Vaccini
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Vaccini e patriottismo

Una guerra che non possiamo perdere

Qualcuno potrà anche dirsene disturbato, ma siamo in guerra. Guerra anomala, se vogliamo, anche se la nostra storia, recente e remota è piena zeppa di accadimenti simili. A dichiararci guerra un organismo tanto minuscolo da sfuggire alla vista. Poco meno di due anni fa è uscito da qualche parte, lo stomaco di un pipistrello o la provetta di un laboratorio, ed ha iniziato la sua avanzata.

In questa guerra noi siamo contemporaneamente nemico e territorio da conquistare. Lui, il virus non agisce con lo scopo diretto di ucciderci. Vuole solo replicarsi all’infinito e noi, questa volta, siamo l’ambiente ideale per realizzare questa volontà. È successo molte volte nella storia dell’umanità e in un recente passato è capitato ad altre specie. Polli, maiali, bovini. Stavolta tocca di nuovo a noi, come nelle pestilenze medioevali o nella Spagnola del 18.

Solo che stavolta il nostro modello sociale fatto di grandi centri densi di popolazione e di possibilità di spostarsi freneticamente da un angolo all’altro del pianeta ha favorito la strategia dell’avversario, che è un nemico astuto ed ostinato.

Mette a frutto l’esperienza acquisita sul campo e cambia la propria natura per raggiungere lo scopo.

Siamo in guerra e ci difendiamo come possiamo.

Di primo acchito abbiamo rispolverato i rimedi classici: igiene, distanziamento, mezzi di protezione individuale come le famigerate mascherine. Poi, con un paio d’anni buoni di anticipo rispetto alle previsioni fatte all’inizio della pandemia, sono arrivati i vaccini.

La battaglia si prospetta lunga e difficile contro un avversario sfuggente e insidioso, ma lo strumento della vaccinazione, anche questo è un portato dell’esperienza passata, ci permetterà di isolare il nemico e di mussarne le armi più letali.

È una guerra asimmetrica che colpisce in modo ineguale.

A morire nella solitudine di un letto di terapia intensiva sono stati soprattutto anziani. Un’intera generazione decimata. Solo in Alto Adige se ne è andato un abitante ogni cinquecento. Se vi sembra poco.

Ci sono nel conto anche i guariti che si trascineranno i postumi per un tempo ancora imprecisato, ma ci sono anche le altre vittime. Danni collaterali verrebbe da chiamarli. Tutti coloro in primo luogo che in questi mesi non hanno potuto accedere alle cure per le loro malattie croniche o meno. In Alto Adige le diagnosi oncologiche sono calate, nei mesi scorsi del venti per cento. Sarebbe bello pensare che sia avvenuto perché i tumori si sono ritirati in buon ordine, ma così purtroppo non è.

Come sempre avviene in guerra ci sono i privilegiati. Sono coloro che, a torto o ragione si sentono immuni dal pericolo diretto, quelli che, per censo, possono tranquillamente voltare le spalle alla sanità pubblica stremata dallo sforzo di assistere i malati Covid e farsi curare nei centri privati dove con una carta di credito ben pasciuta si ottiene tutto, così come ci sono coloro che, al riparo di un reddito sicuro, possono ignorare il tormento dei molti che hanno visto il loro reddito sparire o ridursi drasticamente a causa delle limitazioni imposte dallo sforzo di contenere la pandemia.

Ci sono i ragazzi che stanno pagando duramente la chiusura fisica delle scuole e che sconteranno per tutta la vita questo handicap così come avvenne per i loro nonni e bisnonni che durante altre guerre furono costretti a rinunciare ad istruirsi.

A questo punto del conflitto ci sarebbe la possibilità di porre un limite serio a questi danni. La vaccinazione di massa potrebbe impedire o limitare la portata di altre ondate venefiche, permettere ai disgraziati che devono curarsi di farlo, ai bambini e ai ragazzi che devono ritrovare il filo smarrito del proprio lavoro di formazione di ricominciare, a interi settori produttivi di recuperare un minimo di efficienza.

È un obiettivo che, in Alto Adige più che altrove, sembra invece allontanarsi nel tempo.

Vi si oppongono tutta una serie di motivazioni più o meno condivisibili.

Ragionamenti cui potremmo anteporre una considerazione che scavalca di netto tutta la querelle sulla dittatura sanitarie e sul concetto vagamente anarcoide di libertà assoluta di disporre di sé stessi.

Bisognerebbe vaccinarsi con lo stesso spirito che anima chi parte per una guerra per difendere la propria terra e la propria gente. Sapendo che si potrà anche correre qualche rischio remoto e del tutto eventuale, ma che questo è necessario per evitare guai certi, prossimi e devastanti.

Occorrerebbe, vien da dire, un pizzico di patriottismo ed è paradossale che tra i più furibondi nel respingere questa chiamata alle armi vi sino alcuni tra coloro che della qualifica di patrioti si fregiano con ostentato orgoglio.

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Peter Gasser Di., 10.08.2021 - 14:10

Sie versuchen, das Einhalten allgemeiner Regeln als ein Aussperren der Ungeimpften durch die Geimpften umzudeuten, was meiner Ansicht nach absoluter Unsinn und schädlich ist - aber zu ad-personam-Argumentationen passt.
Anstatt sachlich über Regeln zu diskutieren, wird hier versucht, die Menschen gegeneinander aufzubringen und auszuspielen...

Di., 10.08.2021 - 14:10 Permalink
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Manfred Klotz Di., 10.08.2021 - 18:51

Sie sind echt krass Frei. Sie drehen sich die Realität wie Sie es gerade brauchen. Um am gesellschaftlichen Leben teilzuhaben, muss jedes Mitglied der Gesellschaft bestimmte Voraussetzungen erfüllen, die er nicht für sich selbst festlegen kann. Das tut die Mehrheit der Gesellschaft. Sie sind der klassische Mensch, der alles will, ohne die geringste Gegenleistung zu erbringen. Das wird aber nirgends funktionieren, nicht mal wenn Sie alleine irgendwo in der Wildnis leben.
Und nochmals, weil Sie diesen Kram immer wieder aufwärmen: Es sind nicht die Geimpften, die sich an Ungeimpften "abarbeiten". Es sind doch die Ungeimpften, die keine Gelegenheit auslassen, gegen alles und jeden zu protestieren. In Innichen, in der Bozner Innenstadt, auf den Talferwiesen, auf dem Gerichtsplatz. Haben Sie jemals Geimpfte oder Menschen, die die Regeln hinnehmen gesehen, die sich zusammenrotten, um auf irgendetwas zu pochen? Die Impfung schützt zu einem großen Teil, aber nicht zu 100%. Interessant, dass Sie diesen Umstand in der Diskussion in zweifacher Weise benutzen: Einmal um die Impfung abzulehnen - weil die Impfung ja nicht wirklich schützt - und einmal um die einschränkenden Maßnahmen zu kritisieren, die sinnlos sind, weil die Impfung ja schützt.
Da müssen Sie sich langsam festlegen, Frei.

Di., 10.08.2021 - 18:51 Permalink
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Peter Gasser Di., 10.08.2021 - 22:09

oben steht: “... wohingegen die Ungeimpften nur auf ihre Rechte pochen”:
es kann nur auf seine Rechte innerhalb einer Gemeinschaft pochen, wer auch seinen Pflichten in dieser Gesellschaft nachkommt.
.
(Sie aber bestimmen offensichtlich selbst, was Ihr Recht und Ihre Pflicht ist - verstehen Sie, dass Sie nur von der Gesellschaft “einfordern” können, wenn Sie gleichzeitig auch in der Gesellschaft erfüllen? Nehmen und nicht geben, bzw. nur nehmen was mir persönlich passt - in welcher Gemeinschaft geht das? Tip: versuchen Sie das mal in Ihrer Kern-Familie, Sie werden sehr bald alleine dastehen).

Di., 10.08.2021 - 22:09 Permalink
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Manfred Klotz Mi., 11.08.2021 - 07:43

@Frei - (oder besser Thoma?) Sie beten hier schon wieder Parolen aus der Gegner- bzw. Leugner-Szene nach.
Schon Ihre erste Behauptung ist totaler Blödsinn. Denken Sie nur an die Pflichtimpfungen bei Kindern, ohne die sie Kindergarten und Schule nicht besuchen können. Oder die sportmedizinische Untersuchung, ohne die man keinen Leistungssport betreiben darf. Der Verweis auf die Resolutionen der UNO ist ebenfalls totaler Quatsch, schon allein, weil Sie gar nicht angeben, welche das sein sollen.
Auch die Behauptung zur Impfung ist totaler Quatsch. Von steriler Immunität hat nie jemand gesprochen, das wurde jetzt schon 1000 Mal erklärt, aber Sie beharren darauf. Finden Sie das logisch? Oder intelligent? Es ist aber durch Studien belegt, dass die Impfung hochgradig sowohl vor Infektion und schwerem Verlauf (das eigentliche Problem) schützt. Und dann kommt der logische Kurzschluss, den ich Ihnen schon versucht habe zu erklären: Einerseits behaupten Sie die Impfung schützt nicht (deshalb lehnen Sie sie ja ab) und andererseits behaupten Sie, sie schützt (deshalb müssten die Ungeimpften nicht ausgegrenzt werden) um dann im nächsten Absatz wieder anzuzweifeln, ob sie schützt.
Ungeimpfte werden nicht diskriminiert, weil sie die gleichen Rechte haben wie Geimpfte bzw. Genesene, aber eben wenn sie bestimmte Voraussetzungen erfüllen. Geimpfte und Genesene erfüllen diese Voraussetzung weil sie geimpft oder genesen sind, Ungeimpfte weil sie sich testen lassen. Also müssen alle 3 die gleichen Voraussetzungen erfüllen, nämlich ihre "Gefahrlosigkeit" bestätigen, aber auf andere Art.
Und Sie schreiben "Mit dem logischen Denken haben Sie es nicht so, stimmt`s"...

Mi., 11.08.2021 - 07:43 Permalink
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Werner Alessandri Mi., 11.08.2021 - 10:33

Antwort auf von Manfred Klotz

Herr Klotz, Sie schreiben 'Es ist aber durch Studien belegt, dass die Impfung hochgradig sowohl vor Infektion und schwerem Verlauf (das eigentliche Problem) schützt.'.
Welche Impfung meinen Sie? Die 3., die 4., die 5.? Die zweite ist es jedenfalls nicht, wie spätestens die aktuellen Daten aus Israel beweisen. Schon am 05.05.2021 war z.B. in den österreichischen Medien zu lesen:
"Aktuell geht man davon aus, dass nach der ersten Immunisierung weitere Auffrischungsimpfungen notwendig sein werden, gegebenenfalls auch mit an neue Varianten angepassten Impfstoffen, sagte Bundeskanzler Sebastian Kurz (ÖVP) vor dem Ministerrat.
„Einerseits ist noch nicht bekannt, wie lange der Impfschutz nach Grundimmunisierung letztendlich anhält. Andererseits ist derzeit auch unklar, ob und in welchem Ausmaß zukünftig weitere Impfungen aufgrund neuer Varianten von SARS-CoV-2 notwendig sein werden, um weiter und dauerhaft einen optimalen Impfschutz zu bieten“, heißt es im Ministerratsvortrag."
Quelle: https://orf.at/stories/3211879/

Mi., 11.08.2021 - 10:33 Permalink
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Manfred Klotz Mi., 11.08.2021 - 16:15

Antwort auf von Werner Alessandri

Alessandri - Wie immer verschieben Sie den Kern der Debatte, weil Sie sonst nicht weiter kommen.
Bisher gelten, außer bei Janssen, zwei Impfungen als Maßstab. Die Erkenntnisse zur Wirkung der Impfung fußen auf den zwei Dosen. Sollte eine dritte Dosis empfohlen werden, aber das ist noch Thema weiterer Forschungen, dann wird man neue Prozentsätze haben. Aber zurzeit gelten diejenigen nach zwei Dosen und auf die beziehe ich mich logischerweise und auch die Daten aus Israel (auch wenn Sie das unterschlagen). Auf das was in Zukunft eventuell sein wird, kann ich mich schwer beziehen.
Die Daten aus Israel belegen für Biontech immer noch einen Schutz vor Ansteckungen von 64%, gegen schweren Verlauf nach wie vor über 90%. Ich habe aber eigentlich keine genauen Prozentsätze angegeben sondern von hochgradig gesprochen. Sie müssen also beim Thema bleiben, wenn Sie sachlich diskutieren wollen.

Mi., 11.08.2021 - 16:15 Permalink
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Peter Gasser Mi., 11.08.2021 - 19:27

Antwort auf von Ludwig Thoma

der typische “Blasen”fehler....
Milliardengewinne auch z.B.
- Computerbranche
- Sicherheitsbranche
- Waffenbranche
- Banken
- Autobranche, Öl, Gas, Lebensmittel, Strom...
usw. usf.
... dem Virus ist das doch völlig egal und für die empirische Pandemie (also das Infektionsgeschehen als biologischer Vorgang) völlig belanglos.

Mi., 11.08.2021 - 19:27 Permalink
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Peter Gasser Do., 12.08.2021 - 08:10

Antwort auf von Manfred Klotz

... z.B:
“” felix frei 10.08.2021, 21:54
Mit dem logischen Denken haben Sie es nicht so, stimmt`s? Vielmehr wollen Sie stets recht behalten. **Aber ich erkläre Ihnen die Sache gern noch einmal**
.
Ludwig thoma 09.08.2021, 19:38
Das mit den Jahreszeiten **erkläre ich Ihnen gerne nochmal**.
.
Diese bezeichnende Überhöhung der eigenen Person gegenüber dem Gesprächspartner mit einem deckungsgleichen Satz ist schon ein nahezu 100%iger Hinweis; gerade diese Sätze, welche psychologisch und nicht fachlich sind, charakterisieren den Schreiber und sind in hohem Maße entlarvend... da kann das Ego nicht aus der eigenen Haut und der Intellekt unterliegt dem Charakter.

Do., 12.08.2021 - 08:10 Permalink
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Manfred Klotz Do., 12.08.2021 - 07:46

Und schon wieder der gleiche Unsinn. Frei (oder Thoma), jetzt wurde es Ihnen schon zig-Mal erklärt, Sie wurden zig-Mal widerlegt, aber Sie beten sturheil die immergleichen Argumente der Impfgegner nach. Sie können das auch noch 1000 weitere Male tun, der Wahrheitsgehalt Ihrer Behauptungen nimmt deshalb nicht zu. Das ist ein Trugschluss.

Do., 12.08.2021 - 07:46 Permalink
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Peter Gasser Do., 12.08.2021 - 07:50

Sie zitieren einen ideologisch streitbaren Oppositionspolitiker, welcher zur Zeit medienwirksam Karl Lauterbach kritisiert, in einer Sachdebatte als fachliche Referenz?

Do., 12.08.2021 - 07:50 Permalink
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Manfred Klotz Fr., 13.08.2021 - 07:07

Antwort auf von pérvasion

Das sind enttäuschende Argumente, die eher aus der Feder eines Impfgegners zu stammen scheinen. So auf die Schnelle habe ich drei Fehleinschätzungen entdeckt:
1. "sacrificare la propria salute a quella degli altri"
Dabei geht der Ausführende davon aus, dass die Impfung gesundheitsschädlich ist, was nach über 4 Milliarden (!) verabreichten Impfdosen weltweit ohne statistisch nennenswerte Probleme, klarer Unfug ist. Nebenbei lässt er den rechtlich abgesicherten Grundsatz außer Acht, dass in Notfällen, das Interesse der Gemeinschaft Vorrang vor dem Interesse einzelner hat.

2. "il vaccino è ancora in fase sperimentale"
Das ist eines der Hauptargumente der Impfgegner. Die Impfstoffe sind in dem Moment nicht mehr experimentell, in dem sie alle drei vorgesehenen Testphasen abgeschlossen haben und nicht nur mit einer Notfallzulassung zugelassen sind.

3. "non vi sarebbe nemmeno certezza sull’indennizzabilità di eventuali danni da vaccino"
Auch eines der Argumente der Impfgegner, aber eben falsch. Siehe Urteil des Kassationsgerichtshofs Nr. 7354/21 vom 16.03.2021 (dort wird festgehalten, dass eine Vergütung für bleibende Impfschäden auch bei empfohlenen Impfungen zusteht).
Und das von Rechtsanwälten, denen man angesichts des Datums der Veröffentlichung (31.7.21) nicht einmal zugute halten kann, dass sie von der augenblicklichen Situation und Sachlage nichts wussten...

Fr., 13.08.2021 - 07:07 Permalink
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pérvasion Fr., 13.08.2021 - 09:11

Antwort auf von Manfred Klotz

Da machen Sie es sich aber ein bisschen sehr einfach, fast wie manche Impfgegner im Umgang mit medizinischen Erkenntnissen. Nichts für ungut.

Zu 1) Falsch, es wird nicht davon ausgegangen, dass die Impfung gesundheitsschädlich ist — bzw. ist das hier nur ein nachrangiges Thema. Klar, die Impfung ist in Einzelfällen gesundheitsschädlich, das bestreiten nicht einmal die Hersteller und die Zulassungsstellen, und auch dies wäre angesichts des genannten Grundprinzips nicht irrelevant. Doch hauptsächlich geht es hier um den grünen Pass und die Zulässigkeit der mit ihm beabsichtigten Diskriminierungen, die ebenfalls gesundheitliche Schäden hervorrufen. Der Grundsatz, dass das Interesse der Gemeinschaft Vorrang haben kann, wird keineswegs außer Acht gelassen, Sie sollten den Text also lesen, bevor Sie so etwas behaupten.

Zu 2) Es geht hier in erster Linie darum, dass das Vakzin den Beweis erst erbringen muss, welche Auswirkungen es mittel- bis langfristig auf das Infektionsgeschehen hat. Im Moment scheinen sich die ersten, euphorischen Hoffnungen (die ich auch hatte) eher nicht zu bewahrheiten. Das Argument wird im Zusammenhang mit der möglichen Verhängung einer allgemeinen Impfpflicht genannt und nicht gegen die Impfung an sich.

Zu 3) Das von Ihnen genannte Urteil bezieht sich auf eine Hepatitisimpfung und steht damit keineswegs im Widerspruch zu dem, worauf hier aufmerksam gemacht wird. Niemand sagt, dass Impfschäden aus Coronaimpfungen *sicher nicht* entschädigt werden, sondern dass darüber (noch) keine Gewissheit herrscht. So wie es für die Hepatitisimpfung eingeklagt werden musste, so müsste es — laut der Abhandlung — auch für die Coronaimpfung erst eingeklagt werden. In dem von Ihnen genannten Urteil wird von der Kassation zudem der kausale Zusammenhang zwischen den Beschwerden und der Impfung anerkannt, und auch hier weist das »Osservatorio« darauf hin, dass die Erforschung der Zusammenhänge zwischen Coronaimpfung und allfälligen Schäden noch in den Kinderschuhen steckt. Also ja, ein Automatismus für die Entschädigung bei Impfschäden, wie es ihn insbesondere für die Pflichtimpfungen gibt, existiert in diesem Fall nicht.

Fr., 13.08.2021 - 09:11 Permalink
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Manfred Klotz Fr., 13.08.2021 - 11:29

Antwort auf von pérvasion

Sie verteidigen natürlich Ihren Text, ist klar. Aber die Verteidigung ist eher peinlich, nicht für ungut, denn gerade Sie machen es sich leicht und beziehen eben typisch impfgegnerische Positionen. Sie hätten den Beitrag checken sollen, bevor Sie ihn posten. Bei Ihrer Gegenrede wird leider klar, dass Sie den Ausgangstext entweder nicht verstanden haben, oder nicht verstehen wollen, damit er zu Ihrem Duktus passt.
Die Überlegungen - die ja nicht von Ihnen stammen und auch nur übernommen sind - sind leider falsch bzw. oberflächlich. Da können Sie Haarspalterei betreiben so lange Sie wollen. Dass sie von einem Anwalt stammen macht das ganze noch tragischer.

Fr., 13.08.2021 - 11:29 Permalink
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Werner Alessandri Fr., 13.08.2021 - 13:43

Antwort auf von Manfred Klotz

Werter Herr Klotz, Sie übertreffen Sich immer wieder selbst. Nun sind wir also schon soweit, dass es nicht mehr richtige und falsche Positionen gibt, sondern 'impfgegnerische' (die also laut Ihnen grundsätzlich falsch bzw. 'peinlich' sind) und 'impfbefürworterische'? Und diese sind dann per Prinzip richtig oder? Interessante, neue Weltanschauung!

Fr., 13.08.2021 - 13:43 Permalink
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Manfred Klotz Fr., 13.08.2021 - 17:41

Antwort auf von Werner Alessandri

Herr Alessandri, ist es an Ihnen vorübergegangen, dass es Positionen gibt, die sich gegen die Impfung aussprechen und solche, die die Impfung befürworten? Was verstehen Sie daran nicht? Ich habe nirgends geschrieben, dass impfgegnerische Positionen GRUNDSÄTZLICH falsch sind, weil es Situationen gibt, wo eine Impfung tatsächlich nicht angebracht ist. In der Mehrzahl fußt die Ablehnung der Impfungen aber auf falschen Informationen (wie sie auch im Text auf BBD oder auf verschiedenen Facebook-Profilen, die Sie sehr gut kennen wiedergegeben werden), das ist auch nicht von der Hand zu weisen und wurde und wird auch dauernd bewiesen. Neuerdings mit den Daten aus den USA (sollten Sie sich anschauen, die bringen Ihr Weltbild ins Wanken).

Fr., 13.08.2021 - 17:41 Permalink
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pérvasion Fr., 13.08.2021 - 17:19

Antwort auf von Manfred Klotz

Diese Antwort, Herr Klotz, ist leider wirklich sehr sehr schwach. Erklären Sie mir doch bitte *warum* die Verteidigung des Textes peinlich ist, *warum* es impfgegnerische Positionen sind (und nicht nur punktuelle Überschneidungen, die an sich nichts Anrüchiges sind) und *inwiefern* ich den Ausgangstext nicht verstanden haben soll. All das bleiben Sie mir schuldig, das ist keine rationale Argumentationsweise sondern der Versuch, mich, den Text oder beide(s) zu schubladisieren. Es gibt auch in dieser Debatte nicht nur schwarz oder weiß.

Fr., 13.08.2021 - 17:19 Permalink
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Manfred Klotz Fr., 13.08.2021 - 17:35

Antwort auf von pérvasion

Natürlich verteidigen Sie "Ihren" Text. Ich kann es nur wiederholen. Muss ich Ihnen jetzt wirklich erklären, inwiefern die Aussagen impfgegnerische Positionen sind? Wirklich? Es reicht doch, wenn Sie sie lesen.
Ich schubladisiere nicht Sie, sondern den Text, den Sie wiedergeben, der ja nicht von Ihnen ist, die Kritik an Ihre Adresse geht nur soweit, als dass Sie ihn nicht kritisch beäugt haben, sonst hätten auch Sie festgestellt, dass die Aussagen auf die ich mich bezogen habe, auf falschen Informationen beruhen. Das ist nicht von der Hand zuweisen.
Es gibt nicht nur schwarz und weiß, eben, genau deshalb habe ich kritisiert, dass der Text eher nicht gut ist.

Fr., 13.08.2021 - 17:35 Permalink
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pérvasion Fr., 13.08.2021 - 17:58

Antwort auf von Manfred Klotz

Okay, ich notiere: der Text vertritt impfgegnerische Positionen. Warum und welche genau falsch sein sollen, können Sie nicht konkret sagen, auch meine obigen Ausführungen in Beantwortung Ihrer ersten, oberflächlichen Kritik können Sie nicht mit Sachargumenten widerlegen. Das ist schade.

Übrigens: Ich verteidige Texte nicht bzw. nicht mehr, wenn ich von ihrer mangelnden Güte überzeugt werden kann.

Fr., 13.08.2021 - 17:58 Permalink
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Jump Jack So., 15.08.2021 - 10:10

Antwort auf von Stefan S

......hmmmm,
vielleicht sollte man die Impfung statt verpflichtend, kostenpflichtig machen, denn was nix kostet ist nix wert......damit würde auch der dämliche Diskriminierungssch..ss endlich aufhören. Allessamt so wie mit den Tickets im KH. Wer befreit ist zahlt nix und die anderen das Ticket, meinetwegen auch den vollen Impfstoffpreis. Damit diese sinnlose Diskussion endlich mal aufhört. Wenn ich in der Pampa Urlaub machen will, lasse ich mich ja auch impfen, um sicher zu sein und zahle ein Ticket dafür.
JJ

So., 15.08.2021 - 10:10 Permalink
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Peter Gasser Do., 12.08.2021 - 19:21

und zu diesem Satz “Am Ende schützt die Impfung gar nicht vor schwerem Verlauf für den der es möchte...”:
das ist, natürlich lediglich meiner bescheidenen Meinung nach - da der Schutz empirisch vielfach bewiesen und die Information öffentlich zugänglich ist - eine handfeste Lüge, ganz nach dem Motto: ‘ich habe die Wahl gewonnen’.
.
(es bleibt verwunderlich, dass salto solche Fake News unbearbeitet stehen lässt)

Do., 12.08.2021 - 19:21 Permalink
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Peter Gasser Do., 12.08.2021 - 21:17

Sie laufen im Kreise...
und sind unzugänglich für den Teil der empirischen Wirklichkeit, der Ihre Argumentation zu Fall bringt und worüber hier schon ein Dutzendmal informiert worden ist.
Langsam komme ich zum Schluss, Sie treiben hier nur ein systemisches & provokantes Spiel...

Do., 12.08.2021 - 21:17 Permalink
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Peter Gasser Fr., 13.08.2021 - 08:21

Antwort auf von Stefan S

dasselbe galt/gilt für IBM DOS google facebook office Autoindustrie Mobiltelefon Flugzeugbau Versicherung Strom und Lebensmittelindustrie (da besonders) Tabak Zucker und was einem sonst noch einfällt...
ja, ist alles richtig und alles übel. Also essen & trinken wir jetzt nicht mehr, verzichten auf Strom und Verkehrsmittel, nehmen keine Medikamente mehr und gehen nicht mehr ins Krankenhaus... sind nämlich überall Konzerne, welche sich dumm & dämlich an uns verdienen...
.
Horizonterweiterung / oder: willkommen zuhause

Fr., 13.08.2021 - 08:21 Permalink
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Stefan S Fr., 13.08.2021 - 12:14

Antwort auf von Peter Gasser

Sicherlich gibt parallelen zu anderen Branchen, Ouickesenz ist das die Marktaufteilung nahezu fast in allen Branchen sich mittlerweile auf wenige Global Player verteilt und Entscheidungen nicht nach wissenschaftlichen und ökologischen Erkenntnissen beschlossen werden sondern oft ganz banale Beweggründe wie Marktmacht, persönliche Eitelkeiten und Gewinnoptimierung dahinter steckt.
Bezogen auf die Entwicklung des derzeitig angebotenen Impfstoffe stellt sich mir schon die Frage warum dieser beispielsweise "nur" eine zeitliche Wirksamkeit von höchstens 270 Tagen hat.

Fr., 13.08.2021 - 12:14 Permalink
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Manfred Klotz Fr., 13.08.2021 - 07:15

@Frei - Und schon wieder der gleiche Unsinn und schon wieder verfallen Sie in den logischen Kurzschluss, obwohl Sie ihn eingangs verneinen.
Glauben Sie wirklich ein Zweitprofil würde zugeben, ident mit einem anderen zu sein und sich damit selbst aufdecken und an den Pranger stellen? Für wie dumm halten Sie die Leser eigentlich?

Fr., 13.08.2021 - 07:15 Permalink