Politica | La polemica

“Tutte stupidaggini”

Ancora malumori fra gli ex del M5s locale e i vertici. Köllensperger: “Non esiste alcun clan”. Affiora l’ipotesi di un avvicinamento alla Svp per le prossime politiche.
Köllensperger, Paul
Foto: Hannes Prousch

“Sono le solite stupidaggini trite e ritrite sull'esistenza di un presunto clan all’interno del Movimento 5 stelle messe in giro da certi ex”, è questo il commento piccato di Paul Köllensperger, consigliere provinciale pentastellato riguardo i recenti malumori espressi da alcuni fuoriusciti dal Movimento, fra cui Davide Costa e Rudi Rieder. Il nuovo attacco ai vertici arriva tramite l’associazione “I cittadini contro le mafie e la corruzione” a cui gli ex si sarebbero rivolti presentando un documento e una petizione con i quali denunciano una “situazione molto grave” in casa 5 stelle, come attesta la referente dell’associazione Ada Pipitone la quale sottolinea che “a distanza di solo un anno dalle elezioni comunali del maggio 2016, continuano le dimissioni (volontarie?!) degli eletti del Movimento cittadino + 33% (2 su 6). Le espulsioni ed esclusioni dal meetup, perpetrate da pochi privilegiati in riunioni segrete, hanno raggiunto circa il 20% tra i candidati e vari attivisti. Decine e decine di abbandoni negli ultimi anni in città, più di una lotta intestina, una kafkiana situazione di detenzione arbitraria del potere e della poltrona non diversa dalla realtà partitica italiana”.

Ma Köllensperger non ci sta e afferma che è del tutto normale che qualcuno decida di andarsene o venga mandato via dato che ci si rapporta con una realtà aperta che accetta tutti, “e proprio per la sua natura anti-sistema, peraltro, c'è da dire che il Movimento attira persone che hanno una vena polemica particolarmente sviluppata”. E ancora: “Quello che non è normale è dare spazio a una perfetta sconosciuta, è come se ignoti mandassero ai media una lettera in cui vengono infangati Pd ed Svp, nessuno si sognerebbe di pubblicarla, al contrario in questo caso tutti i giornali l'hanno ripresa, ma non è una novità che ci siano malumori all’interno del Movimento, solo che rispetto al Pd sembriamo un asilo nido”.

"Non sono mai riusciti a imporsi, hanno preso poche decine di voti alle elezioni e non riescono nemmeno a farsi votare dagli amici, dunque non mi preoccupano queste uscite, facciano pure quello che vogliono"

Respinte al mittente anche le accuse secondo cui tutte le decisioni verrebbero prese arbitrariamente dai vertici: “Tutto quello che è stato deciso è stato sempre votato a maggioranza, il problema è che tale maggioranza queste persone non l’hanno avuta e non sono mai riusciti a imporsi, hanno preso poche decine di voti alle elezioni e non riescono nemmeno a farsi votare dagli amici, dunque non mi preoccupano queste uscite, facciano pure quello che vogliono”. Ad evidenziare l'ormai innegabile spaccatura è anche il recente botta e risposta fra Angelo Rizzo, portavoce del Movimento nella Circoscrizione Oltrisarco-Aslago, che parla di “idee dittatoriali” degli ex attivisti, e il fu grillino Davide Costa che replica: “[Vengo] accusato di avere ‘idee dittatoriali’ In 50 anni molto è stato detto su di me, ma questo, forse è un po' troppo. Il Movimento locale capeggiato da Köllensperger manda avanti i giovani a compromettersi con affermazioni avventate! Onestà e trasparenza sembrano trovar più casa a Bolzano, ma questo l'avevo appurato da tempo”. 

Degna di nota, inoltre, è la presunta strizzatina d'occhio del M5s alla Svp in vista delle prossime elezioni politiche. Secondo il senatore Karl Zeller i grillini starebbero sondando il terreno con la Volkspartei dal momento che “nella prossima legislatura i numeri saranno risicati e serviranno più alleati possibili”. Se ciò accadesse sarebbe una novità per il M5s notoriamente contro le alleanze pre-elettorali, ma “sondare il terreno è normale - frena Köllensperger -, da qui a dire che si farà un’alleanza ce ne passa, poi se il Movimento vincerà le elezioni senza riuscire da solo ad andare al governo non vedo preclusioni su una convergenza prettamente programmatica con altri partiti, Svp compresa”.

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Andreas Perugini Mar, 08/08/2017 - 16:18

prima azzera la democrazia interna, poi fa "sondaggi di governo" con l'SVP... ma sono tutte stupidaggini. a proposito perché non restituisce alla fonte i soldi in eccesso come ha promesso prima delle elezioni e come ha firmato nel codice etico del m5s?

Mar, 08/08/2017 - 16:18 Collegamento permanente