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Cambio di nome, premesse sbagliate

Scrivere in una delibera che chi non è italiano non può sentirsi a casa in una scuola materna intitolata a "Maddalena di Canossa" è decisamente fuori luogo
asilo maddalena di canossa
Foto: Fondazione architetti

Ieri a Merano hanno riaperto gli asili nido, anche il "Maddalena di Canossa" di via Maia che è ospitato nella medesima struttura della scuola dell'infanzia italiana recante lo stesso nome.  Non tutte le famiglie richiedenti hanno trovato "casa" per i propri bimbi a causa della mancanza di spazi. E l'amministrazione cosa fa? Per far sentire a casa anche i genitori di lingua tedesca, i cui bambini frequentano il nido, cambia nome alla struttura nel suo complesso, nido e scuola materna.

Per carità, i tempi cambiano, e con essi le esigenze organizzative e le sensibilità pedagogiche  che possono determinare il cambio del nome, come già avvenuto in passato per altre strutture scolastiche. Quello che mi lascia perplessa sono le premesse della delibera che sanciscono la nuova intitolazione.  Salta all'occhio come si mescolino Maddalena con Matilde di Canossa, la contessa dell'umiliazione ad Enrico IV. Maddalena nacque molti secoli dopo Matilde,  da madre ungherese, e fondò l'ordine religioso che si occupava di assistenza, cura, educazione dell'infanzia. Questo è il motivo per cui l'asilo di via Maia le fu intitolato.

La signora Albieri, che è l'assessora competente di questo capolavoro politico, data la giovane età non ricorda che gli asili un tempo (prima di diventare comunali/provinciali) erano condotti da suore. Chi invece come me è figlia del dopoguerra, se le ricorda bene le sorelle nei giardini degli asili a giocare con i bambini.

Sempre per la cronaca, Maddalena fu proclamata Santa da Papa Giovanni Paolo II (il Papa polacco) e scrivere in una delibera che chi non è italiano non si sente a casa in una struttura a lei intitolata è  decisamente fuori luogo. Forse che i genitori della scuola materna italiana Froebel non si sentono a casa perché la struttura è intitolata al pedagogista tedesco?

P.S. A scanso di equivoci. Non ho nulla da eccepire sul cambio di intitolazione. Sono le premesse, messe nero su bianco in delibera, che non stanno né in cielo né in terra

 

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Josef Ruffa Di., 05.09.2023 - 13:46

„La signora Albieri, che è l'assessora competente di questo capolavoro politico, data la giovane età“….

La signora Albieri e il signor Dal Medico potrebbero in umiltà fare una passo indietro, scusarsi e ritirare la delibera. Hanno sperperato soldi pubblici e non lo faranno…probabilmente.

L’età della signora Albieri secondo me non scusa. Studi!

Di., 05.09.2023 - 13:46 Permalink
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Josef Ruffa Di., 05.09.2023 - 13:47

„Per far sentire a casa anche i genitori di lingua tedesca, i cui bambini frequentano il nido“

…dubito che siano i bimbi di madrelingua tedeschi il trigger scatenante di questa delibera.

Di., 05.09.2023 - 13:47 Permalink
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Walter Donegà Di., 05.09.2023 - 13:56

Anche volendo fare uno sforzo non riesco a capire il senso di questa decisione. Maddalena di Canossa è il nome di una donna (pure beatificata e santificata) e volendo esiste anche traduzione in tedesco "Magdalena Gabriela von Canossa" con tanto di pagina Wikipedia. Per analoghe motivazioni un ateo potrebbe obiettare di intitolare un asilo ad una religiosa.
Boh proprio non capisco. Si vuole a tutti i costi portare all'esasperazione la tutela dei gruppi linguistici. Ma si scade nel ridicolo se non patetico.

Di., 05.09.2023 - 13:56 Permalink
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pérvasion Di., 05.09.2023 - 16:15

Antwort auf von Walter Donegà

Genau das — dass nämlich die Heilige auch einen deutschen Namen hätte — scheint mir das »Problem« der Benennung zu sein. Der von der Autorin genannte »Fröbel« kann ja in jeder Sprache nur »Fröbel« (oder meinetwegen »Froebel«) heißen, aber »Maddalena di Canossa« heißt auf Deutsch eben anders, nämlich »Magdalena [Gabriela] von Canossa«. Stellen wir uns vor, der Kindergarten hieße »Giovanni Paolo II« oder meinetwegen »S. Francesco d'Assisi«… da wäre ebenfalls klar, dass die Benennung nur eine Sprache berücksichtigt, da die Namen von Päpsten wie auch von Heiligen i.d.R. in die jeweiligen Sprachen übersetzt werden.

Di., 05.09.2023 - 16:15 Permalink
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△rtim post Di., 05.09.2023 - 21:38

Eigentlich reicht "Maia" allein als Name. Maia ist doch auch italienisch und zudem ein weiblicher Name - der Biene ... des Stadtviertels und der Straße.
Was ist bloß aus dem PD in Meran geworden - der konfessionielle röm.-kath. Namensverteidiger und Partei der (nationalistischer) Polemik?
Öffentliche Kindergärten sind nicht konfessioniell. Dass Kinder und sogar Eltern eher zu (Biene) "Maia" einen Zugang haben als zur hierzulande unbekannten heiliggesprochenen Maddalena Gabriella dei marchesi di Canossa ist für mich jedenfalls nachvollziehbar.

Di., 05.09.2023 - 21:38 Permalink
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Simonetta Lucchi Mi., 25.10.2023 - 18:39

La "stupidità" - posso dirlo? E l'intrinseca arroganza che caratterizza l'intera questione non merita commento. Piuttosto il tema consueto: chi è giovane non ha la minima idea della storia in generale né tantomeno di questo territorio, in cui la storia non viene insegnata o è "cosa politica".I più anziani confondono la tolleranza con l' ignavia. Ma sull'ignavia diceva meglio Dante . Che scriveva di Matilde di Canossa come figura femminile: ma qui, si sa, siamo nel regno del "maso chiuso".

Mi., 25.10.2023 - 18:39 Permalink