Politica | Fiducia

Nel segno della continuità

Gentiloni incassa la fiducia anche al Senato. Il Landeshauptmann Kompatscher: “Ora confidiamo che il nuovo Governo possa approvare le norme di attuazione”.
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Foto: Usp/ohn

Dopo il via libera di ieri (13 dicembre) della Camera il neopremier Paolo Gentiloni incassa oggi la fiducia anche al Senato. 169 i voti a favore, 99 i contrari, nessun astenuto. “Appoggiamo questo governo e le sue priorità in continuità con quelle del governo Renzi”, aveva annunciato Karl Zeller, capo del gruppo per le Autonomie, prima del voto a Palazzo Madama. “Essere riusciti a formare un nuovo esecutivo nel giro di brevissimo tempo è sicuramente un dato importante, perché questa rapidità ha consentito di evitare un vuoto di potere”, è il commento del governatore dell’Alto Adige Arno Kompatscher.

“Il compito principale del governo Gentiloni sarà ora quello di accompagnare e facilitare un’intesa in Parlamento sulla nuova legge elettorale - aggiunge il Landeshauptmann -, è il passaggio necessario per arrivare a nuove consultazioni che dovranno riconsegnare all’Italia un governo legittimato dagli elettori”. La continuità di governo a Roma rappresenta un buon segnale sia per la giunta provinciale sia per l’agenda politica dell’Alto Adige, spiega ancora Kompatscher, “anche perché possiamo contare su un interlocutore convinto europeista, quale è il neo Primo ministro, che ben conosce l’Alto Adige, la storia di questa terra e la nostra autonomia”. Il dialogo fra Bolzano e Roma, prosegue il Presidente della Provincia, “sarà garantito anche grazie ad altre figure istituzionali di riferimento, come ad esempio il ministro ai trasporti e alle infrastrutture Graziano Delrio, il cui sostegno per la proroga della concessione dell’A22 e la costruzione del BBT è essenziale”.

Collaborazione proficua si intende mantenere anche con il confermato ministro per gli affari regionali e le autonomie Enrico Costa, conferma che, tuttavia, ha sollevato dure critiche da parte del deputato dei 5 stelle Riccardo Fraccaro. “Confidiamo che il nuovo governo possa approvare le norme di attuazione già licenziate in Commissione paritetica, a partire da quella sul passaggio del personale amministrativo della Giustizia - auspica infine Kompatscher -, auguriamo al nuovo esecutivo un lavoro di successo nell’interesse della collettività, per affrontare con il massimo impegno le priorità internazionali, economiche e sociali”.