Politik | Brennero

Colpiti alle spalle

I Verdi: "Gli obiettivi sul clima di Kompatscher sono compatibili con quelli del ministro Salvini?". Kompatscher: "Dialogo con Austria e Germania unica via percorribile".
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Foto: (c) Othmar Seehauser
  • “Il Ministro dei trasporti Matteo Salvini ha denunciato l'Austria per le sue misure nella politica dei trasporti: il traffico deve scorrere e non essere ridotto in nessun modo. Non c'è dubbio che ciò corrisponda alla figura, all'orientamento politico e alla visione del mondo di Salvini. Dal punto di vista sudtirolese, l'azione di Salvini è grave, perché riguarda il nostro principale asse di trasporto e la salute delle persone che vivono lungo ad esso”. Commenta così Brigitte Foppa, consigliera provinciale dei Verdi, la richiesta ufficiale dell'Italia alla Commissione UE di avviare una procedura di infrazione nei confronti dell'Austria, a causa dei blocchi al traffico di transito imposti da Vienna.

  • La consigliera provinciale dei Verdi, Brigitte Foppa: "Kompatscher dovrebbe dichiarare chiaramente la sua posizione su Salvini". Foto: Seehauserfoto
  • Secondo i Verdi, “la posizione della Giunta provinciale altoatesina nei confronti della politica dei trasporti di Salvini era già stata dimostrata in occasione del Dreierlandtag dello scorso giugno. In quell'occasione è rimasta fedele al ministro della Lega, presumibilmente in vista delle elezioni provinciali — alla faccia di tutte le sue dichiarazioni sulla tutela del clima e sulla sostenibilità”. “Ora Kompatscher è al governo con gli uomini di Meloni e Salvini. Le prospettive per le misure di riduzione del traffico e per dare priorità alla protezione del clima e della salute sono più che risibili. Kompatscher dovrebbe dichiarare chiaramente la sua posizione su Salvini e come gli obiettivi climatici dell'Alto Adige siano compatibili con la sua politica dei trasporti”, conclude Foppa.

  • Kompatscher invita al dialogo

    Dal canto suo, Arno Kompatscher prende posizione. Sul traffico di transito lungo il Brennero sottolinea la necessità di proseguire le trattative per raggiungere una soluzione condivisa. “È necessario trovare un accordo che tenga conto dell'efficiente utilizzo economico del corridoio e della tutela della salute e dell'ambiente nei territori e nei Paesi interessati", afferma il presidente della Provincia.

    "Nonostante l'apertura di una procedura d'infrazione davanti alla Commissione Europea, su questo tema il dialogo tra Austria, Italia e Germania non deve essere interrotto”, ha sottolineato Kompatscher. "I tre Paesi sono responsabili, nei confronti dei loro cittadini, di trovare soluzioni rapide per migliorare la situazione lungo il corridoio del Brennero", ha proseguito il presidente altoatesino, "e non possono permettersi di rimandare il problema fino alla decisione di un tribunale". Secondo Kompatscher, poi, “oramai è evidente come le infrastrutture esistenti stiano raggiungendo i loro limiti di capacità e vadano riorganizzate nel miglior modo possibile. Esistono già diverse soluzioni possibili, da un pedaggio di corridoio appropriato a un modello di pedaggio variabile, fino a un sistema di gestione digitale del traffico. L'obiettivo comune deve essere quello di trasformare l'asse del Brennero in un corridoio verde e digitalizzato”.

  • Il Landeshauptmann Arno Kompatscher: "Su questo tema il dialogo tra Austria, Italia e Germania non deve essere interrotto”. Foto: Seehauserfoto
  • Baviera, Tirolo e Alto Adige hanno elaborato una proposta di soluzione concreta basata sulla digitalizzazione e su un sistema di dosaggio come primo passo verso una politica comune lungo i corridoi stradali. Per implementare il sistema di gestione digitale del traffico sarebbe necessario un trattato internazionale tra Germania, Austria e Italia: “Spetta agli Stati decidere se l'approccio proposto dai territori potrà venire realizzato – ha  concluso Kompatscher - il prerequisito fondamentale è che i rappresentanti dei diversi Stati si siedano attorno ad un tavolo e parlino tra loro. Sono convinto che il dialogo sia l'unica opzione possibile”.

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Heinz Dellago Fr., 16.02.2024 - 13:41

Absurd: in nordtirol wird am nachtfahrverbot zum schutz der bevölkerung festgehalten, in südtirol scheint das die politik nicht zu interessieren. Gibt es anrainer der autobahn also nur in nordtirol?

Fr., 16.02.2024 - 13:41 Permalink
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Sergio Fratucello Fr., 16.02.2024 - 18:03

Il ministro Salvini usa gli argomenti che gli sono propri. Non possiamo però dimenticare che la politica italiana, nel suo complesso, non si è mai veramente interessata ad una soluzione accettabile, per la salute del territorio e della popolazione. Si è sempre solo favorita la lobby dei trasportatori, rinunciando allo sviluppo del trasporto modale e ferroviario e adesso arriva il conto.

Fr., 16.02.2024 - 18:03 Permalink