Economia | Il welfare

La persona al centro dell’impresa

Il valore aggiunto di un'azienda è rappresentato da chi ci lavora. Ne sono convinti alla Ecorott Srl, che ha avviato varie iniziative per il benessere dei collaboratori.
Avvertenza: Questo contributo rispecchia l’opinione personale del partner e non necessariamente quella della redazione di SALTO.
titolo.jpg
Foto: Assoimprenditori-Unternehmerverband

Nelle scorse settimane è stata ufficialmente presentata “Rete #Welfare Alto Adige/Südtirol”, la nuova rete di impresa che raggruppa attualmente dieci aziende aderenti ad Assoimprenditori Alto Adige con complessivamente 2.700 dipendenti. Tra queste c’è anche la Ecorott Srl di Ora, specializzata in compostaggio: “Già dall’anno scorso avevamo in mente di fare qualcosa per i nostri collaboratori. E’ da un po’, infatti, che si sente molto parlare di welfare aziendale, anche grazie alle recenti misure statali che, detassando i benefit erogati a tale titolo, l’hanno reso ancora più conveniente. Ma a dire il vero sul mercato non eravamo riusciti a trovare offerte soddisfacenti per la nostra realtà. La rete d’impresa proposta e accompagnata da Assoimprenditori ci ha offerto la cornice adatta per definire al nostro interno un piano di welfare strutturato che da soli avremmo avuto difficoltà ad offrire”, spiega l’amministratore delegato Thomas Lintner. La rete rappresenta, infatti, una grande opportunità per sperimentare nuove forme di sinergia e coinvolgere anche imprese di minori dimensioni. Tramite la rete d’impresa si rafforza il potere contrattuale rispetto ai fornitori dei vari servizi, garantendo così ai collaboratori accesso ai migliori servizi a prezzi più vantaggiosi.

Varietà di persone e proposte

Ecorott è nata nel 1992 come impianto di compostaggio e nell’arco del tempo si è specializzata nella lavorazione di rifiuti vegetali destinati al riutilizzo, come legname, arbusti, resti di frutta e verdura o della produzione alimentare. “Da noi lavora una quindicina di persone, tra uomini e donne, molto diverse tra loro sia come professione che come background familiare. Abbiamo amministrativi, ma anche autisti di camion, abbiamo uomini e donne di varie fasce d’età, single o con famiglia, con figli o genitori anziani da accudire. Insomma, una bella varietà e tramite la “Rete #Welfare Alto Adige/Südtirol” pensiamo che tutti possano trovare il benefit più adatto per le proprie esigenze personali e quelle della propria famiglia”, racconta Thomas Lintner. L’obiettivo della rete è, infatti, offrire ai collaboratori prestazioni di welfare aziendale nei più diversi settori: dalla salute alla previdenza passando per formazione, wellness, svago e shopping.

Le persone al centro

Per un’azienda investire sul welfare è un modo di puntare sulle persone come fattore di sviluppo aziendale e territoriale: si concilia il benessere della persona, la competitività aziendale, il rapporto impresa/territorio. Ma quando si tratta di persone non ci sono ricette valide per tutti in quanto ognuno ha la propria situazione individuale e familiare. Per questo motivo Ecorott sta pensando ad un insieme di iniziative di welfare aziendale in senso più ampio: “Tanto per iniziare stiamo lavorando alla messa a punto di un accordo per l’introduzione di un premio di produzione per i collaboratori che dovrebbe diventare operativo entro quest’anno. Ma poi abbiamo in testa buoni per corsi di formazione, polizze assicurative o anche misure che coprono i bisogni di conciliazione famiglia e lavoro, come permessi, congedi o flessibilità oraria.”

Al dare corrisponde un ricevere

Proprio per questi motivi nei mesi scorsi la Ecorott ha anche avviato il processo di audit famigliaelavoro e prossimamente dovrebbe ricevere la relativa certificazione. “La leva più importante per crescere ed essere maggiormente produttivi risiede, secondo noi, nelle competenze, nelle capacità e nell’impegno delle persone. Siamo convinti dell’importanza del ”dare” ai collaboratori a cui segue sempre il ”ricevere” che si esprime nei modi più diversi, come impegno, motivazione, dedizione e forte senso di appartenenza. Tali fattori sono indispensabili per assicurare un elevato livello di qualità che possa costituire quel valore aggiunto al prodotto ed al servizio dell’azienda e che contribuisca a differenziarla rispetto alla concorrenza”, sostiene convinto Thomas Lintner.

 

Bild
Profile picture for user Faber Simplicius
Faber Simplicius Gio, 06/08/2017 - 09:18

Un ottimo esempio di sensibilità e lungimiranza imprenditoriale, che ben può essere presente anche in realtà medio-piccole! Mi auguro che anche altre imprese si muovano sempre più in questa direzione

Gio, 06/08/2017 - 09:18 Collegamento permanente