Politica | Partito Democratico

"Non ho poteri divinatori"

Parla Gianclaudio Bressa (Pd-Svp), senatore con il 43,03% a Bolzano: "Se Renzi si dimette nessun segretario ad interim. Svp all'opposizione? Bisogna capire molte cose".

L'asse Pd-Svp ha funzionato e Maria Elena Boschi e Gianclaudio Bressa sono riusciti a strappare agli avversari i rispettivi collegi uninominali per la Camera e per il Senato. Il Partito Democratico ha subito un forte tracollo a livello nazionale, mai stato così basso nella sua storia ormai decennale.

A livello locale la situazione è quindi molto diversa e il collegio di Bolzano-Bassa Atesina diventa uno spotlight nazionale. Alcune indiscrezioni e flash d'agenzia danno Renzi come dimissionario, subito però arriva la smentita del portavoce Agnoletti: "Parlerà alle 17".

 

salto.bz: Onorevole Bressa, lei e la Boschi siete riusciti a entrare e il risultato era praticamente scontato. Il ruolo della Volkspartei è stato al solito determinate, è convinto che l'alleanza possa durare anche in un possibile ruolo del Pd all'opposizione?

Gianclaudio Bressa: Lei mi attribuisce poteri divinatori che purtroppo non ho. L'alleanza con la Volkspartei ha funzionato e ha realizzato delle speranze in cui credevamo fortemente. Per il resto bisogna capire molte cose, il momento è delicato, soprattutto per il Pd.

Se Renzi dovesse dimettersi ci sarà un effetto domino anche per quanto riguarda i suoi collaboratori più stretti?

Noi siamo un partito che elegge direttamente il suo segretario ed è ovvio che se il segretario dovesse dimettersi sarà convocata una direzione e un'assemblea. Se il segretario cade, cade anche al segreteria, ovviamente.

Non crede ci possa essere la possibilità di un segretario ad interim?

Non credo che il momento si adatto per adottare soluzioni di questo tipo. Ci sarà una discussione e un dibattito interno.

Crede che il Pd abbia ricevuto una percentuale così bassa di consensi per via dei 5 anni di governo a guida Pd, che abbiate pagato la "pena del Governo"?

Se guardiamo i dati di crescita del paese, possiamo solo dire bene dei governi che abbiamo visto in questa legislatura, i risultati sono più che evidenti. La cosa è più complessa e va indagata in modo più profondo.

Stamattina Salvini ha detto: "Sono pronto per cominciare", eppure nessuno ha i numeri per governare. Salvini sembra molto sicuro di quello che dice, ci attendono sorprese?

Questa predizione mi permetto di farla: Il centrodestra non ha la maggioranza. Sembra scontato dirlo, come ha detto anche lei, però è così. Poi bisogna sentire cosa hanno in mente i Cinquestelle e quali sono le intenzioni del Presidente Mattarella. E' tutta una partita aperta.

E' da ieri sera che analisti e commentatori dicono che questo voto abbia sancito la fine del renzismo e persino della Seconda Repubblica , dato che i partiti con impianto tradizionale hanno subito un tracollo.

E' evidente che dopo eventi di questo tipo ci si prodighi con delle iper-semplificazioni che non reggono. Questo voto è il frutto della legge elettorale che abbiamo e ci ha dato un parlamento ugualmete frammentato, senza alcun premio di maggioranza per garantire la governabilità, a prescindere dal colore. Sì, il sistema politico che abbiamo conosciuto fino ad adesso ha cambiato assetto, però non esagererei con queste dichiarazioni.

Stasera è stata convocata un'assemblea provinciale del Pd post-voto. Immagino che l'atmosfera a livello locale sarà molto diversa da quella che si prospetta negli altri collegi d'Italia, penso soprattuto al Sud Italia. Ci sarà una riflessione critica?

Sarebbe stravagante se ci fosse, dato che abbiamo portato a casa un ottimo risultato, anche senza i Verdi che hanno corso con Liberi e Uguali. Voglio dire, nel 2013 eravamo in coalizione anche con loro, eppure ci siamo difesi bene, anzi. Nel collegio di Bolzano-Bassa Atesina il centrosinistra ha battuto - nettamente - la coalizione di centrodestra, è un dato significativo.