Economia | Val Venosta

Silandro, il centro per l’innovazione

Ecco Basis, lo spazio per co-working, startup, arte e food dentro l’ex caserma Druso. Kompatscher: “Valorizziamo i giovani talenti delle valli”. I fondi dalla Ue.
Basis Silandro
Foto: Basis

Una vecchia palazzina militare trasformata in un centro di innovazione e incubazione di imprese. Uno spazio capace di ospitare fino a 100 persone su 2.300 metri quadrati, suddivisi in moduli per ospitare attività di co-working, startup, residenze per artisti e progetti di vario genere. Non a Bolzano, ma in “periferia”: è il Basis Vinschgau-Venosta, la sede territoriale dell’innovazione che ha trovato posto nell’ex caserma Druso di Silandro. Per la prima volta è stata visitata in veste ufficiale dal presidente Arno Kompatscher. 

 

Nuova vita per l’ex caserma

 

Recuperare edifici inutilizzati, riempiendoli di nuova vita e idee per trasformarli in un polo creativo di sviluppo economico e sociale per l’intera val Venosta. È questa la filosofia, spiega la Provincia di Bolzano, alla base dello uno spazio aperto a beneficio di piccole e medie imprese innovative, startup, freelance, associazioni culturali e sociali e artisti di ogni disciplina. Nei volumi trovano posto oltre alle attività di co-working, startup, conferenze, centri di innovazione delle imprese, atelier, un foodlab e altre iniziative.

Basis è un esempio estremamente virtuoso perché riconverte ambienti inutilizzati e sfrutta l’orizzonte europeo grazie al finanziamento comunitario. Progetti come questi sono un modello positivo, ai promotori va il mio massimo appoggio (Arno Kompatscher)

 

 

Il progetto, finanziato con fondi europei Fesr, ha visto il restauro dell’ex palazzina servizi nell’ex caserma Druso di Silandro, oggi di proprietà di Palazzo Widmann. 

 

 

All’indomani dell’avvio delle attività, mentre i primi creativi stanno già prendendo posto negli ambienti della caserma, il presidente Kompatscher ha svolto la prima visita ufficiale dell’edificio insieme al sindaco di silandro Dieter Pinggera e ai responsabili di Basis: il direttore del progetto Hannes Götsch e il presidente Walter Gostner. 

Investire sui giovani, offrendo loro spazi e strumenti per sviluppare il proprio talento, è l’unico modo per mantenere vitali le zone rurali e di confine

 

Contro lo spopolamento

 

Investire sui giovani, offrendo loro spazi e strumenti per sviluppare il proprio talento, è l’unico modo per mantenere vitali le zone rurali e di confine” spiega Kompatscher che interviene su uno dei problemi relativi alla val Venosta, territorio che registra un saldo migratorio negativo così come altre porzioni dell’Alto Adige. “Basis - prosegue - è un esempio estremamente virtuoso perché nel farlo riconverte ambienti altrimenti inutilizzati e sfrutta l’orizzonte europeo grazie al finanziamento comunitario offerto a progetti di questo tipo. Progetti come questi sono un modello positivo. Ai promotori vanno il mio massimo appoggio e apprezzamento”.