Politik | Trasporti

"Autobrennero, giornata storica"

Il lunghissimo iter per la nuova concessione ad una svolta. "Fattibile" il Project financing da 7,214 miliardi. Kompatscher: "Diventerà un corridoio verde".
a22  carlo costa
Foto: A22

“Il ministro Lotti sarà nei prossimi giorni a Bruxelles e conta di arrivare ad una soluzione definitiva per la concessione A22 nel giro di poche settimane”. Era il 17 febbraio 2015 quando Arno Kompatscher pronunciava questa frase. L’Italia era governata da Matteo Renzi e in trentino il presidente era Ugo Rossi. A quattro premier e cinque governi di distanza l’ok quasi definitivo è arrivato. Il “quasi” è dovuto al fatto che il bando si dovrà comunque fare, ma la società proponente ha il diritto di prelazione, per cui l’avverbio viene lasciato per un eccesso di prudenza. Il ministero delle infrastrutture ha giudicato “fattibile” il Project financing presentato l’11 maggio 2022 da Autobrennero spa, riscontrando sia l’interesse pubblico che la fattibilità tecnica. La procedura si completerà verosimilmente nel 2024. Dopodiché la concessione avrà una durata di 50 anni in cambio di investimenti per 7,214 miliardi di euro. “Il più grande project financing mai realizzato in Italia e in Europa”, ha detto l’a.d. Diego Cattoni, definendo “storico” il messaggio arrivato alle 15.48 nella sede di Autobrennero.

Quello che è arrivato da Roma è dunque il sospiratissimo via libera del ministero. Negli ultimi sette anni erano state tentate varie vie per arrivare al rinnovo della concessione, ma tra Roma e Bruxelles gli ostacoli piovuti sul percorso sono stati numerosi. L’anno scorso si è deciso di tentare la strada del project financing che ora, appunto, è stato dichiarato "fattibile".  Anche se quasi tutto il lavoro è stato svolto dai tecnici e dai ministri precedenti va dato atto a Matteo Salvini che in pochi si aspettavano l’ok arrivasse a meno di un mese di distanza dall’incontro tecnico del 9 novembre.  La notizia ha colto di sorpresa anche gli stessi vertici di A22 e i presidenti Kompatscher e Fugatti.

“È una notizia molto positiva, per la quale abbiamo lavorato a lungo", ha dichiarato il presidente della Provincia, Arno Kompatscher attraverso l’Agenzia di stampa: "Invece di limitarci a riscuotere i pedaggi, ora possiamo trasformare la linea del Brennero in un corridoio verde". Molti anni di negoziati hanno portato ad un risultato importante. 7,214 miliardi di euro d’investimenti saranno utilizzati "per portare avanti un concetto di trasporto globale con la digitalizzazione e il passaggio alla ferrovia", afferma il Landeshautpmann.

"La dichiarazione di fattibilità tecnica da parte del Ministero sottolinea che questa infrastruttura stradale non deve funzionare solo a scopo di lucro, ma svolgere un ruolo significativo nella strategia del Corridoio e nel coinvolgimento delle amministrazioni locali", aggiunge l'assessore provinciale alla Mobilità, Daniel Alfreider.

La proposta di progetto, ricordiamo, prevede importanti opere infrastrutturali, tra le quali spiccano la realizzazione della terza corsia tra Verona e l’intersezione della A1, la realizzazione della terza corsia dinamica tra Bolzano e Verona, interventi di manutenzione straordinaria sulle opere e la stabilizzazione dei versanti, l’implementazione della digitalizzazione della tratta, la realizzazione di stazioni per carburanti ecologici ed alternativi, la realizzazione di aree di parcheggi di scambio, oltre al miglioramento dei caselli e delle stazioni di servizio. Il percorso verso la nuova concessione prevede ora ulteriori alcuni step tecnici, la pubblicazione del bando di gara è prevista entro la fine del 2023.

“La notizia di oggi è motivo di grande soddisfazione per tutti i territori interessati dal passaggio dell'A22”, ha commentato il presidente della Provincia autonoma di Trento e della Regione Trentino-Alto Adige, Maurizio Fugatti. “Il gioco di squadra funziona”.

“Non posso nascondere la mia personale soddisfazione per questo importante passaggio - ha detto il Direttore tecnico generale, Carlo Costa, che ha apposto il suo timbro professionale su tutti i progetti che hanno passato il vaglio del Ministero. Come noto, mi lega a questa società un rapporto che va oltre il legame professionale e vedere come la nostra struttura tecnica sia stata in grado, in pochi mesi, di presentare una proposta di investimenti che traguarda diversi decenni e che è tesa a ridisegnare la mobilità lungo l’asse del Brennero per creare il primo Green Corridor d’Europa non può che farmi un’enorme piacere. La partita non è vinta, bisogna rimanere determinati e lucidi, ma si è indubbiamente aperta una nuova stagione di protagonismo per tutti i territori che vanno dal Brennero a Modena”.

“Nell’A22 sono stati investiti inizialmente 2,2 miliardi di euro, ma ora sono stati investiti 7,214 miliardi di euro per ulteriori sviluppi”, ha aggiunto Cattoni. La terza corsia dinamica da Trento sud a Verona sarà completata entro un anno dalla concessione. La terza corsia “concreta” Verona Modena prevede un investimento di 800 milioni e circa 4 anni per il completamento. “Per il tratto altoatesino è più complicato per la presenza di gallerie che non hanno la corsia di emergenza”, ha specificato Cattoni. Tra le altre opere annunciate nei mesi scorsi vi sono, l’adattamento del ponte di Vadena (quasi 20 milioni di euro), la costruzione di barriere antirumore a Vipiteno, Bressanone, Funes, Renon e Bolzano (circa 8,5 milioni di euro), un migliore collegamento al casello di Varna (14,5 milioni di euro), la costruzione di una stazione di controllo per i mezzi pesanti ed un nuovo centro di manutenzione stradale a Vipiteno (circa 15 milioni di euro), la ristrutturazione dell’uscita Bolzano Sud per un miglior accesso al casello (oltre 35 milioni di euro), un ampliamento dell’infrastruttura di ricarica per le auto elettriche e ad idrogeno nel centro di trasbordo di Isola della Scala per il trasferimento di merci su rotaia.

Per il Landeshauptmann Arno Kompatscher questo è forse il più importante risultato politico-amministrativo delle due legislature. Nel corso degli anni era sembrato ad un passo almeno 10-12 volte, venivano diffusi comunicati stampa ottimistici, ma poi arrivava sempre una doccia fredda. Negli ultimi due-tre anni si è scelto un profilo più basso ed ora finalmente è arrivato il primo atteso via libera.  

 

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Massimo Mollica Mi., 07.12.2022 - 00:58

A parte che i "carburanti ecologici" non esistono, la cosa più importante che manca è che non si farà la variante per Bolzano Bozen. E quindi terze corsie e lustrini vari non riguardano la popolazione. Tutto è marketing.

Mi., 07.12.2022 - 00:58 Permalink
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G. P. Mi., 07.12.2022 - 20:20

Seit acht Jahren wird mindestens zweimal im Jahr verkündet, die Konzession sei in trockenen Tüchern. Was sagt uns das? Entweder die Politiker in der SVP sind naiv, oder sie glauben, das Volk draußen sei naiv.
Wahnsinn, acht (!!!) Jahr sind vergangen und man ist praktisch am gleiche Punkt wie damals. Was sagt uns das? Die verantwortlichen Entscheidungsträger sind inkompetent und sind unfähig, Lösungen in annehmbarer Zeit zu finden. Und das nicht nur bei der Autobahnkonzession, sondern auch beim Wolfsmanagement, beim Borkenkäfer usw. usf.

Mi., 07.12.2022 - 20:20 Permalink