Politik | Mobilità

“Metrobus? Non ne sarei così sicuro”

Dopo il via della Giunta provinciale al progetto metrobus, il vicesindaco Klaus Ladinser esprime il suo scetticismo

Stavolta la decisione è davvero presa. Dopo anni di discussioni e tira e molla con i Comuni, la Giunta provinciale ha scelto l’opzione forse meno efficace e sicuramente meno affascinante, ma economicamente molto meno onerosa e più semplice da gestire. E quindi per risolvere il problema del traffico che soffoca il capoluogo, addio tram e avanti con il metrobus.

Il tram era nel libro dei sogni di molti amministratori pubblici (e anche cittadini): la certezza sui tempi di percorrenza lo rende un mezzo di trasporto pubblico estremamente allettante, ma – ha spiegato il Landeshauptmann Luis Durnwalder – “costerebbe tra i 200 e i 280 milioni di euro e avrebbe costi di manutenzione molto elevati, un investimento esagerato alla luce dei numeri dei potenziali passeggeri”. E il punto nodale è tutto qui: il progetto metrobus sarà realizzato con uno stanziamento da parte della Provincia di 20 milioni di euro, un investimento enormemente più abbordabile. A carico dei Comuni ci sarebbero invece due milioni.

Lo studio di fattibilità – presentato dagli esperti di Provincia e Comuni coinvolti – prevede tempi di realizzazione dell’opera in due, massimo tre anni, stazioni e fermate moderne e prive di barriere architettoniche, un sistema di semafori intelligenti che non interrompano la marcia dei metrobus e nuove corsie preferenziali (dove sarà possibile) che verranno sfruttate anche dai normali bus e dai taxi. E il bando per l'acquisto dei primi sei mezzi a emissioni ridotte è già partito.

Tra i più convinti sostenitori dell’opzione tram, il vicesindaco di Bolzano Klaus Ladinser ritiene però che i giochi non siano ancora fatti.

Vicesindaco, l’ipotesi tram da lei molto caldeggiata è dunque definitivamente tramontata?

“Non ne sarei così sicuro. Ritengo ancora che sia un’opzione sostenibile, concreta e con molti vantaggi in più rispetto al metrobus. E comunque un progetto non esclude l’altro, intanto possiamo iniziare così e in futuro cambiare”.

Non ritiene che la differenza nei costi abbia messo una pietra tombale sull’opzione metrobus?

“Sui numeri dati da Durnwalder non ci credo più di tanto. Anche noi abbiamo fatto delle serie valutazioni e ci risultano cento milioni in meno rispetto alle sue stime. Certo anche così resta una cifra molto impegnativa, ma sono convinto che si tratti di un investimento intelligente. Stiamo parlando di collegare il capoluogo con i suoi 100mila e passa abitanti a un’area di altri 20mila”.

E i due milioni a carico dei Comuni? È comunque una bella cifra…

“Non è ancora stato definito bene come verrà ripartita questa cifra tra i Comuni. La Provincia ha trattato soprattutto con Caldano e Appiano, ma adesso vediamo cosa ne pensa davvero Bolzano”.

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Klaus Egger Mi., 10.04.2013 - 08:16

Habe nur ich das Gefühl so, oder müssten bald Landtagswahlen kommen? Das Thema "Verbindung ins Überetsch" kommt doch in schöner Regelmäßigkeit immer dann gewichtiger an die Öffentlichkeit, wenn es auf Wahlen zu geht. Nur komisch, dass dann nach den Wahlen meist anderes wieder wichtiger erscheint.

Mi., 10.04.2013 - 08:16 Permalink
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Albert Mairhofer Mi., 10.04.2013 - 12:39

Das Tirol-Adria-Projekt sieht auch die Überdachung - in der Form eines Baldachins - von Flüssen, Autobahnen und Straßen zur Erzeugung von Solarstrom vor. Im Traggerüst des Photovoltaik-Baldachins über Flüssen, Autobahnen und Straßen können Fahrspuren für eine hängend fahrende Leichtbahn untergebracht werden, ähnlich wie die Schwebebahn Wuppertal, die oberhalb des Flusses Wupper verläuft. Hinsichtlich der Elektro-Mobilität sind im Projekt C weitere umweltverträgliche Alternativen angeführt.

Mi., 10.04.2013 - 12:39 Permalink