Cronaca | Maltempo

Caos neve in Alto Adige, non è finita

La situazione resta complicata. Treni fermi, riapre al traffico la A22. In 10mila senza corrente. 287 gli interventi dei pompieri. Le foto.
FF Tils
Foto: Landesfeuerwehrverband Südtirol

Weekend di passione per l’Alto Adige, fra forti nevicate e pesanti disagi. Nelle ultime 24 ore il numero unico 112 ha ricevuto 633 chiamate che sono state deviate alle centrali di intervento competenti. Coordinati dalla Centrale provinciale di emergenza sono state portate a termine 287 operazioni dei Vigili del fuoco volontari (più 70 situazioni risolte via telefono), mentre 101 sono gli interventi sanitari registrati e 13 quelli di soccorso in montagna.
Problemi si sono verificati alla fornitura di energia elettrica; fino a ieri pomeriggio, infatti, circa 10.000, in tutta la provincia, erano le utenze prive di corrente.
Oggi, lunedì 7 dicembre, in alcune zone del territorio tra cui San Pancrazio, Ultimo, Martello, San Martino in Passiria e Sarentino, rimarranno chiusi asili e scuole.

Alcuni dei dati raccolti dalle stazioni meteorologiche sparse su tutto il territorio provinciale danno l’idea dello scenario del fine settimana: al Lago Verde, in Val d’Ultimo, a quota 2.500 metri, il manto nevoso ha raggiunto quota 2 metri, di cui 105 cm di neve fresca depositatasi tra sabato e domenica. Sempre in Val d’Ultimo, a Fontana Bianca (1.890 metri di altitudine), la neve fresca si attesta ai 95 cm, per un totale di 1,65 m di neve. Valori simili, e molto elevati, anche a Casere, in Valle Aurina (1.590 metri di quota) con 74 cm. di neve fresca su un totale di 1 metro, e a Pennes in Val Sarentino (1.487 metri di altitudine) con 62 cm di neve fresca nelle ultime 24 ore su un totale di 97 cm.
Per oggi sono previste condizioni di tempo perturbato, ma senza le criticità delle ultime ore.

 

Strade e A22

 

Su tutto il territorio altoatesino sono stati impiegati 2.500 Vigili del fuoco volontari di 200 compagnie, e il Corpo permanente dei Vigili del fuoco di Bolzano è intervenuto a fianco del Servizio strade in Val d’Ultimo per sgomberare le strade con l’aiuto delle frese. Philipp Sicher, direttore del Servizio strade, ha sottolineato che per riportare la situazione il prima possibile sotto controllo sono impegnati tutti gli uomini e i mezzi a disposizione, ma le situazioni difficili non mancano. La strada statale della Val Pusteria, ad esempio, è impraticabile in zona Kniepass, risulta isolata la Val d’Ultimo e anche la strada per Proves è off-limits. Numerose altre strade locali risultano chiuse, e la Centrale viabilità sottolinea che per motivi di sicurezza non sono transitabili i passi di montagna. L’autostrada del Brennero, che era stata interrotta sabato sera nel tratto fra Vipiteno e il confine di Stato, è stata riaperta al traffico.

 

Le ferrovie

 

I treni sono ancora fermi in tutto l’Alto Adige. I binari lungo la linea del Brennero, tra Bolzano e il valico di frontiera, sono stati sgomberati dai detriti trascinati a valle da diverse frane, ma la transitabilità è ancora da accertare. Oltre che sul lato italiano, la linea ferroviaria del Brennero è chiusa anche dalla parte austriaca sempre per frane e smottamenti. I treni a lunga percorrenza sono stati sostituiti da autobus che però devono transitare da Passo Resia, accumulando ritardi di almeno due ore.

 

Rischio valanghe

 

Continua a rimanere elevato il pericolo di valanghe, da segnalare che nel corso della giornata di ieri sono stati riscontrati 30 eventi fra slavine e frane fra cui quella di Naturno che ha lambito un maso, costringendo le persone che vi abitavano a essere evacuate. Ieri mattina, inoltre, nei pressi della stazione a valle della funivia del Colle, si è verificato uno smottamento che ha completamente allagato l’adiacente parcheggio. L’intervento del Corpo permanente dei Vigili del fuoco, assieme ai Vigili del fuoco volontari di Bolzano, ha consentito non solo di liberare la zona da acqua e materiale franoso, ma anche di evitare che venisse danneggiata la conduttura principale che rifornisce la città capoluogo di gas metano. Tutta la zona del Virgolo, compresa l’area dalla quale si è staccata la frana che ha interrotto la linea ferroviaria del Brennero, è costantemente monitorata dai tecnici dell’Ufficio provinciale geologia e prove materiale, nonché dai tecnici del Comune capoluogo. Con l’aiuto del Soccorso alpino, nelle scorse ore, l’area è stata supervisionata grazie all’utilizzo di un drone.