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L'acqua per l'energia è di tutti o dei partiti?

Nelle società idroelettriche pubbliche altoatesine c'è bisogno della partecipazione dei cittadini. Utenti, azionisti, dipendenti.
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I disastri ambientali di questi giorni, riguardano anche noi. Al di là della sfortuna di trovarsi personalmente coinvolti, capiamo tutti che bisogna fare sul serio con la tutela dell’ambiente e con l’utilizzo corretto dell’energia. Si, perchè energia ed ambiente vanno a braccetto, nel bene e nel male.

L’ambiente della provincia di Bolzano ha pagato un prezzo molto alto con la costruzione delle centrali idroelettriche e dei reativi invasi, ma la popolazione potrebbe godere adesso i vantaggi di una così abbondante ed economica fonte di energia rinnovabile. E potrebbe riprendere nelle proprie mani la gestione di questo fattore del suo sviluppo futuro. Ma a condizione che lo voglia e che i partiti lo consentano.

In Germania è partita la campagna Energie in Bürgerhand con la costituzione di centinaia di cooperative di utenti e produttori.
In Alto Adige, l’energia è invece un affare dei Partiti e degli Enti Pubblici. Al cittadino spettano le prese di corrente e le bollette da pagare.

Di partecipazione e di azionariato popolare, neanche parlarne?

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gianluca rossi Fr., 14.11.2014 - 17:14

Credo che possa essere una magra consolazione ma ci sono altri luoghi delle Alpi (leggasi ad es. Provincia di Belluno) dove spuntano continuamente nuove centraline idroelettriche che non sono in mano nè a partiti nè a Enti Pubblici, bensì a società private, spesso con sede in luoghi molto distanti, il cui unico fine è il lucro e la speculazione... come dire: c'è sempre chi sta peggio. Unica nota positiva la forte presa di coscienza della popolazione che ha iniziato ad opporsi e a lottare, con qualche soddisfazione, come l'interruzione dei lavori della Valsabbia (di Chicco Testa) per una grossa derivazione in valle del Mis, in pieno Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi.

Fr., 14.11.2014 - 17:14 Permalink