Gesellschaft | La smentita

“Nessuno tocchi JJ4”

L’ordine dei veterinari del Trentino sbugiarda il Presidente della Provincia di Trento Maurizio Fugatti e chiede agli iscritti di non prendere parte all’uccisione.
Orso bruno, Trentino
Foto: Robert Balog/pixabay

Il Presidente della Provincia di Trento Maurizio Fugatti ha mentito a tutti. Non usa mezzi termini l’Ordine dei Veterinari del Trentino tirato in ballo dal governatore in una conferenza stampa ufficiale. Fugatti avrebbe sottolineato di essere in contatto con l’Ordine a seguito della cattura dell’orsa JJ4 sulla quale pende la minaccia di esecuzione a seguito della morte di Andrea Papi, il 26enne aggredito e ucciso dall’animale nei boschi di Caldes in Val di Sole. in Trentino. Niente di tutto questo. A seguito di quanto appreso l’Ordine dei veterinari si è riunito di urgenza e ha prodotto un duro comunicato dove non solo sbugiarda il Presidente della Provincia, ma addirittura intima “i colleghi professionisti veterinari addetti a vario titolo, e iscritti presso l’Ordine della provincia di Trento, di non assumere alcuna iniziativa che possa provocare la morte del soggetto per eutanasia, se non in precedenza concordata con il presente Ordine”.

Oltre al fatto che l’esemplare appartiene a una specie protetta, lo stato di salute “non giustifica l’intervento eutanasico nell’urgenza”. L’orsa non può costituire inoltre alcun possibile pericolo verso la popolazione dal momento che risulta catturata e custodita. Un uccisione ancora meno giustificata a fronte dall’offerta di alcune associazioni private di farsi carico dei costi di trasferimento verso un luogo più idoneo

La vicenda è complessa, ribadisce l’ordine, e alle soluzioni semplicistiche va preferita un’analisi complessiva della gestione dei plantigradi presenti sul territorio provinciale.
 

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Hartmuth Staffler Mi., 19.04.2023 - 21:15

Laut Gesetz dürfen aggressive Hunde getötet werden. Warum soll das für Bären nicht gelten? Wenn sich kein Tierarzt getraut, dann wird man wohl einen Jäger finden. Der kann das besser.

Mi., 19.04.2023 - 21:15 Permalink
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Hartmuth Staffler Do., 20.04.2023 - 13:58

Antwort auf von Manfred Klotz

Ich habe es nicht als einfach dargestellt, sondern nur darauf verwiesen, dass bei Hunden möglich ist, was bei Bären unmöglich zu sein scheint. Dass ein Bär, der zwei Menschen schwer verletzt und einen getötet hat, als gefährlich einzustufen ist, sollte wohl nicht so schwer zu beweisen sein. Zu fragen wäre aber auch, warum bei uns Ratten, diese possierlichen, hochintelligenten und empfindsamen Tiere, regelmäßig auf grausame Art und Weise (innerliches Verbluten infolge von Cumarin) ganz offiziell und ohne ISPRA-Gutachten getötet werden.

Do., 20.04.2023 - 13:58 Permalink
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Peter Gasser Do., 20.04.2023 - 08:29

Der Titel ist offensichtlich ein Zitat: “Nessuno tocchi JJ4”.
Ich finde diese Worte in der Aussendung nicht.
Bitte höflich um Mitteilung, wo sich die Quelle dieses Zitates findet.

Do., 20.04.2023 - 08:29 Permalink
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Josef Fulterer Fr., 21.04.2023 - 08:21

Antwort auf von Manfred Klotz

Die Urlaubs-Gäste, die Wald-Spaziergänger, die Pilze-Sucher, die Beeren-Sammler und die Waldbesitzer, könnten den weitläufigen Bereich von JJ4 und ihren unverständlicher Weise frei-gelassenen Jungen ja meiden, die sicher beim Angriff auf Andrea Papi zugesehen oder sogar mit beteiligt waren.
Wie können sich aber Waldarbeiter schützen, wenn sie bei ihrer schweren Arbeit von einem Bärenangriff überrascht werden? Bleibt da noch die Zeit um mit der unhandlichen Pfeffersprey-Dose oder mit dem Gewehr das eigene Leben zu schützen?

Fr., 21.04.2023 - 08:21 Permalink