Politik | L'annuncio

Primarie, Tommasini non si schiera

Il vicepresidente della Provincia appoggerà tutti e 4 i candidati “in maniera convinta e trasparente”. Si apre una nuova fase per il Pd?

Non ha tardato ad arrivare la replica di Christian Tommasini a quanti lo avevano criticato, fra le altre cose, per non aver ancora preso posizione sul candidato da appoggiare alle primarie del centrosinistra. “È stato giusto insistere nelle scorse settimane nel tentativo di costruire una coalizione con la Svp già dal primo turno. Lo abbiamo fatto consci delle responsabilità che abbiamo di fronte in questo difficile momento storico della nostra autonomia ed in una situazione in cui il Brennero è tornato ad essere purtroppo una questione di rilievo internazionale. Non essendo stata accettata la nostra proposta, è naturale che il Pd abbia promosso le elezioni primarie trattandosi di aprire una nuova fase con un nuovo sindaco”, dichiara Tommasini secondo il quale l’appuntamento di domenica 6 marzo è “un’importante occasione di partecipazione da sostenere per amore della nostra città e per senso di responsabilità in questa fase difficile”.

Seguono lodi sperticate ai 4 competitor: “Sandro Repetto - spiega il vicepresidente della Provincia - ha sempre dimostrato affidabilità e  competenza e ha tutte le qualità per poter aspirare ad essere un sindaco capace ed innovativo. Renzo Caramaschi, che ho proposto come Vicepresidente dell'Ipes, funzione in cui si è distinto, ha lunga esperienza e conoscenza della macchina amministrativa. Alessandro Huber si è caratterizzato per la capacità di promuovere progetti qualificati in ambito giovanile. Cristina Zanella, ha certamente maturato negli anni diverse esperienze politiche e completa un bel quadro di candidati e candidate”.

Tommasini risolve la questione diplomaticamente: “Ho scelto di non schierarmi apertamente per l'uno o per l'altro ma di sostenere tutti in maniera convinta e trasparente. Sia perché sono persone ed amici capaci e meritevoli, sia perché questo non è un Congresso di partito ma una scelta per il candidato sindaco di Bolzano ed è giusto che emergano le idee ed i progetti dei candidati e non da chi sono o non sono sostenuti”. Finita l’era dei litigi come vizio storico? Finché dura.

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Antonio Frena Mi., 02.03.2016 - 20:06

Non schierarsi per i candidati PD in una competizione "di coalizione" (quindi con candidati di altri partiti) è a mio avviso un vulnus che il massimo esponente del PD fa al PD stesso. Se ne dovrà discutere in futuro.

Mi., 02.03.2016 - 20:06 Permalink
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Palaia Renato Mi., 02.03.2016 - 20:27

L'impressione che ci sia una certa reticenza all'interno del PD a dichiarare una preferenza, quasi che sia indifferente quale dei quattro candidati dovesse vincere le primarie. Eppure i quattro candidati, anche se molto rispetto l'uno con l'altro, risultano diversi sostanzialmente per diverse ragioni. Questa reticenza si trasferisce poi da parte di ogni candidato al progetto Benko, rispetto al quale nessuno sembra voglia svelare una netta posizione favorevole o contraria. Tutti rimandano all'esito del referendum cittadino, quasi non voler rischiare una posizione difforme da quella che scaturirà dalle urne. Intanto noi stiamo ad aspettare un confronto che metta in evidenza oltre alle condivisioni, le divaricazioni esistenti fra i quattro candidati.

Mi., 02.03.2016 - 20:27 Permalink