Politik | La sentenza

Primari, altra stangata per le casse Asl

L'Azienda sanitaria verserà 250.000 euro a due medici dichiarati non idonei per il primariato di medicina legale. Il facente funzione non aveva partecipato alla selezione per un disguido.
  • L’aver scientemente aggirato le normative nazionali per poter svolgere i concorsi dei primariati lasciando grande discrezionalità al direttore generale, oltre a costare una dura sentenza della Corte costituzionale che sta obbligando l’Azienda sanitaria a rifare i concorsi per 52 primariati (è tutto vero, la vicenda è riassunta qui!), sta parallelamente causando cospicui esborsi di soldi pubblici per i relativi risarcimenti disposti dalla magistratura. Ma in questi casi non si configura un danno erariale?  

    Ad ogni modo la novità è che due settimane fa (ma la notizia è trapelata solo oggi, 12 ottobre)  il Tribunale del lavoro ha condannato l’Azienda sanitaria a un risarcimento di 250.000 euro nei confronti di un medico e di una medica che avevano partecipato alla selezione per il primariato di medicina legale ed erano stati dichiarati non idonei. Questi soldi si vanno ad aggiungere ai 334.000 euro (+ 19.000 di spese legali) decisi dal giudice a metà marzo in favore di una medica per “perdita di chance”, ad altri circa 40.000 nei confronti di un medico che ha pure ottenuto un importo di 3.450 euro al mese “fino all'indizione di una nuova procedura di selezione”, e ad altre transazioni non ancora rese note.  

    La vicenda del primariato di medicina legale è piuttosto curiosa e alquanto intricata. Quando la primaria Giovanna Zanirato andò in pensione venne indicato come facente funzione Oliver Neeb. Al momento dell'indizione del concorso il primario facente funzione, per una svista a livello amministrativo, non poté partecipare alla selezione perché gli mancava per pochi giorni il requisito dei dieci anni di attività medica. E cosa accadde a quel punto? Che la commissione – la cui composizione “interna” è stata aspramente criticata dalla Consulta, ndr – fece sì la selezione ma dichiarò non idonei gli altri due partecipanti. A memoria di dipendenti Asl, una cosa del genere non era mai accaduta. I due medici hanno dunque presentato ricorso tramite l’avvocato Daniele Simonato e oggi il giudice ha dato loro ragione. Nel frattempo, nel luglio 2022 è stato bandito un nuovo concorso che è andato deserto, e l’8 novembre 2022 Neeb è stato nominato dal direttore generale Florian Zerzer 'direttore dell’unità per il governo clinico', il cui 'consiglio' che la dovrebbe rendere operativa, pare non sia stato ancora attivato. L’incarico a Neeb, secondo quanto si legge in questo documento, è davvero prestigioso. Se non è un fake, il ruolo prevede un’indennità perfino superiore a quella del direttore generale.  

     

     

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Dennis Loos Fr., 13.10.2023 - 08:01

"Ma in questi casi non si configura un danno erariale?"

Dass der Rechnungshof Politiker, die in Autonomie gehandelt haben und von einem autonomiefeindlichen Verfassungsgericht zurückgepfiffen wurden, auch noch persönlich zur Kasse bitten könnte, würde dem Fass den Boden ausschlagen. An Absurditäten (z. B. Murmeltier-Urteil) hat uns der Rechnungshof ja gewöhnt. Neu ist nur, dass das sogar von Salto bzw. seinem Chefredakteur gefordert wird.

Fr., 13.10.2023 - 08:01 Permalink