Gesellschaft | Diritti

Pride Month, il gelo di Galateo

Nella Giornata internazionale contro l'omofobia Kompatscher annuncia le iniziative "arcobaleno" (ma la bandiera non sventola a Palazzo Widmann). Il vicepresidente di FdI: "La rete RE.A.DY crea vittime di serie A e serie B. Inaccettabile".
kompatscher pride
Foto: Usp
  • Nella Giornata internazionale contro l'omofobia, la bifobia e la transfobia la bandiera arcobaleno è stata issata in Comune, ma non a Palazzo Widmann. “Ma le bandiere saranno sempre più presenti in Provincia nel mese di giugno, per il Pride Month, in sala stampa, negli edifici provinciali e sul portale web dedicato alle pari opportunità”, informa una nota della Provincia. Oggi (17 maggio) intanto sono state presentate a Palazzo Widmann, a Bolzano, le azioni messe in atto dalla Provincia autonoma di Bozano e gli obiettivi della campagna della rete RE.A.DY.

    "La Giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia, non è l'unico momento in cui ci battiamo contro le discriminazioni", ha affermato il presidente della Provincia Arno Kompatscher. “Qui si tratta di prendere una posizione chiara a favore dell'uguaglianza per tutte le persone. Questo è un principio inderogabile che deve essere difeso sotto ogni aspetto. Ecco perché la Provincia ha aderito convintamente alla rete RE.A.DY e partecipa, a giugno, alle iniziative del Pride Month”, ha aggiunto Kompatscher.

    Karin Ranzi, direttrice dell'Ufficio Lingue ufficiali e diritti civici, ha chiarito che quest'anno la rete RE.A.DY punterà principalmente alla sensibilizzazione sulla disparità di trattamento delle famiglie arcobaleno. Il tema centrale è il riconoscimento dei diritti di queste famiglie, secondo un principio di non discriminazione.

    Birgit Mayr, responsabile Brand&Placemaking del NOI Techpak, e Cristina Feretti, responsabile comunicazione del Museion, hanno presentato in dettaglio l'iniziativa del Pride Month. NOI Techpark e Museion, insieme a Eurac Research, alla Libera Università di Bolzano, a Sta e Alperia, hanno già preso parte alle iniziative del Pride Month dello scorso anno. Le facciate degli edifici sono state illuminate, i canali di comunicazione sono stati integrati con elementi grafici dedicati e sono state messe le bandiere arcobaleno. Il numero di aziende e organizzazioni che partecipano alla campagna 2024 è già arrivato a quota 90 e continua ad aumentare. La Provincia autonoma di Bolzano partecipa all'iniziativa, così come il Comune di Bolzano."L'Alto Adige diverrà più colorato a giugno e allo stesso tempo il messaggio di non discriminazione sarà sempre più chiaro e visibile", ha concluso il presidente Kompatscher, invitando organizzazioni e aziende ad aderire al Pride Month e alla rete RE.A.DY. 

    Il vicepresidente Marco Galateo rimarca la grande distanza su questi temi tra il suo partito e il Landeshauptmann. “Sulla rete Ready – ha scritto, intepellato dal Tgr Rai - penso oggi quello che pensavo ieri: si tratta di una autodiscriminazione. Quello che va condannato, secondo circa duemila anni di diritto, è il comportamento ritenuto antisociale, si parla chiaramente di quello violento, senza la necessità di creare ideologia utile solo a far destinare denaro pubblico in progetti di amici degli amici. Così siamo fermissimi nella condanna alle discriminazioni e agli atti di violenza fisica e verbale, tanto da rafforzare la lotta al bullismo nelle scuole, ma i principi della rete Ready creano vittime di serie a e di serie b. E questo per noi è inaccettabile. Sappiamo che è un tema caro al presidente Kompatscher e lo rispettiamo. Siamo soddisfatti perché il presidente si assume personalmente la responsabilità politica di queste iniziative, che in giunta non hanno visto la richiesta di alcun voto (che per noi sarebbe stato contrario) e non ci saranno bandiere arcobaleno sventolare sul palazzo della Provincia, rispettando quindi le regole di protocollo del ministero dell'Interno sull'esposizione delle bandiere”.

    Maggiori informazioni ai link Rete RE.A.DY (provincia.bz.it), Pride Month - Provincia autonoma di Bolzano e Pari opportunità per le donne (provincia.bz.it).

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Profil für Benutzer Josef Fulterer
Josef Fulterer Sa., 18.05.2024 - 05:56

Auf der Welt könnten Schwestern + Brüder, in Freiheit + Frieden mit einander auskommen, "wenn nicht die NEO-LIBERALR-GIER von den dafür Verantwortlichen zugelassen wird, die Macht + die durch die Arbeit ohne - + mit Bezahlung geschaffenen Werte, in die überfüllte eigene Tausche schaufelt ...
... + die Huldigung der KRIEGs-Verbrecher, wie Hamas, Putin, dem Diktator von Nordkorea, Trump, Hitler, Mussolini, Kaiser Franz Joseph + den KRIEGS-Verbrechern der Jahrtausende vorher -z u l ä s s t!"
... + mit HILF-losem Geplapper von den dafür Verantwortlichen, mit sehenden Augen in die KLIMA-KRISE hinein gestolpert wird.

Sa., 18.05.2024 - 05:56 Permalink