Cronaca | Covid-19

L’Alto Adige è ancora grave

L’Ue conferma la provincia di Bolzano area “rosso scuro”. Per la Fondazione Gimbe sul territorio altoatesino l’incremento dei contagi più alto in Italia con il 10,5%.
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Foto: Pixabay

L’ultimo aggiornamento della mappa sull’incidenza dei contagi Covid in Ue realizzata dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (compilata in base al tasso di notifica dei nuovi casi positivi negli ultimi 14 giorni e del tasso di positivi sui test effettuati) riconferma l’Alto Adige area in “rosso scuro”. E fra quelle a maggior rischio si aggiungono anche il Trentino e l’Umbria. Esce invece il Friuli-Venezia-Giulia.

Nel resto d’Europa, continua a essere in rosso scuro quasi tutta la Penisola iberica (Spagna e Portogallo), il sud della Francia, le regioni slovene al confine con l’Italia, la Repubblica ceca e le aree limitrofe della Slovacchia, Lettonia ed Estonia, la Svezia meridionale. La Valle d'Aosta, insieme a Danimarca e Grecia sono considerate invece zone arancioni.

 

Più di tutti in Italia

 

Ieri (11 febbraio) il bollettino dell’Asl riferiva di 10 decessi in Alto Adige, 308 nuovi casi positivi su 2.601 tamponi PCR e 372 test antigenici positivi. 453 sono i pazienti ospedalizzati di cui 41 in terapia intensiva. Record di persone in quarantena: 18.141.

Negativo, anche secondo il monitoraggio della Fondazione Gimbe, è l’andamento Covid in provincia di Bolzano con 1.062 casi positivi su 100 mila abitanti contro i 472 in provincia di Trento. L’Alto Adige risulta ad avere anche l’incremento più alto in Italia con il 10,5%, mentre in Trentino è del 5%. In provincia di Bolzano sono 882 le persone testate per 100 mila abitanti. Rosso anche il valore per i posti letto in area media occupati da pazienti Covid (44% contro 25% in Trentino). Unico dato “verde” per la provincia di Bolzano è quello dei posti letto in terapia intensiva da pazienti Covid (30% contro 32% a Trento).

Stando ai dati di Gimbe, l’Alto Adige è la realtà in Italia con la percentuale più alta di persone che hanno già completato il ciclo vaccinale (3,58%). Questo dato rispecchia anche un’altra classifica, dei gruppi di persone vaccinate: 34% operatori sanitari, 29% over 80, 26% personale non sanitario e 11% ospiti Rsa.

 

 

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Manfred Gasser Ven, 02/12/2021 - 10:36

Ich zitiere: "di cui 41 in terapia intensiva"
Und nochmal: "Unico dato “verde” per la provincia di Bolzano è quello dei posti letto in terapia intensiva da pazienti Covid (30% contro 32% a Trento)."

Wenn jetzt 41 besetzte Betten auf Intensiv 30% ausmachen, haben sich wohl alle verrechnet. Oder habe ich da was falsch verstanden?

Ven, 02/12/2021 - 10:36 Collegamento permanente