Cornuti e Mazziati

Non si possono importare rifiuti per "sfamare" l'inceneritore di Bolzano
Avvertenza: Questo contributo rispecchia l’opinione personale dell’autore e non necessariamente quella della redazione di SALTO.

In riferimento agli articoli di ieri sul vostro giornale, vorremmo replicare al Sindacalista Albrigo. Lui afferma le seguenti parole: "L'impianto è in coma vigilato, così non si incassa."

Caro Sindacalista, non è colpa dei cittadini, che diligentemente differenziano i rifiuti. Se l'amministrazione, per accontentare i soliti amici, ha sovradimensionato l'impianto, adesso ne deve rispondere; noi del MoVimento 5 Stelle, assieme alle Associazioni Ambientaliste Bolzanine e al Meetup Bolzano, ci siamo sempre opposti alla costruzione di questo impianto, presentando relazioni e organizzando conferenze dove si smontava il castello costruito dalla Provincia: "se non lo costruiamo ci troveremo come a Napoli". Adesso non si può passare sul cadavere dei cittadini, che si troverebbero cornuti( differenziando) e mazziati (vedendosi importare rifiuti da Trento o altre città). Mi auguro che, se ciò dovesse accadere, ci sarà una discesa in piazza pacifica di una moltitudine di cittadini pronti a bloccare l'invasione dei camion provenienti da fuori Provincia.

Noi perseguiremo tutte le vie legali possibili per evitare che avvenga l'importazione di materie prime da bruciare nell'inceneritore Bolzanino. Chiediamo inoltre che i responsabili paghino penalmente di questo errore di valutazione. Costruire questo impianto è costato 140 milioni di euro, soldi pubblici tolti ai cittadini che in un momento di crisi occupazionale potevano essere destinati alle piccole e medie imprese della nostra provincia, evitando il loro collasso e conseguente chiusura.

Mirko De Giuli MoVimento 5 stelle A.A.S