Il Vittoriale, 21 luglio 2013, ancora più bello con Keith Jarrett e la luna piena

Il parco più bello d'Italia diventa ancora più attraente, con una stagione estiva di straordinaria qualità. Il Vittoriale di Gardone Riviera, preso in mano da Giordano Bruno Guerri e rivoltato come un calzino negli ultimi anni, si prepara a vivere intensamente un 2013 indimenticabile, anche negli esiti più spettacolari che avranno luogo nella magica atmosfera del palcoscenico dannunziano esterno, nell'anfiteatro che da giugno a settembre illumina degnamente il 150° anniversario dannunziano. Il "Parlaggio" lo definiva d'incanto il Poeta, e qui s'incroceranno davvero le diverse arti di una modernità internazionale tanto care al divino Gabriele.
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Foto: Folio

Nel Laghetto delle danze, nelle Vallette proprio recentemente restituite agli aficionado, i cultori ritroveranno il D'annunzio più intimo con iniziative inedite annunciate da Giordano Bruno Guerri, così come la recente edizione dei Meridiani di tutto il Teatro dannunziano curati splendidamente da Annamaria Andreoli e Giorgio Zanetti hanno ridato voce a uno dei grandi italiani con respiro davvero europeo. Ma l'infaticabile opera in atto, appena concluso un importante convegno a Pescara, proietta l'attenzione verso la dimensione più mondana della calda stagione e troverà in tutto il Vittoriale degli Italiani, presso Gardone Riviera, una rassegna di prestigio in grado di attirare l'attenzione di un pubblico esigente e variegato destinato a scoprire e riscoprire sotto altra luce uno dei luoghi più affascinanti del nostro Paese. Sarà Mario Biondi, il soul man siciliano di caratura ormai internazionale a inaugurare il 28 giugno una serie di appuntamenti di rilievo. Il 29 giugno Filippo Timi porta il teatro a essere protagonista sopra D'Annunzio, con la collaborazione di Parmaconcerti. Il 3 luglio sarà il pianista Ludovico Einaudi a esibirsi con un ensemble di 11 musicisti. Il 13 luglio la versatile eccentricità innovativa di Elio e le Storie Tese toccheranno altri tasti di un'ironia decisamente spiazzante e creativa. Il 14 luglio Ale&Franz e Enrico Ruggeri. Il 18 luglio la danza di Luciano Canniti con un omaggio a Fellini e musiche del grande Nino Rota. Il 20 luglio Gino Paoli, con il pianista jazz Danilo Rea, fornirà una delle sue performance più intime e ricche di nuance. Il 2 agosto il tango di Miguel Angel Zotto. Il 3 agosto sarà la volta del piano solo di Stefano Bollani, un artista dotato di qualità non comuni, capace di battere diversi campi della espressività artistica,  pur rimanendo il jazz la sua punta di diamante. L'11 agosto il balletto dell'Opera di Vienna. Un cartellone che può interessare uno spettro ampio e qualificato di persone che osservano il fare arte come bene culturale proprio in uno dei siti mondiali più pestigiosi. Ma l'appuntamento d'eccezione dell'intera estate del Vittoriale rimane la serata del 21 luglio, una domenica particolare, con l'ultima esibizione europea, prevista a oggi per il 2013, del magico trio composto da Keith Jarrett, Jack De Johnette e Gary Peacock. Trenta anni esatti di un feeling irresistibile e di un interplay ancora a tratti immacolato. Interessante che Jarrett si sia documentato con estrema profondità sul luogo e sul protagonista assoluto del Vittoriale, il padrone di casa,  prima di dare un assenso tutt'altro che scontato, come hanno rivelato gli organizzatori dell'evento, che si annuncia memorabile anche per la luna piena presente sullo sfondo durante concerto in caso di bel tempo. Il senso del luogo qui davvero può fare la differenza, una domenica di luglio, il 21, nell'anno del Signore 2013...