Politik | La denuncia

Roma dimentica l’Alto Adige?

Centinaia di nuovi funzionari sono stati assegnati in tutte le prefetture d’Italia all’interno delle province titolari di interventi del PNRR. Tutte, eccetto Bolzano.
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Foto: Ministero dell'Interno

Lo scorso 13 ottobre il Ministero dell’Interno ha trasmesso alle organizzazioni sindacali nazionali l’elenco delle prefetture ove verranno assegnati 400 funzionari di terza area destinati a svolgere attività inerenti al Piano Nazionale Ripresa Resilienza a cui se ne aggiungeranno altri 179 provenienti dalla graduatoria dell’ultimo concorso Ripam (“Riqualificazione Pubblica Amministrazione”). Un’operazione necessaria per supportare le amministrazioni locali titolari di interventi del PNRR nell’adempiere alle impegnative funzioni di monitoraggio e rendicontazione dei finanziamenti, in particolare nel controllo sul divieto di doppio finanziamento, sui conflitti di interesse e i necessari controlli antimafia.
Tra tutte le province d’Italia destinatarie manca proprio quella di Bolzano, che non si è vista assegnare nemmeno un funzionario. A denunciarlo è la Federazione lavoratori pubblici regionale.

“Gli Uffici del Commissariato vivono una inaccettabile carenza di personale e quindi ci saremmo aspettati l’assegnazione di un buon numero di funzionari – sottolinea il sindacato –  Almeno così come è avvenuto nel vicino Commissariato di Trento, con un bacino di utenti/cittadini simili a Bolzano, dove sono state assegnate numero 9 unità di personal, 7 dal PNRR e due dallo scorrimento del concorso Ripam. Oltretutto – aggiunge la FLP – le assunzioni sono a tempo indeterminato e quindi, i neo assunti, una volta terminato lo specifico mandato ricevuto dallo Stato per i predetti controlli, si dice entro il 2026, rimarranno nelle Prefetture a rimpinguare gli organici che sono sempre più ridotti all’osso”.

Abbiamo cercato di contattare il Ministero dell’Interno per capire di chi  è  la  responsabilità di questo corto circuito istituzionale

Per il sindacato si tratta quindi di un’occasione persa che fino ad oggi non è dato sapere se  e come poter recuperare: “Abbiamo chiesto informazioni agli Uffici del Commissariato del Governo di Bolzano sulla mancata assegnazione di funzionari dal contingente nazionale – afferma la Segreteria – Questi, candidamente, ci hanno risposto di non sapere nulla e che la novità di queste assunzioni l’avevano ricevuto grazie alla nostra Organizzazione Sindacale. Abbiamo cercato di contattare il Ministero dell’Interno per capire di chi  è  la  responsabilità di questo corto circuito istituzionale. Soprattutto per comprendere in base a quale criterio sono stati determinati i posti assegnati alle Prefetture e del perché si sono dimenticati del Commissariato del Governo di Bolzano. Naturalmente senza esito”.

Gli Uffici che operano nella Regione Autonoma Trentino Alto Adige sono più importanti o meno importanti del resto d’Italia?

L’appello della FLP è quello che che vengano assegnate immediatamente nuove risorse per adempiere agli obblighi di legge. Un fabbisogno, sostiene la sigla, ancora più alto rispetto alle altre province d’Italia a causa delle difficoltà operative dovute alle traduzioni e al bilinguismo.

Non vorremmo – aggiunge la FLP – che si ripetesse quanto è già successo con l’Ufficio per il Processo negli Uffici Giudiziari del Distretto della Corte d’Appello di Trento, competente anche per Bolzano, che risulta a tutt’oggi l’unico in Italia a non essere stato ancora attivato, mentre gli altri sono operativi da circa 10 mesi, a causa di incomprensioni e tra  il Ministero della Giustizia e la Regione che ha la delega sulla Giustizia. A questo punto – conclude il sindacato – l’interrogativo è: gli Uffici che operano nella Regione Autonoma Trentino Alto Adige sono più importanti o meno importanti del resto d’Italia?”
 

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Massimo Mollica Do., 17.11.2022 - 10:35

Antwort auf von Martin Aufderklamm

Caro Martin, lungi dall' offendere alcuno, sono sicuro che la dedizione degli attuali funzionari sia massima. Non ne ho il minimo dubbio. Il problema è di sistema. Se togliamo norme assurde e facciamo un uso intelligente dell'informatica, uniformando i database e processi (ne ho scritto un articolo anni fa qui su SALTO) sgraviamo lo stress agli attuali operatori, snelliamo le procedure e liberiamo l'economia e la vita di tutti, risparmiando tantissimo! Il maggiore problema di questo paese (Südtirol Alto Adige incluso) è la burocrazia. Basta volerlo e sapere come risolvere questo problema.

Do., 17.11.2022 - 10:35 Permalink
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Sergio Fratucello Fr., 18.11.2022 - 05:59

La domanda corretta sarebbe: serve davvero il Commissario del Governo, o Prefetto, nell'anno del signore 2023? O è invece un rimasuglio fascista che nessun governo, di nessun colore, ha mai messo in discussione ?

Fr., 18.11.2022 - 05:59 Permalink