Dalla parte dei precari
Il Codacons sul piede di guerra. L’associazione nata nel 1986 in difesa dei consumatori e dell’ambiente, lancia oggi (5 luglio) in Trentino Alto Adige una nuova azione risarcitoria riservata ai precari della scuola residenti in regione. Come noto l’ordinamento italiano non riconosce in favore del lavoratore precario della scuola pubblica – sia esso appartenente al personale docente o Ata (amministrativo, tecnico e ausiliario) – il trattamento economico corrispondente all’anzianità di servizio maturata in forza dei contratti a termine conclusi con l’amministrazione scolastica, come invece accade per il personale di ruolo.
“Da sempre il MIUR si rifiuta di riconoscere in favore dei precari della scuola, anche dopo la loro immissione in ruolo, l’intera anzianità di servizio maturata per effetto dei contratti di lavoro a tempo determinato. Eppure, la giurisprudenza è da tempo di segno contrario. Di recente anche la Corte di giustizia Europea ha avuto modo di ribadire che i lavoratori a tempo determinato non devono ricevere un trattamento meno favorevole di quello riservato ai lavoratori a tempo indeterminato comparabili”, sottolinea il Codacons.
L’azione del Codacons, che da anni si batte al fianco dei precari della scuola collezionando migliaia di vittorie, mira a far avere ai diretti interessati il riconoscimento per intero dell’anzianità di servizio maturata in forza di contratti di lavoro a tempo determinato conclusi con il MIUR per lo svolgimento di mansioni di docente o di personale ATA, ancorché non continuativi, oltre al risarcimento dei danni per aver dovuto vivere come precari, quindi senza possibilità di fare progetti a lungo termine, per anni. L’obiettivo è di ottenere dai 2.000 ai 40.000 euro di differenze retributive.