Politica | Misure

Sci ancora in stand-by

Probabile nuovo rinvio per l’apertura degli impianti prevista per il 18 gennaio. Oggi il confronto fra governo e regioni sul dpcm in arrivo.
Sci
Foto: Othmar Seehauser

Il nuovo dpcm con le misure anti contagio da Covid-19 sarà in vigore il 16 gennaio e il governo annuncia che la maggior parte delle misure restrittive sarà confermata. “Ci aspettano settimane molto dure, nelle quali avremo ancora bisogno del massimo rigore” ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza. L’incognita che interessa territori come l’Alto Adige, il Trentino e la Valle d’Aosta è l’apertura degli impianti da sci il 18 gennaio si cui gravano ancora “tante, ma tante incertezze”, aveva detto pochi giorni fa Valeria Ghezzi, presidente dell’Anef, associazione nazionale che riunisce i gestori funiviari.

E in effetti, dato che il Covid non allenta la presa sull'Italia, la ripartenza dello sci pare irrimediabilmente destinata a slittare di nuovo. “Mi sembra difficile ipotizzare che, con le scuole superiori chiuse, si possa immaginare di aprire le piste da sci” ha affermato Speranza ospite della trasmissione di Rai 3 Che tempo che fa. In Trentino Alto Adige le superiori però hanno aperto il 7 gennaio. E su questa argomentazione potrebbero puntare i presidenti della Provincia di Bolzano e di Trento, Arno Kompatscher e Maurizio Fugatti, nel vertice di stamani (11 gennaio) fra governo e regioni per discutere i contenuti del nuovo decreto. Pesa tuttavia il fattore turistico: se infatti, come ventilato, verrà confermato il divieto di spostamenti tra regioni la stagione dello sci resterà comunque ancora al palo.