociale, aggregazione, smussamento dei contrasti tra persone diverse. Lo Stato è competente per la punizione di chi sgarra, e se ne vede la solita esemplare inefficienza - quanto resta in galera chi commette reati minori? Neanche un giorno... -. Leghisti, volete spendere denaro pubblico per la taser? Siete al Governo in Italia, fatevene dare per la Polizia di Bolzano, o anche per i Vigili, ma a spese dello Stato, che è competente per sostenerle. Non è corretto che con i soldi dei cittadini di Bolzano si facciano spese di competenza dello Stato, e il fatto che altri Comuni lo facciano non è una buona ragione. E poi, a quanto pare, il Governo ha trovato il modo per avere più soldi: alza il deficit. Lo hanno fatto per decenni titti i Governi della Repubblica, tranne gli ultimi, che grillini e leghisti hanno soppiantato dicendo che avevano portato l'italia nel baratro, cosa non vera: è vero invece che i risparmi degli italiani stanno volatilizzandosi per causa loro. Ma se gli italiani li votano, se lo meritano.

Fr., 28.09.2018 - 12:47 Permalink
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Dominikus Ande… Fr., 28.09.2018 - 13:35

Carissimi leghisti sempre vigili,
basterebbe che voi volaste bassi e convinceste i Vostri colleghi fascisti di Casa Pound a consegnare la loro ferraglia al Gruppo Santini - Recupero metalli ferrosi, via Giotti, 4, Bolzano e il taser non serve davvero.

Fr., 28.09.2018 - 13:35 Permalink
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Massimo Mollica Fr., 28.09.2018 - 18:48

La cosa triste è che chi vorrebbe, da destra, rappresentare il gruppo etnico italiano (ringalluzzito dal vento che spira a Roma...ma grazie a DIO noi siamo autonomi) sta alzando la voce sulla sicurezza! A parte che questo è un discorso nazionale (e il decreto Salvini è solo fuffa) il problema reale è che non hanno uno straccio di visione politica! Non ascoltano realmente i bisogni e i problemi della gente. Vi rendete conto che per questi tizi il problema di Bolzano è la mancanza del teaser? Vi rendete conto della stronzata? E quindi scimiottano i politici nazionali! Qualcuno dovrebbe dirglielo, anche se é abbastanza inutile.

Fr., 28.09.2018 - 18:48 Permalink