L’inverno in Alto Adige è sempre più mite, i dati registrati questa stagione preoccupano gli esperti, tra cui Dieter Peterlin, dell’Ufficio Meteorologia e prevenzione valanghe, che afferma: “L'inverno meteorologico che si conclude oggi (29 febbraio) passerà alla storia come l'inverno più caldo, nella maggior parte delle zone dell’Alto Adige, dall'inizio delle rilevazioni. Le temperature rilevate sono state di circa 2,5 gradi sopra la media a lungo termine nel periodo 1991-2020”. 

I dati registrati nel corso dell’inverno meteorologico mostrano che la temperatura più alta è stata misurata il 3 febbraio a Laces con 21,3 gradi Celsius, mentre la più fredda è stata registrata il 20 gennaio a Sesto con meno 21,7 gradi. Il 19 gennaio la stazione meteo Anticima Cima Libera, la più alta dell’Alto Adige, aveva registrato una temperatura di meno 24,6 gradi.

Anche dalla Regione non arrivano buone notizie. La neve accumulata quest’anno è il 41% in meno rispetto al 2010, in Italia la situazione è anche peggiore, con -64% di accumulo nivale rispetto a 14 anni fa. Il report della Fondazione Cima, del Centro internazionale monitoraggio ambientale, ha fornito questi dati basandosi sul parametro di riferimento usa lo «snow water equivalent» (Swe). Anche la previsione di acqua nell’Adige è drasticamente diminuita rispetto al 2010, sarebbe -42%, dato anch’esso molto grave.

Un anno fa l’accumulo nivale era a -49%, mentre la previsione di acqua nel fiume Adige di -52%. Le precipitazioni di quest’anno sono state maggiori di quelle dello scorso, in particolare a febbraio; dal report emerge quindi una situazione leggermente migliore, ma le temperature alte hanno comunque impedito la formazione di accumuli di neve importanti. Uno studio del Cnr ha inoltre mostrato che il 2022 e il 2023 sono stati gli anni con meno neve in assoluto da quando si raccolgono i dati.