Catturato M49

L’orso più ricercato d’Italia è finito nella trappola a tubo nella zona del Lagorai.
M49
Foto: upi

Nuovo capitolo nella saga di M49. L’annuncio è arrivato poco fa dalla Provincia di Trento e dal Corpo forestale provinciale: l’orso, scappato (per la seconda volta) dal recinto del Casteller a fine luglio, è stato catturato. L’operazione è stata portata a termine nella zona del Lagorai, dove l’animale si trovata nell’ultimo periodo, mediante trappola a tubo, già utilizzata in passato per questo stesso esemplare. Ulteriori dettagli, fa sapere la Provincia guidata da Maurizio Fugatti, verranno forniti in serata.

Il plantigrado, dopo la fuga avvenuta il 27 luglio, era riuscito a liberarsi del radiocollare, dotato di sistema di geolocalizzazione, con il quale la Forestale monitorava i suoi spostamenti. L’apparecchio era stato ritrovato a terra, integro, nella zona di Malga Val Ciotto. Il monitoraggio di Papillon, come è stato ribattezzato per la sua “vocazione” alla fuga, era quindi proseguito basandosi esclusivamente sull’analisi degli indici di presenza.

Sull’orso pendeva sia l’ordine di cattura che di abbattimento da parte della Provincia Autonoma di Trento (ma solo nel caso fosse diventato pericoloso per l’uomo). Dopo l’“evasione” l’animale avrebbe sbranato due pecore e due capre a malga Agnelezza in Val di Fiemme nella zona di passo Manghen, sebbene i forestali non avessero escluso l’ipotesi di un attacco da parte di lupi.