Politik | La polemica

Girato a Laives il fake di Crippa

Gli ex leghisti Filippo Maturi e Kevin Masocco aiutarono il vicesegretario a montare il video con un audio falso per mettere nei guai il direttore del Museo Egizio.
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Foto: Giovani Padani

Gli ex leghisti Filippo Maturi (oggi della lista Centrodestra) e Kevin Masocco nel 2018 aiutarono il vicesegretario della Lega Andrea Crippa a montare il video in cui avviò la prima scomposta (e indegna) campagna contro il direttore del Museo Egizio, Christian Greco, al centro in questi giorni – suo malgrado – di una campagna ancora più indegna. I fatti sono rivelati oggi dal Fatto Quotidiano.

Da giorni non si parla d’altro che della richiesta da parte di Andrea Crippa al ministero della Cultura di cacciare Greco, perché “è un direttore di sinistra che ha gestito il Museo in modo ideologico e razzista contro gli italiani e i cittadini di religione cristiana”. L’odio feroce di Crippa trae origine da un fatto avvenuto nel gennaio 2018 quando il Museo egizio offriva – per un periodo limitato e fra altre promozioni-  sconti a chi proveniva da paesi arabi.

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Sulla pagina dei Giovani Padani comparve un video con Crippa protagonista nel quale il leghista chiamava il centralino del Museo Egizio  e una voce maschile rispondeva che erano previsti sconti per i pensionati, per gli studenti e per gli arabi. Alle rimostranze di Crippa il centralinista spiegava che “senza gli arabi non avremmo praticamente il museo”. Scoppiò un putiferio. Il video fece milioni di visualizzazioni e i centralini del museo furono intasati da cittadini che protestavano. Peccato che qualche tempo dopo si scoprì che ìl video era manipolato con un audio falso: a rispondere non era stato un centralinista del Museo Egizio, che al tempo, peraltro, non aveva centralinisti maschi. Per la vicenda Crippa è stato poi condannato in primo grado a risarcire 15mila euro e a rimuovere il video dai social. La sentenza viene poi ribaltata in appello. Il procedimento viene archiviato, ma il video rimane bannato dai social.

Il Fatto Quotidiano ricorda oggi che quel video era stato girato in un hotel di Laives e che ad aiutare Crippa nel montaggio c’erano due militanti leghisti e collaboratori, l’ex deputato - amicissiimo di Crippa - Filippo Maturi (cacciato dalla Lega per la vicenda dei viaggi gratis in treno) e il social media manager Kevin Masocco, il consigliere comunale di Bolzano costretto alle dimissioni nel 2019 dopo essere finito nella bufera per un messaggio audio in cui parlava di una "dj da violentare".