Società | Piazza Walther

La terrazza incantata

Palais Campofranco, pronto il progetto per ristorante e supermercato. E nel cortile iniziano i lavori: sotto tutela il ginkgo biloba, abbattuti i restanti alberi.
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Foto: khuenburg

Dal dicembre 2006 Palazzo Campofranco ha ripreso a far parte di Bolzano, un'entità prima slegata dalla città. Un edificio misterioso e poco conosciuto, con un cortile rimasto totalmente inutilizzato. Quasi magico per i turisti che accedevano al cortile interno in occasione del mercatino di Natale”. Con parole che sembrano rievocare Thomas Mann, come già in altre occasioni il prolifico consigliere comunale socialista Claudio Della Ratta restituisce il sentimento di molti suoi concittadini verso la rinata “Bolzano scomparsa”. L'occasione gli è offerta dall'avvio dei lavori di riqualificazione di “Palais Campofranco”, ovvero la terrazza di proprietà del conte (e viticoltore) Georg von Kuenburg la quale, affacciandosi su piazza Walther, separa il salotto buono del capoluogo dalla corte interna che da dieci anni ospita il “Bosco incantato” del Christkindlmarkt, il Mercatino di Natale più conosciuto d'Italia. A dicembre 2015 il commissario straordinario Michele Penta ha firmato il piano di recupero della terrazza con padiglioncino realizzata tra 1890 e 1914, in parte danneggiata dai bombardamenti alleati del '44; proprio la riutilizzazione della volumetria distrutta dagli eventi bellici della seconda guerra mondiale sta alla base del progetto attorno al cortile del palazzo settecentesco, già residenza medioevale dei banchieri fiorentini Bocci/Botsch. Il piano di recupero prevede perciò la redistribuzione della cubatura prebellica a servizio del commercio di vendita al dettaglio, mantenendo (si dice) il carattere mercantile della piazzetta.

Il progetto vincitore dello studio d'architettura "MdAA": a destra l'entrata da Piazza Walther (e dal sottostante parcheggio), al centro la corte di Palais Campofranco con il ginkgo biloba, a sinistra l'ingresso dal Vicolo della Parrocchia.

La scorsa settimana – oltre all'avvenuto rilascio della concessione edilizia necessaria per dare il via ai lavori – una giuria di sette esperti (tra i quali alcuni nomi di spicco dell'opposizione al Kaufhaus “Waltherparkdi René Benko) ha proclamato il progetto vincitore del concorso di idee indetto dal von Kuenburg, cui hanno partecipato nove studi di architettura: primi classificati i progettisti romani di “MdAA”, mentre si aggiudicano rispettivamente il secondo e terzo posto Peter Plattner & Marjon Wojnar e “Feld72”. In concorso anche “AllesWirdGut”, Cino Zucchi, “S/S/S”, Rafa Pärga, Oswald Zöggeler e Werkstatt Wien. Per due giorni, la giuria presieduta dall'architetto Itta Maurer e composta dai colleghi Luigi Scolari, Helmut Abram e Alessia Tomasi, dal professore brissinese Andreas Gottlieb Hempel, dall'imprenditore del vino Alois Lageder e da Luca Gibello, direttore de “Il Giornale dell'Architettura”, ha valutato le opere in concorso sulla base del loro inserimento nel contesto cittadino, del collegamento con i flussi pedonali, dell'edificazione su piazza Walther. Il progetto giudicato vincitore sarà presentato alla commissione edilizia di Bolzano per il via libera definitivo.

Si concretizza così quello che taluni hanno definito “il sogno” del conte Franz-Ferdinand Huyn, project manager di Palais Campofranco: una cubatura complessiva di cinquemila metri cubi che ospiterà, nella parte interrata, spazi commerciali per duemila metri quadri – con ogni probabilità un supermercato collegato al parcheggio sotterraneo di Piazza Walther – e il bar-ristorante nella struttura “sospesa” sulla terrazza. E un nuovo edificio crescerà accanto alla (vecchia) sede della Volksbank (“a fronte di un convincente trattamento del volume del ristorante-terrazza, non risultano altrettanto persuasivi il volume e la chiusura mobile su vicolo della Parrocchia, e la soluzione di facciata cieca su piazza Parrocchia” si legge però nel verbale della giuria). Il tutto si sviluppa attorno allo storico ginkgo biloba, donato dalla principessa Sissi a suo zio Heinrich: un monumento naturale di cui non è previsto l'abbattimento, contrariamente agli alberi del cortile già abbattuti nelle ultime ore.

Secondo il coordinatore del concorso, l'architetto Michele Stramandinoli (da poco nominato come rappresentante della Provincia nella commissione edilizia del Comune di Bolzano), “ora si stanno facendo dei lavori di pulizia, la prossima settimana inizieranno i primi lavori preparatori, mentre quelli veri e propri – quando si vedrà la gru – partiranno a gennaio, alla chiusura del mercatino di Natale. Oltre a spostare gli impianti, ci sarà da fare qualche indagine nel sottosuolo, in quanto zona sottoposta a tutela archeologica sono possibili anche dei ritrovamenti”. Nel frattempo il progetto vincitore si trasformerà in un progetto definitivo, con alcuni adattamenti che andranno così ad aggiornare l'attuale conformazione del piano di recupero del Comune: “Il progetto di MdAA pone al centro il ginkgo biloba – prosegue l'architetto Stramandinoli – l'albero viene valorizzato e non solo recintato, diventando parte integrante del progetto, che prevede una sistemazione del giardino interno e un collegamento con il ristorante da noi giudicata più organica e adatta al luogo. Essenzialmente, abbiamo apprezzato la misura e l'equilibrio del progetto”. “Il Giornale dell'Architettura seguirà lo svolgersi del cantiere come media partner: la realizzazione del progetto sarà un evento seguito nella sua interezza”, conclude Stramandinoli.

L'accesso previsto al cortile del Palais Campofranco dal Vicolo della Parrocchia

E intanto rieccheggia la nota di amarezza del consigliere Della Ratta, che tanto avrebbe desiderato un altro avvento di vin brulè nel bosco incantato: “Dispiace non sia stato possibile vincolare l’inizio dei lavori a dopo lo svolgimento del Mercatino, considerata l’importanza che l’utilizzo di questo cortile ha per la riuscita dello stesso e considerato che l’inizio dei lavori è ora comunque previsto a ridosso della fine dell’anno. Forse vi era la possibilità di un accordo in tal senso con la proprietà. Un’occasione persa per far godere ancora una stagione turisti e locali di questo meraviglioso cortile che durante le feste si arricchiva e si trasformava in un’accattivante luogo dove vivere appieno l’atmosfera natalizia”. L'Azienda di Soggiorno ha già suggerito un'alternativa: il Parco della Stazione di benkiana memoria. Ma per rivivere le emozioni del Palais, la cittadinanza di Bolzano dovrà attendere l'inaugurazione della nuova terrazza incantata nel 2018.