Politik | Elezioni comunali in Italia

Frena: "i risultati dei ballottaggi non rafforzano il governo ma l'idea di un PD laico e di sinistra"

Il medico segretario del PD altoatesino ieri non ci ha pensato due volte e, come suo costume, con un tweet ha sbugiardato il presidente di consiglio rivendicando i contenuti specifici della vittoria schiacciante del centrosinistra alle amministrative, trainata dal "collega" Ignazio Marino.
Insigniti di una medaglia di salvataggio per i servizi resi nel salvataggio di un uomo da un'auto incidentata in autostrada, in una situazione di traffico pericoloso. Anna Frötscher (Collalbo) e Andreas Hofer (Sarentino).jpg
Foto: Land Tirol

"Il voto rafforza il PD semmai, non il governo. Il PD nella formula di Ignazio Marino vince alla grande mentre nella formula della vecchia politica abbiamo visto com'è andata. Il PD con i valori laici e di sinistra come quello portato avanti da Marino - che non per niente è appoggiato anche da Sel e altri ed è in sostanza la versione originaria del centrosinistra prima dei grandi casini nazionali di qualche tempo fa - ha ottenuto una grande vittoria. Io ripartirei da qui."

Ieri sera a caldo Enrico Letta aveva affermato che la vittoria del centrosinistra ai ballottaggi comporta un sostanziale rafforzamento della coalizione al governo. Il segretario provinciale del PD Antonio Frena ha subito dissentito, precisandoo i termini della straordinaria affermazione conseguita dal centrosinistra nella tornata elettorale delle amministrative, dominata soprattutto dai ballottaggi per i sindaci.

Il risultato di 16-0 conseguito nei comuni più significativi spazza ogni dubbio ed indica di fatto un trionfo a tutto campo per il centrosinistra ed una debacle senza precedenti per il centrodestra. Altro dato: il centrosinistra è stato senz'altro trascinato dal PD che fa segnare un progresso tanto significativo quanto clamoroso fu il suo tracollo in occasione della rielezione del presidente della repubblica. E in questo quadro senz'altro la vittoria più importante è quella di Roma, dove Ignazio Marino con il 64% dei consensi ha riconquistato il comune della capitale dopo i cinque anni di giunta Alemanno, fermatosi al 36%. 
Ma molto significative sono anche le vittorie che il centrosinistra ha ottenuto al Viterbo e Treviso. In particolare la vittoria di Manildo a Treviso, segna la fine di un ventennio a guida leghista ed ha quindi un qualcosa di epocale. 
Oltre a Roma, Viterbo e Treviso, le altre amministrazioni in cui il centrosinistra ha prevalso sono Brescia, Avellino, Barletta, Ancona e Lodi. I due centri in cui il centrosinistra ha più sofferto sono stati Siena e Iglesias, mentre ad Imperia ha avuto luogo il successo più corposo, con il 76,1% dei consensi andati al nuovo sindaco Capacci. 
Preoccupante in ogni caso la disaffezione al voto manifestata dagli elettori. In questa tornata alle urne si è presentato solo il 48% degli aventi diritto, consolidando un trend di disaffezione alla politica che senz'altro è l'altro aspetto epocale di questa tornata elettorale, questa volta però in assoluta continuità rispetto le precedenti elezioni politiche.