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Campagna "Il mio bidone"

Gestione corretta dei rifiuti in Alto Adige?
Hinweis: Dieser Artikel ist ein Beitrag der Community und spiegelt nicht notwendigerweise die Meinung der SALTO-Redaktion wider.
Horntrio, Egon Lardschneider
Foto: Das Fenster/Egon Lardschneider

Ma chi decide?

Uno dei manifesti della campagna SEAB “il mio bidone” mostra:

Forse ho capito male ma cosa dobbiamo fare, dobbiamo produrre più rifiuti? Dobbiamo buttare materiale riciclabile come il Tetrapak e gli imballi in plastica (vedi immagine) di cui paghiamo il contributo per la gestione corretta nel bidone del residuo per poi incenerirlo in modo inefficace (l'inceneritore di Bolzano ha un'efficienza energetica ampiamente sotto al valore minimo prescritto dalla direttiva europea)?

Ma perché S.E.A.B., che ha un contratto di servizio con il Comune, non rispetta il regolamento comunale? S.E.A.B fa gli interessi dei cittadini o di pochi altri?

Il regolamento del Comune di Bolzano, giustamente, in rispetto alla direttiva europea ha come obiettivo la riduzione e il riciclo dei rifiuti. Dal messaggio pare che si vada nella direzione opposta: soddisfa la golosità del bidone, riempilo il più possibile anche con materiale riciclabile.

Da cittadino mi sorprende che un’azienda in mano al comune si prenda la libertà di dare delle indicazione contrarie al regolamento comunale. Altrettanto strano è che l’amministrazione comunale non intervenga per fare rispettare le proprie decisioni.

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Sybille Tezzele Mi., 15.05.2013 - 21:01

Ich finde die Botschaft auf diesem Plakat unglaublich! Tatsächlich sieht es nach einer Aufforderung aus, die Mülltonne zu füttern - von wegen Müll vermeiden, Müll trennen usw. Was kommt als nächstes - vielleicht gleich ganz direkt "mein Müllverbrennungsofen ist gierig" - ?!

Mi., 15.05.2013 - 21:01 Permalink
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Johannes Engl Mi., 15.05.2013 - 21:24

Ich bin auch zu blöd um den Sinn dieser Werbung zu verstehen.
Um das Gesicht zu wahren bliebe dem Erfinder / der Erfinderin dieser Botschaft nur die Erklärung, es handle sich um eine bewusste Provokation. Ansonsten sage ich nur: Schämt euch für diesen Blödsinn !

Mi., 15.05.2013 - 21:24 Permalink
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Argante Brancalion So., 09.06.2013 - 00:22

Quando un'azienda fa della publicità da indicazioni precise sugli obiettivi della campagna a chi la deve produrre. In questo caso SEAB ha chiesto una pubblicità che spinga i cittadini di Bolzano e Laives a buttare tutti i tipi di plastica nei rifiuti residui, nonostante il regolamento comunale lo vieti. Perchè?
La risposta è molto semplice:
1 la dirigenza e tecnici SEAB sono sempre stati ferventi inceneritoristi, hanno contrastato a lungo la raccolta differenziata pur avendo i mezzi sia tecnici che culturali per farlo. Hanno ostacolato una tariffa puntuale (quella attuale è fittizzia) nonostante letteratura ed esperienze abbiano dimostrato la validità del metodo.
2 La SEAB sta cercando 8 milioni di € per entrare in Ecotherm, la società che in futuro gestirà il teleriscaldamento che servirà i nuovi quartieri e l'ospedale. Il teleriscaldamento funzionerà con il calore dell'inceneritore. Capito allora? Se tolgono plastica dai rifiuti, con cosa scalderanno l'acqua per il teleriscaldamento? Rischiano di buttare 8 milioni di € nel cesso.
Se spendessero quegli 8 milioni di € in un impianto di separazione dei rifiuti e in un centro di ricerca sui rifiuti, sparerebbero Bolzano ai vertici delle città - province più virtuose d'Italia e forse oltre e avanzerebbero ancora soldi . Ma far avanzare soldi non è il loro lavoro.

So., 09.06.2013 - 00:22 Permalink