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“Fermate i prezzi dei terreni"

Per calmierare i costi delle abitazioni il CTCU chiede alla Provincia di “porre regole per un uso del suolo in linea con i principi di equità sociale”.
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Foto: web

La richiesta del Centro Tutela Consumatori Utenti di Bolzano è contenuta in una lettera aperta inviata dall’associazione in relazione con nuova ‘legge per il paesaggio e l’urbanistica’ che a breve si discuterà in Consiglio Provinciale. In sostanza l’associazione dei consumatori chiede all’ente pubblico di porre un freno all’aumento dei costi dei terreni edificabili

Il CTCU fa riferimento al caro-casa che non molla in Alto Adige e cita i recenti dati resi pubblici dalla ricerca sulla qualità della vita pubblicata dal giornale Italia Oggi
Come costo delle case Bolzano si piazza terza dopo Milano e Venezia”, ricorda la Verbraucherzentrale. E i vertici del CTCU affermano che si tratta di “uno zaino davvero pesante per i cittadini dell’Alto Adige". 

Alla conclusione che “il prezzo dei terreni rappresenta forse la chiave principale per comprendere gli elevati costi delle abitazioni in provincia” giunge anche l'Istituto provinciale di Statistica nello studio “Attività edilizia e mercato immobiliare in provincia di Bolzano“. L'ASTAT ha anche appurato che sia gli affitti che i valori di mercato a Bolzano raggiungono valori quasi doppi rispetto ad altri comuni. E che a causa dell'alta densità edilizia il prezzo di un terreno edificabile a Bolzano è quadruplo rispetto alla periferia (Studio: Abitare a Bolzano, 2012). Lo studio ASTAT studio si conclude ricordando che “le differenze nel prezzo finale sono in essenza da ricondurre ai prezzi del terreno ed al modo di costruzione e dei materiali di costruzione”.

CTCU rammenta che i terreni espropriati vengono remunerati secondo i valori fissati di anno in anno dall'Ufficio Estimo della Provincia di Bolzano della Provincia di Bolzano. Mentre quale base per tali valori vengono presi i valori di mercato per terreni edificabili. Vista l'idea di restringere severamente l'identificazione di nuovi terreni edificabili Il direttivo del Centro Tutela Consumatori Utenti teme anche che i prezzi del terreno diventino ancora più inappropriati, e che di conseguenza si verifichi anche un ulteriore e sensibile aumento dei prezzi degli immobili in Alto Adige. 
Per l’associazione dei consumatori serve dunque poter disporre di una panoramica integrale dei terreni edificabili disponibili, nonché di un’adeguata gestione dei contributi per coloro che sono interessati a costruire, per evitare che le novità vengano introdotte sulle spalle dei cittadini nelle fasce inferiori di reddito.

A tale riguardo il direttivo del CTCU è anche dell'opinione che i proprietari dovrebbero compartecipare in modo maggiore ai costi successivi di pianificazione, che si hanno creando nuovi diritti di edificabilità. 
Quale modello - per la Verbrauchezentrale - si potrebbe seguire l'idea del Comune di Monaco in Baviera dello “sfruttamento equo-sociale del terreno” (tradotto “sozialgerechte Bodennutzung”, SoBoN). Così si potrebbero evitare prezzi dei terreni eccessivi nell'edilizia sovvenzionata. 
Anche gli ostacoli di ordine giuridico potrebbero essere in questo modo superati, secondo il CTCU. Mentre in principio si dovrebbe arrivare a radicare il regolamento vigente qualche tempo fa, che stabiliva un criterio corretto. Praticamente, cambiando la destinazione d'uso del - purtroppo raro - terreno agricolo, il proprietario dovrebbe ricevere quale risarcimento un importo che basti a comprare, nel territorio dello stesso Comune, 2-3 volte la quantità di terreno agricolo.

Un ostacolo sempre più sentito è rappresentato - ricorda ancora il Centro Tutela Consumatori Utenti - anche dalla norma che impone ai Comuni di dimostrare che abbiano già sfruttato ogni altra misura realizzabile, prima di poter identificare nuovi terreni edificabili. Con questa norma, già una sola area verde nella zona “A” si tramuta in un ostacolo – e questi ostacoli andrebbero rimossi, sostengono presidente e direttore del CTCU Accarino e Andreaus. 

Il Centro Tutela Consumatori utenti aggiunge in conclusione anche un’osservazione di carattere sociologico. 
Siccome è in aumento il numero delle famiglie in Alto Adige, la domanda sarebbe generata soprattutto dalle fasce più “deboli” del mercato immobiliare: anziani, giovani coppie come anche single, forza lavoro giunta da fuori provincia. Per loro, i prezzi alti praticati per affitto, compravendita e costruzione di alloggi rappresenterebbe dune un problema tuttora insoluto. La radice di tutto sarebbe in definitiva sempre la stessa e cioè i prezzi alti dei terreni. 
Per il direttivo del CTCU, proprio questo sarebbe dunque è il punto di partenza per definire soluzioni al problema. E in merito la nuova legge sulla tutela del paesaggio e urbanistica “dovrebbe formulare obiettivi chiari e mettere sul tappeto proposte sostenibili per tutti i cittadini”. 

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Massimo Mollica Mi., 30.11.2016 - 09:52

Questo è il problema dei problemi a Bolzano Bozen. Ma non è un problema di tuta la provincia. Ed è per questo che non interessa a nessuno in Provincia. Il costo delle case e degli affitti sta strozzando lo sviluppo di questa città. Bolzano Bozne in tutti questi anni aveva le potenzialità di aumentare di almeno 20.000 cittadini. E non è successo. Siamo sempre più vecchi e sempre più stranieri (quest'ultimo punto non è un male in sè). Cosa fare? Per me vanno purgati tutti coloro che hanno case ed edifici sfitti. Con tassazioni alle stelle. Dobbiamo favorire chi investe e chi vuole farsi una famiglia.

Mi., 30.11.2016 - 09:52 Permalink