Jo Condor

'cca nisciuno è fess! e io pago ...
Avvertenza: Questo contributo rispecchia l’opinione personale dell’autore e non necessariamente quella della redazione di SALTO.

Nulla di piu' azzeccato di citare Toto' per questo articolo: vi si parlera' di furti, piccoli, ma con destrezza ...

Quando sono arrivato a Bolzano, con l'esperienza di varie regioni e citta' d'Italia, ci sono arrivato con l'ammirazione per una citta' piu' ordinata, piu' disciplinata, piu' organizzata. E quando ho cominciato a fare la spesa, ho notato l'assenza di arrotondamenti (qui si paga al centesimo! mentre altrove non si usano quasi piu' le monete color rame); lo scontrino dettagliato anche al mercato; i prezzi alti, certo, ma anche la capillarita' di banchetti e negozietti di contadini. Beh, un po' abbagliato, un po' ammirato da tutto cio', inizialmente non ho fatto caso ai conti e ai resti. Finche' un giorno mi sono sentito chiedere quasi 7 euro (si', lo so, il "quasi" non e' "asburgico", ma io sono di origine romana) per un broccolo e un'insalata. Stupito, ho fatto ripesare la roba con i prezzi esposti: non arrivava a 5 euro. Non ne e' seguita discussione: ho chiesto la differenza, mi e' stata data, me ne sono andato. Ma da allora qualcosa e' cambiato nel mio atteggiamento quando faccio la spesa: il livello di attenzione e' salito a condizioni pari a quelle che adotto quando sono a Roma, a Napoli, a Milano. E cosi' mi sono accorto: che molte bilance non sono registrate per sottrarre la tara, con la conseguenza che comprando del prosciutto da 40 euro al kilo mi stavano facendo pagare 40 cent di carta; che comprando 2 etti di insalata stavo pagando anche i 10gr in piu' che la bilancia segnava in partenza; che controllando per la prima volta il resto del supermercato (mai fatto!) mancavano 10 cent; che i panini da 6,50 euro al kilo venivano pesati "per sbaglio" a 7,80, e cosi' via. Conclusione: o ci ho la faccia da Jo Condor, e i commercianti furbi con me ci provano; o i bolzanini sono mediamente un po' Jo Condor, e i commercianti furbi sanno di poterci provare di tanto in tanto. Oppure, poverini, sono alcuni commercianti che si sbagliano per ingenuita'; guarda caso, sempre a loro favore ... fateci caso anche voi e fatemi sapere. Per me, Jo Condor non lo faro' piu' neanche a Bolzano.   PS Jo Condor: "ma che ci ho scritto Jo Condor?", recitavano in una pubblicita' di Carosello negli anni '70; e allora significava: "ma che ti sembro fesso?"