Ambiente | Smaltimento

“Differenziata, si può fare meglio”

A Bolzano la quota di rifiuti riciclati arriva al 66,5%, lontano dal 74% di Trento e dal dato veneto. Lorenzini: “Potenziamo il porta a porta”. Plastica, impurità al 42%.
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Foto: Seab

La percentuale è arrivata al 66,5%, di gran lunga superiore al 46,5% del 2012 ma pur sempre inferiore rispetto al 67,5% del 2015 e soprattutto ai livelli della vicina Trento - dove supera il 74% - e del Veneto. Gli ultimi dati per la raccolta differenziata a Bolzano sono positivi per Seab, che li ha presentati, ma non soddisfano del tutto Marialaura Lorenzini. “Sul porta a porta - nota l’assessora all’ambiente - possiamo fare di più”. Tra le criticità del bilancio 2018 della multi-utility figurano le impurità della raccolta, che per la plastica toccano il 42% del volume.

 

 

Totale in aumento del 2,2%

 

I dati presentati nella sede di via Lancia a Bolzano indicano una “quantità totale dei rifiuti prodotti nel 2018 pari a 55.109 tonnellate, in aumento del 2,2% rispetto all’anno precedente”. Nel 2018 i bolzanini hanno prodotto in media 512 chilogrammi di rifiuti a testa (erano 503 nel 2017), di cui 340 sono i chili raccolti in maniera differenziata (333 nel 2017) e 172 quelli smaltiti nel residuo (170 l’anno prima). 

 

 

La raccolta si divide tra i contenitori stradali (che intercettano il 36% del volume totale), porta a porta (39%) e centri di raccolta (25%). Per Andrea Girinelli, responsabile dell’area ambiente di Seab, “il risultato finale, che riusciamo a mantenere da diversi anni, è indice che la raccolta differenziata è sempre più diffusa tra i cittadini di Bolzano”. Un leggero incremento percentuale delle quantità raccolte si nota nella raccolta dell’organico (+2,4%) e della carta (+1,2%) ma anche in quelle del cartone (+1,6%) e degli imballaggi in vetro e metallo (+0,4%). 

 

Il costo delle impurità

Le raccolte più problematiche a causa delle impurità presenti sono quelle delle campane verdi e azzurre: nella campana verde la società trova in media il 15% di scarto (materiali estranei), mentre la percentuale di contaminazione della raccolta di plastica è così alta (42%) da richiedere una selezione a mano. “I conferimenti irregolari sono un fenomeno che non cala, anzi oserei dire è recentemente aumentato. Il problema è che causa costi maggiori sia in termini di mancati ricavi dalla vendita del materiale riciclato che per la pulizia delle isole ecologiche, 450 nel comune”, aggiunge Girinelli.

 

 

Sui comportamenti scorretti vigila l’amministrazione. Le guardie ecologiche dell’ufficio ambiente del Comune nel 2018 hanno emesso 905 sanzioni per il conferimento irregolare/abbandono dei rifiuti, di cui 150 grazie alle telecamere posizionate presso le isole ecologiche. In totale i controlli eseguiti nel 2018 sono stati 7.935, con 800 verbali emessi per ritardi superiori ai sei mesi. Gli accertamenti hanno permesso di recuperare 714.383 euro.

Il raffronto con Trento? Una variazione di pochi punti percentuali non è così significativa. Dipende molto dalla gestione del rifiuto speciale assimilato per le utenze non domestiche, vedi gli imballaggi di cartone (Andrea Girinelli, Seab)

 

 

Come migliorare

 

Riguardo alla differenza nei dati con altre città, vicine o lontane, Girinelli precisa che “una variazione di pochi punti percentuali non è così significativa”. Secondo il tecnico “dipende molto dalla gestione del rifiuto speciale assimilato per le utenze non domestiche. Ad esempio una raccolta spinta per gli imballaggi di cartone delle imprese incide sui dati finali della raccolta”.

La diffusione del porta a porta si può aumentare. Penso alla sperimentazione nei condomini: permetterebbe di togliere delle campane in giro e di evitare parte delle irregolarità nei depositi (Marialaura Lorenzini)

Lorenzini ammette che la diffusione del porta a porta “si può aumentare”: “Penso alla sperimentazione del porta a porta nei condomini: permetterebbe di togliere delle campane in giro e evitare parte delle irregolarità nei depositi”. Rupert Rosanelli, presidente (al terzo mandato) di Seab, sottolinea infine la competività della raccolta a Bolzano. “La tariffa per le famiglie sono inferiori del 40% alla media nazionale, quelle per le imprese del 15%”.