Politik | Il commento

Il voto utile e il matrimonio dell’anno

Matteo Bonvicini si è felicemente sposato dopo aver bruciato la sua rapida e tortuosa parabola politica. Buon per lui.

Quello di Matteo Bonvicini negli ultimi 6 mesi è stato un percorso a tappe davvero spettacolare,  scandito da passaggi mediatici di tutto rispetto. 

Prima il corteggiamento da parte del centrodestra che lo voleva come candidato sindaco da contrapporre a Spagnolli, quale giovane rappresentante della Bolzano bene. Seguito qualche settimana dopo dal diniego motivato dal desiderio di ‘non polarizzare
Successivamente è giunto il colpo di teatro, con la discesa in campo invece dall’altra parte e quindi la candidatura questa volta come capolista per la civica ‘blindata’ del sindaco Spagnolli. In quella fase Bonvicini ha caratterizzato la sua azione politica su due direttrici: l’appello al ‘voto utile’ e i continui attacchi alla ‘sinistra, messa nell’angolo in quella fase da Spagnolli e SVP.

Dopo il risultato non esaltante della Civica e l’affermazione stentata di Spagnolli al ballottaggio la stella di Bonvicini è andata rapidamente spegnendosi. Prima con la clamorosa assenza nella prima seduta del consiglio comunale (addio al celibato ad Ibiza) e poi con la clamorosa rinuncia giunto solo 4 giorni dopo per prevenire la decadenza come consigliere a causa della presenza nei consigli di amministrazione di due aziende del settore sanitario che intrattengono rapporti con l’ente pubblico. 

L’ultimo colpo di coda della parabola politico-mediatica di Bonvicini si è quindi consumato oggi 9 luglio, con l’occupazione dell’ultima pagina del quotidiano Tageszeitung in un articolo ‘matrimoniale’ intitolato “Anna & Matteo” e nel quale, in merito alle nozze celebrate lo scorso 27 giugno - si afferma senza mezzi termini “Es war sicherlich die Hochzeit des Jahres” con tanto di punto esclamativo finale. 
Nell’articolo naturalmente si elencano e ritraggono le varie tappe di un matrimonio davvero d’eccezione, tra cerimonia religiosa, aperitivi, rinfreschi e pranzi. 

Il tutto è avvenuto mentre sotto il sole estivo il sindaco Spagnolli suda, la sua maggioranza langue, la SVP si dedica alle epurazioni e Benko attende comodamente in poltrona il (suo) giorno della verità.

E intanto magari i cittadini elettori, ancora una volta, si interrogano in merito al concetto - già discutibile e oggi ancora più vago - di ‘voto utile’.