Politik | sicurezza sul lavoro

Cgil indignata per il voto del Consiglio

Il voto della settimana che sdogana il principio "consulenza anziché sanzioni" preoccupa il sindacato. "Cambiare la natura dell'ispettorato? Una vera vergogna"
Lavoro, infortuni, operai
Foto: Unsplash

“Lascia indignati il testo in tema sicurezza nei luoghi di lavoro, in cui il Consiglio della Provincia di Bolzano invita il Governo e il Parlamento ad applicare il principio consulenza anziché sanzioni”. Ad affermarlo con toni insolitamente duri è la Cgil/Agb, in riferimento alla nota votata in larghissima maggioranza in Consiglio provinciale venerdì scorso. Come sottolinea il sindacato in questo modo il principio “consulenza anziché sanzioni” verrà applicato sistematicamente, soprattutto nel caso di infrazioni meno gravi e a determinate condizioni, applicando le sanzioni solo in caso di reiterazione. La proposta per la Cgil/Agb “confonde già nelle premesse il lavoro di prevenzione che viene svolto dai rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza territoriale (Rlst), fortemente orientato alla prevenzione, con quello che a norma di legge deve svolgere l'Ispettorato del lavoro”. Per il sindacato in questo modo si cerca di scardinare la natura dell’Ispettorato nella consapevolezza di poter trovare sponda nell'attuale maggioranza di Governo e nel Parlamento. “Una vera vergogna – afferma la segretaria Cristina Masera – in una Provincia come la nostra con altissimi dati sugli infortuni e dietro a questi numeri ci sono persone e famiglie”. Per la Cgil/Agb è incomprensibile che la Provincia di Bolzano sia orientata a votare una proposta di questa natura invece di aumentare il numero delle ispettrici e degli ispettori, di far funzionare il Comitato salute e sicurezza e di estendere la preziosa opera degli Rlst ad altri settori come fatto nel Trentino.
Secondo il sindacato nel dibattito è emersa poi una forte confusione fra vigilanza in materia di sicurezza e quella in materia di tutela sociale del lavoro: “Le sanzioni in materia di sicurezza sono per il 90% materia penale, mentre le seconde sono per lo più materia amministrativa”. Il punto cruciale per la Cgil/Agb è che l’organo ispettivo non può fare consulenza: è vietato dalla normativa ed è estremamente inopportuno. Per il sindacato rimane inoltre da comprendere cosa esattamente si intenda per infrazioni meno gravi, visto che nell'attuale lavoro di prevenzione svolto dagli Rlst una delle situazioni più rilevate è la mancata partecipazione dei dipendenti ai corsi sulla sicurezza. La Cgil/Agb si chiede come possa essere diffusa la cultura della sicurezza che tanto manca in Provincia di Bolzano se non si organizzano e se non si partecipa ai corsi di formazione. “Si avvicinano le elezioni e questo atteggiamento della maggioranza dei votanti in Consiglio è preoccupante e deludente”, conclude Masera.

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Sergio Fratucello Di., 18.04.2023 - 18:38

Perchè preoccupante? Quando vedi che il canditato alle regionali del Wipptal è il Sig. Egartner, noto imprenditore del settore scavi e trasporti, mi sembra assolutamente in linea col strategia politica dei prossimi anni: lasciamoli lavorare.

Di., 18.04.2023 - 18:38 Permalink
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Stefan TAFERNER Mi., 19.04.2023 - 12:18

Da un indagine eseguita in diversi stati europei (SUVA, INAIL, ecc.) quasi il 100% dei sopravissuti da incidente da lavoro ripetono la stessa cosa:... non sapevo che... Pertanto credo nella formazione e sviluppo delle persone. Naturalmente con il controllo opportuno da un ente/corpo senza controllo politico! E poi voglio conoscere il parere dell'INAIL che dovrebbe coprire economicamente il danno subito?

Mi., 19.04.2023 - 12:18 Permalink