Politica | La visita

Bolzano, arriva Kurz

Giovedì il presidente Kompatscher incontrerà il Ministro degli Esteri austriaco per discutere il caso Brennero ma non solo. “Occorre un Piano Marshall per l'Africa”.
Kurz
Foto: upi

Gli ultimi eventi hanno inevitabilmente lasciato traccia. Dopo la paventata marcia dei 4 mezzi corazzati al confine del Brennero, di fatto mai avvenuta, spazio ora alla diplomazia. Giovedì prossimo, 13 luglio, si incontreranno infatti a Bolzano il presidente della Provincia autonoma di Bolzano Arno Kompatscher e il ministro degli Esteri austriaco Sebastian Kurz. “Parleremo del Brennero e dei flussi migratori, naturalmente - afferma il Landeshauptmann nella conferenza stampa di giunta - ma non solo, si tratta di un incontro che era in previsione già da tempo”. Si discuterà anche di Fondi strutturali europei - strumenti finanziari della politica regionale dell’UE atta a rafforzare la coesione economica, sociale e territoriale - “così da individuare una posizione comune in merito”; ma anche dei diversi programmi di cooperazione transfrontaliera Interreg Italia-Austria e della Strategia Macroregione alpina (Eusalp).

Il tema più stringente sul tavolo resta inequivocabilmente quello dei flussi migratori. L’obiettivo - ha detto Kompatscher - è quello di continuare sulla strada della cooperazione con l’Austria ma anche di controllare i confini europei e quindi di insistere su una collaborazione nella totalità del quadro europeo, anche “attraverso iniziative concordate”. La settimana scorsa, nel pieno della vicenda realtiva al Brennero, “ho contattato costantemente sia il governo austriaco che quello italiano oltre ad essere contattato e coinvolto con la stessa frequenza da Roma e Vienna”, così il governatore dell’Alto Adige che aggiunge infine: “È necessario pensare a un Piano Marshall per l’Africa (ipotesi peraltro già prospettata dal segretario del Pd Matteo Renzi e dal leader di Forza Italia Silvio Berlusconi prima di lui, ndr), e anche di questo parlerò con Kurz”. 

 
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Ludwig Thoma Mar, 07/11/2017 - 21:15

Wir brauchen keinen Marshallplan für Afrika. Wir müssen nur aufhören: die Ressourcen zu stehlen, die Meere leer fischen, unseren Müll dort hin schiffen, mit unseren Agrarüberschüssen die lokale Wirtschaft wegdumpen, Waffen zu exportieren, unfaire Freihandelsabkommen schließen, uns dem Landraub aus Fernost nicht entgegenzustellen und keine legalen Einreisemöglichkeiten zulassen.
Dann könnten wir noch schauen, dass unsere Multinationalen Konzerne, die ja am meisten daran verdienen, auch ihre Steuern bezahlen.
Aber dann wären wir ja links, und "Linke" zünden ja bekanntlich Autos an......

Mar, 07/11/2017 - 21:15 Collegamento permanente