Dello Sbarba: "la legge Benko è un autogol per il Comune di Bolzano"

Il comune è bloccato ed in consiglio provinciale stanno cercando di correre ai ripari. In seconda commissione il parere è unanime: la legge è “inapplicabile, problematica, da cambiare”. Benko attende ed è pronto a far valere i suoi diritti, legge alla mano.

● Dello Sbarba, il comune di Bolzano ora si pente per aver fortemente chiesto alla provincia la cosiddetta 'legge Benko'. Quale opinione vi siete fatti?
Probabilmente senza accorgersene il comune di Bolzano si è messo in trappola da solo. La sostanza della legge era imporre tempi accelerati per la realizzazione di grandi opere pubbliche promosse da privati. Ma si tratta tempi di tempi che, in definitiva, il comune non riesce a rispettare. Nella loro applicazione le procedure previste si sono rivelate ingestibili o a forte rischio di ricorsi. 

● Un altro problema riguarda il cosiddetto 'interesse pubblico' che è la premessa della legge e delle procedure accelerate che prevede. 
Sì, è un problema: il concetto di 'interesse pubblico' non è stato adeguatamente definito. Non è il solo problema, ne esiste un'altro ancora più grave.

● Quale?
La legge attuale prevede che i criteri del progetto vengano stabiliti dal comune dopo la presentazione del progetto da parte del privato. Su questa cosa tutti nella commissione in consiglio provinciale sono cascati dalle nuvole, per primi i consigliere della Svp Wurzer, Schiefer e Noggler che sono nuovi. 

● Questa legge è stata votata e approvata in consiglio provinciale nel 2013. Non se ne erano accorti allora?
Passò come un emendamento di cui si ne fece portatore Tommasini, con il benestare dell'assessore competente Pichler Rolle. L'emendamento non fu spiegato e non venne sottoposto al direttore della ripartizione urbanistica Achbacher, che ci ha confermato la cosa in commissione. Gli unici a votare contro a suo tempo siamo stati noi Verdi. 

● Un altro problema della legge è che non prevede che per una stessa area possano anche essere presentati anche due differenti progetti.
Nella legge è previsto che il primo fa il progetto e tutti gli altri vengono dopo. Il problema è che con questa legge chi fa per primo il progetto in ordine di tempo si aggiudica un primato giuridico ed in particolare due vantaggi. Innanzitutto un diritto di prelazione sull'acquisto di aree ed edifici pubblici che si trovano nell'area del progetto. In secondo luogo chi fa il progetto per primo può puoi eventualmente integrarlo con elementi dei progetti concorrenti. 

● Come mai siamo arrivati a questa situazione?
Da due anni a questa parte Benko ha contrattato direttamente con il sindaco di Bolzano e con Durnwalder. Benko ha manifestato il suo interesse e imposto un procedura accelerata. Per questo è stata fatta una legge che però, così com'è, è ingestibile perché il comune diventa ostaggio del privato. In sostanza il comune è nella condizione di non poter rispettare la propria legge. 

● Che fare ora?
Non sanno più come fare. Secondo me bisognerebbe abolire la legge, ma con ogni probabilità verranno introdotti dei correttivi.

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antonio candioli Fr., 14.03.2014 - 15:09

ma scusate,
questi personaggi con che diritto ancora parlano,
con quale titolo si permettono di dire la propria opinione quando hanno mentito alla popolazione,
vedete fino a che noi continuiamo ad accettare questo non saremo in grado di poter gestire la cosa pubblica, ci dibbiamo liberare da persone che hanno mentito spudoratamente e non permettergli di gestire patrimonio pubblico sia che sia denaro che terreno edifici e quant' altro . devono andare VIAAAAAA TUTTI.
Antonio Candioli

Fr., 14.03.2014 - 15:09 Permalink