Ambiente | Il rifugio

Coronelle, la Provincia fa da sè

Messo in standby il PPP, Bessone commissiona all'Ufficio tecnico uno studio di fattibilità per il Rifugio Fronza alle Coronelle (Kölner Hütte).
rifugio coronelle
Foto: Mountain Wilderness

La Provincia darà avvio ad uno studio di fattibilità per individuare gli interventi necessari per la riqualificazione del rifugio Fronza alle Coronelle (Kölner Hütte). Non è uno stop definitivo al discusso PPP che prevedeva la torre in vetro e il grande ampliamento, ma ci assomiglia parecchio. Su proposta dell'assessore Massimo Bessone, Palazzo Widmann ha dunque intenzione di capire come ad arrivare ad "una struttura che rispecchi il fabbisogno della provincia e la visione di come costruire in montagna, senza aspettare soluzioni da parte di privati". Gli interventi sono abbastanza urgenti, potrebbe anche essere valutata la demoricostruzione oppure una "semplice" ristrutturazione. "Forte la volontà dell’assessore - si legge nella nota ufficiale - di lavorare nel rispetto della montagna, in comune accordo con CAI ed AVS".

 

“Il Fronza alle Coronelle è un rifugio storico, immerso nel meraviglioso ambiente naturale del Catinaccio, un luogo particolarmente sensibile. Per questo motivo coinvolgeremo nello studio di fattibilità tutte le parti interessate. Il rifugio necessita di interventi importanti di sistemazione e ristrutturazione, pertanto è nostra intenzione trovare una soluzione condivisa e sostenibile che tenga conto della collocazione del rifugio in maniera armoniosa nel rispetto dell’ambiente.”, dichiara Bessone.

Nello studio di fattibilità si terrà conto della posizione sensibile del rifugio, "rispettando le indicazioni dell’Unesco nonché i vincoli ambientali, urbanistici, del paesaggio e delle belle arti, con l’obiettivo di trovare una soluzione edilizia condivisa nonché sostenibile". Questo modo di operare è stato concordato con le associazioni alpinistiche CAI e AVS che collaborano nella commissione paritetica per i rifugi provinciali. Lo studio di fattibilità sarà predisposto dalla Ripartizione Edilizia e servizio tecnico dell’assessorato di Bessone. “Sarà mia cura coinvolgere nello studio di fattibilità anche il comune di Nova Levante e l’attuale gestore del rifugio,” conclude Bessone.